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lunedì 5 febbraio 2018

Sindaco e Presidente del consiglio comunale forniscono chiarimenti sul ponte, in risposta a Latiano5stelle

Riceviamo e pubblichiamo: 

Agli attivisti di Latiano5Stelle.

Il dibattito politico cittadino, soprattutto quello che si consuma sui social network, ormai da qualche tempo è caratterizzato da toni rancorosi che spesso coprono un vuoto di idee e di contenuti.
Non si possono che apprezzare, allora, i toni e la concretezza della lettera aperta degli attivisti di Latiano5Stelle, che hanno voluto focalizzare l’attenzione su una problematica seria che, ne siamo consapevoli, ogni giorno accresce  - rendendo sempre meno tollerabile – il disagio sofferto dai cittadini, non solo latianesi.
Ebbene si: nello scorso mese di ottobre anche noi, nel rilevare l’ormai definito stato dei lavori, auspicavamo la riapertura al traffico del ponte sul canale Reale da lì a poche settimane; per anticipare quell’evento, ed in ragione di una consapevolezza nuova circa il valore naturalistico di quel corso d’acqua e del contesto ad esso limitrofo, lo scorso 3 ottobre organizzavamo anche un interessante convegno dal titolo “Un ponte verso il parco plurivalente naturalistico e paesistico del Canale Reale”: un discorso che è poi proseguito ed evolve già verso qualcosa di più ambizioso poiché, con il coinvolgimento  - grazie all’azione propulsiva dell’associazione “L’isola che non c’è” -  della Regione Puglia, del Politecnico di Bari, del Consorzio di Torre Guaceto, del commissario straordinario del consorzio di Bonifica Arneo e di tutti i Comuni attraversati lungo i cinquanta chilometri di percorso da Villa Castelli a Torre Guaceto, si va ormai verso la definizione di un contratto di fiume finalizzato alla tutela e valorizzazione dell’intero territorio fluviale.
Il procrastinarsi del completamento dei lavori che consentiranno di conseguire il collaudo del nuovo ponte da parte delle Autorità preposte, ha destato, come hanno opportunamente colto gli attivisti di Latiano5Stelle, molte preoccupazioni circa inconvenienti tecnici o progettuali che avrebbero addirittura compromesso i requisiti fondamentali per la fruibilità della struttura.
Cogliamo, allora, l’occasione per fornire ogni chiarimento sulle vicende, evidentemente tribolate, di quest’opera che, è bene chiarirlo subito, non è condizionata da alcun “vizio” strutturale o progettuale, che necessita ormai solo di piccoli interventi di completamento da realizzarsi, in parte, con risorse (meno di venti mila euro) a carico del Bilancio del Comune di Latiano.
A seguito della presentazione di apposito studio di fattibilità, il Comune di Latiano otteneva un finanziamento di € 600.000,00 da parte della Regione Puglia, giusta Deliberazione di Giunta Regionale n. 1489 del 04.08.2009, finalizzato all’esecuzione delle opere di adeguamento dell’attraversamento in corrispondenza del canale Reale prospiciente l’abitato, consistente nella costruzione di un ponte stradale di attraversamento del Canale Reale sulla S.P. 46.
Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 207 del 17/12/2009 (modificata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 140 del 05/08/2010) veniva approvato il relativo disciplinare dei rapporti tra la Regione Puglia ed i soggetti attuatori, pervenuto con nota n. 2524 del 22/10/09.
In data 05/08/2010, con Deliberazione di Giunta Comunale veniva anche approvato il progetto definitivo; successivamente, con Determinazione Dirigenziale 268 del 02.04.2014, venivano approvati gli atti di gara per la relativa indizione mediante procedura aperta. I lavori venivano aggiudicati definitivamente con Determinazione Dirigenziale n. 940 del 10.12.2014.
In data 20/03/2015 la ditta aggiudicataria sottoscriveva regolare contratto; con Determinazioni Dirigenziali n. 827 e n. 829 del 02/12/2015 venivano nominati il Direttore dei lavori ed il Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva.
In data 13/06/2016 la ditta aggiudicataria sottoscriveva il verbale di consegna lavori, redatto dalla direzione lavori, e si dava avvio alle opere.
In data 20/09/2016 il Direttore lavori comunicava la sospensione dei lavori in quanto in fase di esecuzione era stata rinvenuta una tubazione di proprietà del Consorzio ASI di Brindisi, che rendeva necessaria una perizia suppletiva e di variante al progetto iniziale.
In data 06/10/2016 l’Ufficio Tecnico Comunale, con nota protocollata n.13956, chiedeva al Consorzio ASI l’occupazione permanente delle particelle interessate e lo stesso rilasciava nullaosta all’occupazione in data 25/10/2016.
In data 07/11/2016 il RUP autorizzava il Direttore Lavori alla redazione della Perizia Suppletiva e di Variante recuperando le somme dagli imprevisti per € 26.151,52 (iva inclusa)
In data 11/01/2017 il Direttore Lavori con nota registrata al protocollo n. 263 depositava Perizia Suppletiva e di Variante redatta ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs 163/2006 e la stessa veniva approvata con Determinazione Dirigenziale n. 122 del 14/02/2017; successivamente la ditta aggiudicataria ed esecutrice dei lavori firmava l’atto di sottomissione della  Perizia Suppletiva e di Variante ed i lavori al cantiere riprendevano nel mese di aprile 2017 e fino al mese di settembre.
In data 9 ottobre 2017 il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale convocava l’impresa, la direzione lavori, il coordinatore della sicurezza e l’ANAS ed a seguito del sopralluogo veniva redatto apposito verbale nel quale l’ANAS evidenziava che l’opera, ormai in fase di completamento, necessitasse di lavori di messa in sicurezza al fine dell’ottenimento del collaudo e quindi della riapertura dello svincolo.
La Direzione lavori in data 10 ottobre 2017 comunicava le prescrizioni imposte dall’ANAS e contestualmente dava evidenza che le risorse da quadro economico per l’esecuzione delle opere risultassero esaurite con i lavori già realizzati (ciò anche in ragione della circostanza che la Regione Puglia, a seguito di aggiudicazione dei lavori, con Determinazione Dirigenziale n. 252  del 14/09/2016 aveva rideterminato in diminuzione l’importo ammesso al finanziamento, pari a euro 581.064,01, trattenendosi le economie di gara di euro 18.935,99).
Quindi, al fine di recuperare le risorse da quadro economico per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, la Giunta Comunale, in data 24 ottobre 2017, approvava il progetto di messa in sicurezza del ponte, che prevede un importo complessivo dei lavori pari ad € 36.271,19: tali lavori verranno finanziati per € 18.935,99 attraverso il recupero delle economie sul progetto da parte della Regione Puglia e per la restante somma, pari ad € 17.335,20, a carico del Bilancio comunale.
Tale Deliberazione di Giunta Comunale veniva trasmessa alla Regione Puglia - Dipartimento  Mobilità, Qualità Urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio – Servizio Difesa del Suolo e Rischio Sismico – Servizio Difesa del Suolo.
La Regione Puglia, con nota del 10/11/2017 prot. n. 0005035, chiedeva al RUP una relazione tecnica dettagliata nella quale venissero evidenziati i riferimenti legislativi o regolamentari a supporto della  richiesta di recupero delle economie, nonché i lavori a farsi ed il quadro economico presunto di perizia. L’Ufficio Tecnico Comunale trasmetteva la relazione richiesta.
Con nota n. 5722 del 22/12/2017 la Regione Puglia autorizzava l’utilizzo delle economie di gara per la redazione di una perizia di variante; in data 28/12/2017 il RUP comunicava alla direzione dei lavori il nulla osta a procedere alla redazione della perizia di variante al fine di completare i lavori prescritti dall’Anas, giusto verbale del 09/10/2017.
In data 29/12/2017, con prot. 16565, la direzione lavori trasmetteva gli elaborati riguardanti la perizia di variante, che venivano approvati dalla Giunta Comunale (si trattava, dunque, della seconda perizia di variante).
La Regione Puglia autorizzava l’utilizzo delle economie di gara, ammontanti a € 18.935,99, e ponendo la restante somma di € 17.335,20, necessaria alla copertura dell’intero quadro economico, a carico del Bilancio comunale.
Perché i lavori possano riprendere ed essere conclusi, la ditta aggiudicataria dei lavori dovrà firmare in questi giorni l’atto di sottomissione e realizzare, quindi, le  opere di completamento e messa in sicurezza. 
Quanto innanzi puntualmente riportato evidenzia, ancora una volta, la complessità delle procedure a cui è sottesa l’azione della Pubblica Amministrazione italiana: ciò, se da un lato determina elementi di garanzia sulla tracciabilità, sulla trasparenza e, pertanto, sulla legalità dei processi decisionali, dall’altro genera ritardi che stressano il disagio cagionato ai cittadini nelle more dell’approntamento delle opere.
Comunque  - sia pure motivato e non cagionato da inerzia della politica, o dei competenti Uffici, o dei professionisti incaricati, o dell’impresa aggiudicataria dei lavori -  il ritardo nella riapertura al traffico del ponte c’è e noi non possiamo che assumerci la responsabilità politica di un auspicio, manifestato nello scorso mese di ottobre, che, evidentemente, non aveva fatto tutti i conti con la complessità della burocrazia.
Appare ragionevole ipotizzare, oggi, la riapertura al traffico del ponte quanto prima possibile.
E noi saremo lì  - con tutti coloro (tecnici ed esponenti politici) che, sin dall’ideazione (anno 2009), si sono spesi per questo importante intervento -  per condividere la soddisfazione e per tirare, insieme, finalmente, un sospiro di sollievo.
f.to: Mino Maiorano, Sindaco
Gabriele Argentieri, Presidente del Consiglio Comunale".

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