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lunedì 31 ottobre 2016

L'ex assessore Summa richiama l'attenzione sulla zona artigianale

Riceviamo e pubblichiamo:

"La zona artigianale di Latiano non può attendere i tempi del P.U.G.

Nessuna azione amministrativa può essere credibile, se nessuna riforma strutturale viene compiuta. E di vere e proprie riforme strutturali a Latiano non se ne vedono.
Di conseguenza, il nostro territorio, negli ultimi anni, non ha più la marcia di una volta, che vedeva Latiano un paese di riferimento per molte attività produttive e non solo.
Non si può nascondere il forte ritardo in termini di crescita e di sviluppo economico del nostro territorio nei confronti dei paesi limitrofi. Motivazione? Scelte politiche adottate controccorente rispetto ai percorsi adottati da tali paesi.
Diverse aziende, ormai, hanno deciso di trasferirsi altrove. Nello stesso tempo,però, ci sono realtà individuali che con grande forza di volontà e competenza hanno deciso di rimanere e di portare sviluppo nel loro e nostro territorio, imbattendosi quotidianamente con una burocrazia locale che non li ha certo agevolati e continua tutt’oggi a ostacolarli.
E' arrivato il momento di invertire la rotta, recuperando il gap perso rispetto agli altri paesi, mettendo a disposizione di tutti gli strumenti di cui una Amministrazione oggi può disporre, evitando di complicarsi la vita ma, soprattutto di complicarla agli altri.
Il consiglio comunale del 29-04-2013, con Deliberazione n. 29, approvò l'ampliamento dell'attuale area P.I.P., individuandone anche l’area.
Come si legge nel testo della Deliberazione Consiliare, nel 2013 vi erano già 38 richieste di lotti, ma ad oggi nessuna iniziativa è stata presa per soddisfare tali richieste.
Inevitabilmente tutto ciò blocca lo sviluppo del paese. Molte realtà produttive sono state costrette a malincuore a impiantare la propria azienda altrove.
Altre, con tenacia, hanno scelto la strada peggiore, quella di inoltrarsi nel vertiginoso percorso delle varianti urbanistiche con un dispendio di tempo e denaro che nella maggior parte dei casi risulta fallimentare, vista la carenza di strumenti urbanistici.
Un primo passo per uscire da questo pantano è quello di dare disponibilità immediata di nuovi suoli con una semplice variante nell’attuale zona artigianale, liberando i lotti ricadenti nelle aree perimetrale del P.A.I. ( Piano di Assetto Idrogeologico). Un secondo passo è revocare la convenzione a quei soggetti che , nonostante detiene la disponibilità dei suoli da anni, di fatto non hanno mai impiantato la propria azienda.
L’ampliamento della zona P.I.P. e, quindi, la crescita del paese, non possano andare di pari passo con i tempi del P.U.G., attualmente lasciato in stand-by senza sapere quando ripartirà l’iter burocratico per l’adozione/approvazione. Questo significherebbe consacrare definitivamente la fine economica del nostro territorio.
Latiano, le nostre aziende i nostri operatori commerciali e tutti coloro che volessero investire sul nostro territorio non possono più aspettare i tempi e le incertezze della Politica.
Latiano ha bisogno di ripartire, aiutiamola tutti a farlo.
Latiano, 27-10-2016
f.to Francesco SUMMA".

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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi 

lunedì 24 ottobre 2016

Oggi consiglio comunale, con la nomina del nuovo assessore

"Lunedì 24 Ottobre alle ore 17:00, presso la Sala Auditorium di Palazzo Imperiali con ingresso in via Attilio Spinelli, si riunirà il Consiglio Comunale.
I lavori consiliari saranno trasmessi in diretta dall'emittente radiofonica IDEA RADIO ed in streaming sul sito www.idearadionelmondo.it.

TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI.

ORDINE DEL GIORNO

1. Sostituzione Consigliere Comunale nominato Assessore - Convalida Consigliere subentrato.

2. Ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza in merito allo stato attuale dell'assetto politico delle forze di maggioranza".

(fonte: Sito istituzionale Comune di Latiano)

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Il consigliere regionale Bozzetti (M5S): "Non c'è pace neppure per i defunti"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Nota del consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti - “Non c'è pace neppure per i defunti”

"Al giorno d'oggi, neanche i morti riescono a trovare pace.
La vicenda che sta interessando il cimitero di Latiano è alquanto singolare. A causa di una presunta mancanza di spazi, con ordinanza n.1/2016 il Sindaco di Latiano ha disposto esumazioni straordinarie che hanno coinvolto numerose salme, al fine di collocarle negli ossari, predisponendo, così, nuovi spazi per inumazione di nuove salme.
Tutto sembrerebbe in regola se non fosse che la legge non prevede espressamente la possibilità di un'esumazione straordinaria con il fine di collocare la salma nell'ossario, ma solo per essere trasportata in altra sepoltura (art. 83, comma 1, DPR n. 285/1990), sulla quale, si intende, non può operarsi alcuna manipolazione. Le esumazioni straordinarie, inoltre, sono definite tali se effettuate per ordine dell'autorità giudiziaria a causa di indagini nell'interesse della giustizia o per il suo trasporto. La presunta indisponibilità di loculi, fra l'altro, è stata comunicata solo verbalmente dal responsabile del servizio cimiteriale; risulta quindi difficile valutare l'effettivo stato emergenziale e, nel complesso, la legittimità delle considerazioni e premesse su cui è basata l'intera ordinanza.
Sarebbe auspicabile che, prima di coinvolgere l'amministrazione comunale e le famiglie in insensati diatribe legali, si provveda a revocare l'ordinanza in autotutela, vagliando, contemporaneamente e concordatamente ai parenti, soluzioni e metodi alternativi rispettosi della legge, ma soprattutto dei defunti".

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martedì 18 ottobre 2016

Amministrazione comunale impegnata a fronteggiare l'emergenza assistenza-integrazione scolastica

Riceviamo e pubblichiamo:

"L’ Amministrazione Comunale, in merito all’emergenza/urgenza sul delicato tema dell’integrazione scolastica per alunni disabili,che purtroppo , ad oggi non e’ ancora del tutto garantita
COMUNICA
Che sta lavorando pervicacemente alla risoluzione di questa mancata programmazione , per allocare risorse dal già fragile bilancio comunale.
Ricordiamo a tutti , per il criterio di trasparenza e massima condivisione con i cittadini
CHE
le economie da destinare all’integrazione scolastica degli alunni disabili e’ da computare interamente al Piano Di Zona (Ambito) e alla Regione Puglia , che purtroppo ad oggi , a causa della mancata programmazione di cui sopra, non sono riusciti a dare risposte efficaci, se non in minima parte, destinando risorse che coprono meno di un’ora al giorno per alunno, lasciando anche questa volta ai Comuni, il gravoso compito di cercare le somme mancanti, proprio dai gia’ compromessi bilanci comunali, cosa che crea un gravissimo precedente, per coprire l’integrazione scolastica fino al 31.12.2016.
Dunque, questa Amministrazione, nella consapevolezza ancora una volta di dover tappare i buchi creati da altri soggetti, seguendo la “regola del buon padre di famiglia”, si è attivata cercando e trovando economie da tutti gli Assessorati, a discapito della programmazione di qualsiasi iniziativa, anche quelle natalizie ,fino al 31.12.2016.
La scelta si è resa necessaria per non lasciare scoperto un servizio di primaria importanza, nell’attesa che chi di competenza risolva i problemi che ha riscontrato; certamente non potevamo stare a guardare che gli effetti di tali problemi si ripercuotessero sugli alunni e sulle rispettive famiglie che necessitano di assistenza scolastica, ossia il riconoscimento di un bisogno primario.
Apportando questi tagli, ad oggi, si sono trovati piu’ di 20.000,00 € che si aggiungono alle 7.500,00 € della Tosap della fiera di Ottobre ,che precedentemente avevamo gia’ deciso di destinare all’integrazione scolastica.
Queste ulteriori risorse non riusciranno, comunque, a colmare l’immenso vuoto economico lasciato dall’ambito, ma sono una risorsa per andare avanti e un impegno per cercare di trovare altre soluzioni economiche nell’immediato.
Certi di una profonda comprensione e condivisione sulle scelte adottate, da parte di tutti i cittadini su un tema sociale cosi’ importante e delicato, vi terremo al corrente di ulteriori novità.
f.to: L’Amministrazione Comunale".

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Secondo Madama è fallito un "tentativo di allargamento della maggioranza"

Riceviamo e pubblichiamo:

"TENTATIVO DI ALLARGAMENTO DELLA MAGGIORANZA

Che nella maggioranza le divisioni erano diventate crepe non lo pensavamo nemmeno lontanamente e che IL Sindaco MAIORANO chiedesse a RUGGERO, candidato sindaco nelle ultime elezioni con un gruppo di liste, di essere disposto all’allargamento della sua maggioranza credo che nessuno,dico nessuno, ci avrebbe creduto ed  io sono tra costoro. Fui senza remore tra coloro che decisero di sostenere Maiorano perché rappresentava la novità, la lontananza dal vecchio modo di fa politica, la pulizia, la sua concezione di concepire il potere come servizio insomma un modo  nuovo e più umano di fare politica. Ohimè che errore imperdonabile mi porterò dietro. E’ stato sufficiente che un assessore nonché vice sindaco della sua maggioranza si dimettesse e che qualche consigliere della maggioranza si esprimesse in consiglio comunale contrariamente alla sua maggioranza perché con i metodi più beceri della prima repubblica si cercasse di allargare la maggioranza e blindarla. Per fortuna è saltato tutto sia per le richieste della lista Ruggero che, giustamente, chiedeva che l’allargamento fosse solo sui problemi amministrativi e non politici e sia soprattutto per la presa di posizione di molti consiglieri comunali della sua maggioranza assolutamente contrari allo snaturamento della maggioranza uscita dalle ultime elezioni amministrative. Ora si dirà che non è vero niente che chi scrive ha sognato ad occhi aperti e francamente sarei felicissimo aver sognato ad occhi aperti ed essermi sbagliato e che la giunta MAIORANO con uno scatto di orgoglio con la sua maggioranza, dico sua maggioranza, ritornasse a governare questo paese che altri hanno ridotto a colabrodo. Certo qualcuno dirà che sono un sognatore ma d’altronde se ad un uomo si tolgono i sogni cosa rimane?
f.to VITTORIO MADAMA".

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martedì 11 ottobre 2016

"Sport missione Comune", per Latiano5stelle è "ultima chance"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Sport Missione Comune"

L’A.N.C.I. (associazione nazionale comuni italiani) e l’I.C.S. (istituto credito sportivo) hanno offerto la possibilità di realizzare/adeguare strutture sportive con prestiti ad interessi azzerati fino a 2 milioni di euro!!
Dal 5 ottobre, per un mese, qualsiasi Comune che voglia portare a termine o costruire strutture sportive potrà presentare domanda.

Che la nostra comunità sia in deficit di strutture sportive - ma non di Associazioni e ragazzi che fanno sport - è palese; ciò che non è ancora chiaro è come si è giunti ad una situazione strutturale cosi compromessa pur partendo da una struttura già esistente come lo era il tensostatico.

Attualmente,a Latiano, chi vuol promuovere lo sport, è costretto a farlo in palestre scolastiche fatiscenti, non adatte e senza attrezzature.
È arrivato quindi il momento in cui bisogna pensare, seriamente, a progettare il futuro della nostra comunità e allora -viste le esigue risorse della cassa comunale - quale migliore occasione quella di beneficiare delle condizioni del bando “Sport missione comune” per portare a termine il progetto iniziato e mai terminato?
Considerando che il bando richiede progetti già definiti come è quello del palazzetto di via Einaudi, il nodo da sciogliere è soltanto uno: lo sport è ancora considerato, dall’attuale amministrazione, aspetto fondamentale e prioritario per la crescita della nostra comunità tale da poter indirizzare gli sforzi economici in tale direzione, o il progetto iniziale non gode della bontà tecnica tale da non poter beneficiare di eventuali finanziamenti?

Noi del gruppo Latiano5stelle pensiamo chequesta sia l’ultima chance (vista la recente programmazione triennale del Bilancio dove i finanziamenti, inizialmente destinati per opere sportive, sono stati ripartiti in altro modo) per provare a portare a termine la struttura di via Einaudi ereditata da una classe politica miope che, negli ultimi decenni, non ha saputo guardare con lungimiranza al futuro di Latiano e dei latianesi.
Pertanto chiediamo all’amministrazione comunale ed al sindaco in prima persona vista la delega allo sport, di attivarsi e far si che lo sport a Latiano sia occasione di crescita e formazione dei cittadini del domani, che è già oggi.
f.to: Gli attivisti di Latiano5stelle".

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Riparte "Cultura, Spettacolo e...", la rassegna di Taberna Libraria

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Riparte martedì 25 ottobre, con la presentazione del libro Enzo Tortora – Lettere a Francesca, la rassegna “Cultura, Spettacolo e …”, l’ormai consolidata serie di appuntamenti con la conoscenza, organizzata dalla Taberna Libraria di Latiano in collaborazione con Centro Studi Meridiana e De Vivo Home Design di Latiano e patrocinata con grande entusiasmo dell’Amministrazione Comunale di Latiano e diFrancavilla Fontana.
Un calendario ricco di appuntamenti ricercati ed istruttivi, che faranno da anteprima alla nuova edizione del fenomeno ormai in crescita “Adotta un Esordiente”, concorso letterario che coinvolge le scuole di tutta la provincia brindisina, format esclusivo di Taberna Libraria giunto alla sesta edizione e la cui serata di apertura di dicembre al Teatro Italia di Francavilla Fontana, concluderà questa prima serie di appuntamenti.
Questo il calendario completo degli appuntamenti:
•martedì 25 ottobre 2016 alle ore 19, presentazione del libro Enzo Tortora – Lettere a Francesca, con la presenza dell’autrice Francesca Scopellit A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani unaselezione delle lettere che il celebre giornalista e presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere;
•venerdì 4 novembre 2016 alle ore 19, presentazione del libro I grandi gialli del calcio di Francesco Ceniti. È l’ultimo libro del giornalista catanzarese Ceniti, esperto di calcio, arbitri e soprattutto inchieste sportive. Dall’uccisione del capitano della Lazio Luciano Re Cecconi, all’investimento di Gigi Meroni, uomo simbolo del Torino, passando per la controversa vicenda della morte di Donato Bergamini che ha riempito le pagine di cronaca nera dei giornali nazionali, al caso della lattina che colpì Roberto Boninsegna durante la partita Borussia Mönchengladbach-Inter di Coppa Campioni;
•venerdì 11 novembre 2016 alle ore 20, Festa di San Martino, presentazione del libro Manuale distruzione. Dall’antichità a giovedì scorso di Roberto Corradi (autore della trasmissione radiofonica “Il ruggito del coniglio” di Rai Radio2). Un libro che risponde ai grandi interrogativi sulla storia dell’umanità. È vero che i bufali delle pitture rupestri erano in realtà le ordinazioni di un ristorante? (Peraltro sono durate molto di più dell’Ultima Cena). E poi: ma quanta fatica facevano i giardinieri pensili? Cosa vorrà dire il fatto che l’homo sapiens avesse lo stesso taglio di Toto Cutugno? È vero che gli Antichi Romani erano la versione enduro degli altri popoli? Massì, un po’ come i cinghiali con i maiali: facevano tutto uguale ma lo facevano di più;
•venerdì 18 novembre 2016 alle ore 19, presentazione del libro Di grammatica non si muore di Massimo Roscia (professore di grammatica caratterista). Se Massimo Roscia salisse (e non salirebbe) in cattedra, la sua lezione andrebbe (e non andasse) più o meno così. Perché nella grammatica crede fermamente, un po’ meno nell’approccio paludato tutto nozioni e casi noiosi. Così ha deciso di svecchiarlo, per dimostrare che le norme possono essere semplici, intuitive e persino amichevoli;
•lunedì 21 novembre 2016 alle ore 19, presentazione del libro Il sud deve morire di Carlo Puca.
Per tanti politici il Mezzogiorno è soltanto un serbatoio elettorale, per parecchi nordisti un mercato da sfruttare, per alcuni imprenditori, sindacalisti e burocrati un bancomat a uso personale, per tutti i mafiosi un territorio da depredare, per certi antimafiosi un lavoro occasionale, per molti meridionali un luogo sul quale recriminare . Carlo Puca ha percorso da cronista tremila chilometri nel Mezzogiorno d’Italia. La sua indagine inizia con una ricognizione sui luoghi del delitto – da Lampedusa all’Aquila, passando per Papasidero, Viggiano, Barletta, Castelvolturno – per poi individuarne i mandanti, tracciare l’identikit degli esecutori e inchiodare i complici alle loro responsabilità;
•venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 19:30 al Teatro Italia di Francavilla Fontana evento inaugurale di Adotta un esordiente. Serata tra musica, cultura e spettacolo che vedrà come ospiti d’onore Bruno Ezechiele Cabassi (storico tastierista di Lucio Dalla) e Catena Fiorello,che, nell’occasione, presenterà il suo libro dal titolo L’amore a due passi e svelerà la terna finalista del concorso letterario".

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venerdì 7 ottobre 2016

In via Dalmazia una "cittadella della sicurezza"?

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Solo per precisare, chiarire ed evitare speculazioni di varia natura.

Il tecnico incaricato a redigere il progetto per il trasferimento della Caserma dei Carabinieri presso l’immobile di via Dalmazia, così come deliberato in Consiglio Comunale, avendo notato ingenti  spazi in tale struttura, circa 400 metri quadrati,   ha proposto l’istituzione di una “CITTADELLA DELLA SICUREZZA”  ove allocare  la Caserma dei Carabinieri, la Protezione Civile e i volontari dei Vigili del Fuoco. La  bozza di tale progetto è stata consegnata qualche giorno fa  ai tecnici del Comando dei Carabinieri per verificare la   compatibilità degli spazi con le   esigenze dell’Arma.  Lo stesso sarà fatto per la Protezione Civile e per i Volontari dei Vigili del Fuoco. Si evidenzia che in virtù di tale progettazione alla Caserma dei Carabinieri andrebbe  assegnato uno spazio di 240 metri quadrati con la realizzazione di un soppalco;  alla Protezione Civile 110 metri quadrati e 90 metri quadrati ai Volontari dei Vigili del Fuoco; il tutto oltre agli spazi esterni per il deposito dei mezzi e con la possibilità di ampliare la struttura  nei prossimi anni con la realizzazione di nuove stanze.  Se tale ideazione progettuale  soddisfa le esigenze tecniche  di servizio  dei soggetti giuridici coinvolti  e se gli stessi anteporranno gli interessi del territorio ai propri, la CITTADELLA DELLA SICUREZZA sarà realizzata.  
f.to: Mino Maiorano".

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Il sindaco Maiorano replica al comunicato di Latiano5stelle

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Cari militanti di “Latiano5stelle” rimango sbalordido e allibito   nel leggere il contenuto del vostro ultimo comunicato. La missiva redatta il 09.09.2016 dal vostro Consigliere Bozzetti  indirizzata  a me, al Direttore del Distretto Socio Sanitario BR 04, al Responsabile del Comitato Etico  ASL BR e al Direttore Generale ASL, poneva le seguenti domande:
1) se le caratteristiche dell’immobile che ospita il centro sono adeguate ai servizi e fini che si intendono offrire e perseguire;
2) se le prestazioni dei servizi sanitari offerti sono rese totalmente in loco o in strutture site nei comuni limitrofi;
3) da chi e secondo quali modalità operative viene gestita la prenotazione telefonica relativa al servizio vaccinazioni e se sono garantire adeguate forme di pubblicità;
4) se esiste un puntuale report periodico di ciò che accade nei punti nevralgici del servizio stesso e se lo stesso venga reso noto al responsabile organizzativo della struttura;
5) di essere informato sulla programmazione e relativi tempi di attuazioni di lavori e servizi del Centro Poliambulatoriale in questione nonché sulla programmazione che viene resa pubblica ai fornitori dei servizi ed in che modo.

Anche al più sprovveduto non sfugge che la risposta ai su indicati quesiti non può essere data dal Sindaco ma unicamente dai responsabili ASL,  ai quali avete altresì   inviato la stessa missiva. Il redigente, con la nota n. 13420  del  26 settembre u.s., ha sollecitato gli stessi uffici “per fornire dati e informazioni certe”.

In nessuna parte della missiva del Vostro Consigliere Regionale si  è parlato esplicitamente del trasferimento degli uffici ASL presso “l’incompiuto centro commerciale di via Roma”. Se il Vostro Consigliere Regionale fosse stato più chiaro nella redazione della missiva  gli avrei già trasmesso la copia del protocollo d’intesa sottoscritto il 07.07.2016 tra il Sindaco di Latiano, il Direttore di Ragioneria del comune di Latiano, il Responabile dell’UTC, l’Economo e il Segretario del comune di Latiano e il Direttore Generale della ASL di Brindisi, il Dirigente dell’U.T. ASL e l’assistente Tecnico Geometra sempre dell’ASL Brindisi. Con tale protocollo, proprio per destinare  ai cittadini degli uffici Asl  più idonei, più adeguati e dislocati in un  punto strategico del paese e contestualmente garantire ulteriori spazi più idonei all’unica scuola superiore esistenti sul territorio, si conveniva di formalizzare una permuta tra alcuni lotti di via Roma insistenti nel Centro Commerciale di proprietà del comune  con tutti gli immobili ASL siti in via Papa Giovanni XXIIII adibiti ad Uffici e servizi ASL.   Comunque, a riprova di quanto sopra attestato, in allegato alla presente,  se ne trasmette la relativa copia.

A fronte di quanto precisato Vi posso garantire  che i cittadini di Latiano  non si trovano né innanzi ad un “Sindaco dotato di superpoteri che con la bacchetta magica ha già stretto un protocollo di intesa con la ASL”né innanzi ad un Sindaco “incapace di rispondere alle domande dei propri cittadini” come da voi sostenuto. I cittadini di Latiano hanno eletto un    Sindaco che riferisce la verità dei fatti, che giornalmente adempie in silenzio, con umiltà,  dedizione ed onestà ai suoi doveri per risolvere i tanti atavici e gravi problemi ereditati e presenti sul territorio.  I cittadini di Latiano hanno anche eletto un Sindaco che sicuramente “decide di decidere”.
La prova di questo sono le tante  importanti opere realizzate in un solo anno di amministrazione  con un patto di stabilità sforato ereditato, opere che qui di seguito,  sommariamente si elencano:

- recupero, in quanto era quasi totalmente perso,  del finanziamento di  complessivi € 800.000,00 per la riqualificazione e valorizzazione  del Sistema Museale – Polo Museale – Restauro e allestimento dell’ex convento del Domenicani  prossimo all’inaugurazione;
-  recupero, in quanto era quasi totalmente perso,  del finanziamento di  € 1.192.600,00  per lavori sul cinema Tanzarella e sulla  piazza coperta i cui lavori  partiranno entro il 25.10.2016 e si completeranno entro i successivi  220 giorni;
- adeguamento per interventi finalizzati ad efficientare e migliorare il confort climatico degli edifici scolastici Filippo Errico e Benedetto Croce per un importo di totale di € 229.350,00 a totale fondo perduto;
- finanziamento sulle indagini diagnostiche sugli edifici scolastici Bartolo Longo, Filippo Errico, Gabriele Monasterio e Benedetto Croce per un importo complessivo di € 37.000,00. Tali lavori alcuni sono stati ultimati, altri sono in corso di esecuzione;
- interventi in tutte le scuole al fine di mettere in sicurezza gli edifici.  Tra gli altri interventi, finalmente e dopo anni di totale abbandono,  sarà  sostituito   il cancello della scuola media B. Croce, quello della scuola materna di via Dalmazia, quello della scuola media G. Monasterio; per tale scuola sarà rifatta anche la recinzione così come saranno sostituiti  i panelli di recinzione della scuola di via Trieste per un costo complessivo di € 38.000,00, oltre € 6.000,00 di minuteria;    
- ampliamento e adeguamento dei locali utilizzati dall’unica scuola superiore esistente sul territorio Liceo Linguistico “Ettore Palumbo”  per un costo di circa € 40.000,00;
- anticipo di circa un mese dell’inizio della mensa scolastica nelle scuole materne rispetto agli anni precedenti per un costo di circa  € 40.000,00;  
- agibilità del Teatro Olmi costata oltre  € 20.000,00  mai richiesta e ottenuta  nel passato;
- trasferimento della Caserma dei Carabinieri e contestuale assegnazione di una sede ai volontari dei Vigili del Fuoco e una alla  Protezione Civile (la passata politica ha discusso sul problema Caserma per oltre venti anni senza aver mai trovato soluzione). A tal fine, con una variazione di bilancio sono stati destinati € 60.000,00 quale prima trance per il 2016;  
- completamento ed inaugurazione dell’ex biblioteca di via Roma ove  a brevissimo verrà istituito un Centro polivalente.
Queste sono solo alcune delle opere  decise e concretizzate dal Sindaco Maiorano e dalla sua Amministrazione  senza alcuna pubblicità ma nel silenzio del doveroso agire.

Cari militanti 5 stelle, vi posso garantire che la fascia che indosso nelle formali occasioni e giornalmente nell’esercizio nascosto delle mie funzioni, mi obbliga a gestire le sorti del mio paese con oculatezza, trasparenza e responsabilità. Per il futuro, prima di  pubblicare comunicati con domande infondate e/o di dubitare sulla veridicità di quanto dichiarato dal redigente,  vi chiedo gentilmente di essere più espliciti nelle richieste e, contestualmente,  di approfondire le notizie in vostro possesso.  
Cari saluti.
f.to Mino Maiorano".

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mercoledì 5 ottobre 2016

Il meetup Latiano5stelle sul servizio Asl sul territorio comunale: "sindaco si decida di decidere"

Riceviamo e pubblichiamo:

"ASL di Latiano… Sindaco cosa ha deciso?!

Nel mese di Agosto scorso - noi del gruppo Latiano5stelle - abbiamo ricevuto una missiva, inoltrata da diversi cittadini, nella quale si denunciavano una serie di criticità riguardanti attrezzature, personale ed infrastrutture del servizio ASL presente sul territorio comunale.
Di seguito l’estratto della missiva:
Consuetudine vede le famiglie avvalersi del centro poliambutoriale sito in via Papa Giovanni XXXIII  a Latiano per effettuare le profilassi vaccinali obbligatorie/raccomandate a neonati. La locuzione più corretta, al termine dell’esperienza, è “avrebbero desiderato avvalersi” del centro essendo residenti nello stesso paese. L’eufemismo iniziale è dovuto alla cortesia ricevuta dal, quanto mai esiguo, personale che opera all’interno di uffici che sono da considerarsi oggettivamente non proprio consoni ad un organismo sanitario. Ignorando momentaneamente le caratteristiche edilizie (già constatate o perlomeno rapidamente  constatabili dagli Amministratori), è quanto mai inopportuno mortificare impiegati ed utenti per un servizio che risulta assai limitato nell’organizzazione, nelle attrezzature e nel personale (questo ultimo aspetto probabilmente dovuto ad una serie di recenti pensionamenti non ripianati). La buona volontà di chi garantisce ancora il servizio non è capace di dissimulare le problematiche presenti ma è sufficiente a “intraprendere” soluzioni alternative, magari appoggiandosi nei comuni limitrofi, che il fruitore del servizio a denti stretti e (soprattutto) se ne ha le possibilità è costretto ad accettare nella consapevolezza che i suoi tributi economici pagano un servizio del suo paese che non può utilizzare a pieno. L’insoddisfazione potrebbe tracimare e divenire collera per chiunque dovesse constatare che la prenotazione telefonica al servizio vaccinazioni non può essere effettuata perché non vi è possibilità di racimolare una linea telefonica in ufficio o che il talloncino del medicinale non può essere appiccicato sull’apposito registro perché colla o nastro adesivo, forse, sono superflui nell’era del digitale.

In relazione a quanto segnalato, ci siamo immediatamente attivati mettendo a conoscenza del caso il Consigliere Regionale M5S Gianluca Bozzetti. Il portavoce brindisino, al fine di acquisire maggiore contezza in ordine alle criticità evidenziate e più in generale alla situazione organizzativa dei servizi offerti, ha quindi scritto, in data 9 Settembre 2016, al Sindaco di Latiano Avv. Cosimo Maiorano, al Direttore del Distretto Socio Sanitario BR 04 Dott. Michele Morgillo, al Responsabile del Comitato Etico ASL BR Dott. Giuseppe Colucci e al Direttore Generale ASL BR Dott. Giuseppe Pasqualone, chiedendo:

•se le caratteristiche dell'immobile che ospita il Centro sono adeguate ai servizi e fini che si intendono offrire e perseguire;
•se le prestazioni dei servizi sanitari offerti sono rese totalmente in loco o in strutture site nei Comuni limitrofi;
•da chi e secondo quali modalità operative viene gestita la prenotazione telefonica relativa al servizio vaccinazioni e se sono garantite adeguate forme di pubblicità;
•se esiste un puntuale report periodico di ciò che accade nei punti nevralgici del servizio stesso e se lo stesso venga reso noto al responsabile organizzativo della struttura;
•di essere informato sulla programmazione, e relativi tempi di attuazione, di lavori e servizi del Centro Poliambulatoriale in questione nonché sulla programmazione  che viene resa pubblica ai fruitori dei servizi ed in che modo.

A tale richiesta un’amministrazione responsabile avrebbe messo subito in chiaro le cose ma si sa: se l’Italia non è un paese normale, Latiano lo è ancora meno.
Infatti in un comunicato stampa comparso su internet il 28 Agosto 2016 (data antecedente alla richiesta di Bozzetti), il sindaco Maiorano, in riferimento all’incompiuto centro commerciale di via Roma, citava testualmente “abbiamo sottoscritto un protocollo con l’ASL che, a breve, trasferirà gli uffici di via Papa Giovanni XXIII in 4 box” salvo poi rispondere - in data 26 Settembre 2016 - alla mail del consigliere pentastellato comunicando che “per quanto richiesto si è provveduto (con nota 13420) ad interessare la ASL competente al fine di fornire dati e informazioni certe”

Ora è lecito chiederci, quale delle due versione del sindaco sarà quella veritiera? La prima, quella del sindaco dai superpoteri con la bacchetta magica che afferma di aver stretto già un protocollo di intesa con la ASL? O la seconda, quella di un sindaco incapace di rispondere alle più semplici domande ed alle incombenti preoccupazioni dei propri concittadini?

Sindaco Maiorano ogni tanto, si decida di decidere, si ricordi di governare la città e non si dimentichi che la fascia tricolore che gli è stata attribuita dai latianesi non è soltanto un suppellettile del suo abito da sera ma è sinonimo di una grossa responsabilità, di un impegno formale che lei ha voluto assumere nei confronti di Latiano e dei latianesi; prenda pertanto le più opportune ed immediate azioni a favore della nostra comunità.
f.to Gli attivisti di Latiano5stelle".

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Intervento dell'ex assessore Summa sugli impianti di compostaggio

Riceviamo e pubblichiamo:

"Incredibile... ma tutto vero!!!”                                                                                    

Dopo il Comune di Erchie, ancora un altro comune potrebbe ospitare nel proprio territorio un IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO PRIVATO: si tratta del comune di San Pancrazio Salentino, comune capofila della ormai ex-ARO/BR1.
A voler seguire la strada della società veneta HERACLE, proponente di un impianto di compostaggio nel comune di Erchie a ciclo continuo con tecnologia aerobica e anaerobica da 80mila tonnellate di rifiuti l'anno, è la società VETRUGNO AMBIENTE srl. È noto da pochi giorni fa che la VETRUGNO AMBIENTE srl ha presentato una nuova istanza per l'avvio di un procedimento coordinato di VIA ( Valutazione di Impatto Ambientale) e AIA ( Autorizzazione Integrata Ambientale) per la costruzione di un impianto di smaltimento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e stazione di trasferimento FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) nel comune del Sindaco Salvatore Ripa.
Nell’avviso reso pubblico dalla stessa società, si legge che l’impianto in progetto prevede di trattare un quantitativo complessivo di rifiuti pari a 187.000 tonnellate l’anno, di cui 7000 tonnellate anno di rifiuti pericolosi, con una capacità istantanea massima presente in impianto pari a 1000 tonnellate“. Un mega impianto da realizzare a meno di 10 km da quello proposto da HERACLE.
Anche in questo caso le polemiche e i NO non si sono fatti attendere.
Sono ormai diversi anni che studio la tematica RIFIUTI e noto con particolare disappunto e fastidio come un argomento così importante venga strumentalizzato invece di essere affrontato con competenza e, soprattutto, con chiarezza. Quella che in questo momento continua a mancare.                                  
Bisogna partire da un dato di fatto: il territorio brindisino è carente dell’impiantistica necessaria a chiudere il CICLO DEI RIFIUTI, senza la quale sarebbe vano l’impegno della cittadinanza nell’effettuare una raccolta differenziata spinta. Di conseguenza, i tanto additati impianti di compostaggio dovranno essere realizzati.
E lo sanno bene le società che in questo momento stanno presentando le loro istanze per la realizzazione dei due impianti in questione, sanno perfettamente che prima o poi una di queste procedure andrà in porto a scapito di tutti i cittadini che continueranno ad essere vittime dei loro affari: queste società non hanno ne soldi e tempo da perdere.
I NO agli impianti devono essere dei NO ad impianti di compostaggio realizzati da PRIVATI affaristi della “munnezza”. Tutti i Sindaci devono con forza richiedere, ai tavoli istituzionali che contano e decidono per tutti noi, che gli impianti di compostaggio che si andranno a realizzare nei prossimi anni siano a gestione pubblica: solo così i comuni interessati potranno ricavarne guadagni dalle attività industriali di tali impianti oltre, che, averne il pieno controllo e garantirne la sicurezza per l’intera popolazione.
Creiamo una seria alternativa ai NO aiutando la gente a capire realmente quello che sta accadendo e cosa sono realmente gli IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO e a cosa servono.
Cari amministratori di ogni grado, lo so che è più facile cavalcare l’onda del populismo e gridare ai quattro angoli che “la munnezza nel nostro paese NOI non la vogliamo”. Ma se da un lato ciò accrescerà il vostro consenso (volgarmente tradotto in voti) nelle prosssime tornate elettorali, dall’altro lascerete il problema dei RIFIUTI ai cittadini
Latiano, 04-10-2016
f.to Francesco SUMMA".

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"Le mie dimissioni" il manifesto di Albanese

Riceviamo e pubblichiamo:

"Le mie dimissioni

Carissimi Cittadini
Vi comunico che lo scorso sabato 10 Settembre, dopo diversi mesi di riflessione e dopo aver ascoltato amici e sostenitori, ho deciso, con grande rammarico, di rassegnare le dimissioni dalla prestigiosa carica di Vice Sindaco della nostra Città.
Ritengo doveroso spiegare in modo esaustivo e completo le motivazioni che mi hanno costretto a compiere tale gesto estremo nel rispetto della città e dei cittadini.
Intanto per ragioni di sintesi vi rappresento due questioni molto significative che, fra le altre e in un clima di inagibilità politica e amministrativa generale, hanno portato a questo doloroso strappo: una di tipo logistico-operativo, l’altra di carattere politico.

• Già dai primi giorni del mio mandato ho voluto denunciare l’inadeguatezza organica dell’Ufficio Lavori Pubblici rispetto al carico di lavoro a esso assegnato e alle criticità riscontrate sulle singole opere. Pur avendo richiamato l’attenzione di tutta la maggioranza sulla reale necessità di dividere i due settori, Urbanistica e Lavori Pubblici e collocando alla guida di quest’ultimo un dirigente che si occupasse solo di Opere Pubbliche, si è voluto lasciare immutato l’assetto logistico dell’ufficio, immobilizzando così l’intero settore dei Lavori Pubblici.
Altro aspetto che ha riguardato la parte operativa dell’Assessorato ai Lavori Pubblici è stato l’aver permesso lo stralcio totale del Piano triennale di Opere Pubbliche (neppure un euro previsto nel triennio), senza alcun tipo di reazione e ignorando del tutto le mie richieste di intervento su una programmazione inesistente, circostanza gravissima per il futuro della nostra Città e che ha impedito alcuni interventi improrogabili. Solo per citarne alcuni: rifacimento strade con un mutuo di 400.000 che tutti quanti stiamo pagando da circa un anno, ampliamento del cimitero in danno ai tanti cittadini che hanno da tempo pagato i terreni, adeguamento edifici scolastici ad oggi ancora privi di di regolare certificato di agibilità, completamento del palazzetto dello sport di via Einaudi, affinchè possa essere fruito da tutte le associazioni sportive presenti su nostro territorio, costruzione di 10 alloggi Erp per giovane coppie.  

• La questione politica è invece correlata ad un settore di vitale importanza come l’Urbanistica. Vorrei farvi riflettere sugli effetti che produrrà la delibera n. 128/16, con cui L’Amministrazione Comunale ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato a proposito della questione relativa alle edificazioni in “Contrada Singolo”.
Tale ricorso produrrà i seguenti effetti:
-in caso di sentenza sfavorevole per il Comune, questo sarà condannato al pagamento delle spese di lite e si vedrà costretto a pagare le spese e a risarcire i danni ai proprietari dei terreni oggetto del contenzioso, con gravi conseguenze per il bilancio comunale;
-in caso di sentenza favorevole per il Comune, sarà fatto divieto di costruire nella zona in questione ma non solo, questo precedente, infatti, renderà impossibile per il futuro l’edificazione su tutte le aree agricole del nostro territorio interessate da frazionamenti, anche di dimensioni estese.
Si sarebbero potute evitare l’una e l’altra conseguenza semplicemente scegliendo di rispettare quanto deciso dal Tar nel primo grado di giudizio.

Non ho mai voluto imporre la mia volontà sulle decisioni assunte da questa maggioranza, ho sempre cercato e invocato il confronto costruttivo sulle tante problematiche discusse. Troppo spesso, tuttavia, hanno prevalso posizioni ideologiche e preconcette del tutto decontestualizzate dalla realtà del nostro territorio e dalle priorità che la contingenza del momento impone. La mia voce è rimasta inascoltata, minoritaria e isolata tanto da far prevalere in me il coraggio della responsabilità. Responsabilmente ho rinunciato ad un incarico la cui azione si è voluto depotenziare e rendere inefficace. Responsabilmente continuerò ad impegnarmi per il bene della comunità a cui appartengo da cittadino attivo.
Un grazie lo devo a tutti i Cittadini, a chi mi ha sostenuto permettendomi di vivere questa esperienza amministrativa ma anche a chi mi ha criticato perché anche le critiche, se costruttive, aiutano a fare sempre di più e meglio.
f.to Cosimino Albanese".

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