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sabato 26 marzo 2016

Vano ascensore di Palazzo Imperiali, le precisazioni dell'amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo:

"PRECISAZIONI SULL’ASCENSORE DI PALAZZO IMPERIALI

In relazione alle polemiche sollevate legittimamente da numerosi cittadini in riferimento ai lavori di prolungamento del vano ascensore di Palazzo Imperiali, l’A.C. ritiene opportuno fare alcune precisazioni.
 Tale intervento è scaturito dalla volontà di rendere fruibile un ambiente finalizzato a proteggere gli affreschi della Sala Flora, che a seguito di infiltrazioni di acque meteoriche presentavano preoccupanti chiazze di umidità con aree di distacco della pellicola pittorica.  
 Il progetto di Prolungamento del vano ascensore e adeguamento impianti per l’accessibilità agli ambienti di Palazzo Imperiali nasce  con l’intervento  del lontano Ottobre 2013 di “Ricostruzione del tetto all'ultimo piano, sulla Sala Flora, del Palazzo Imperiali” previsto dal “programma Stralcio Area Vasta” - Asse IV – linea di intervento 4.2.
 Essendo il suddetto ambiente raggiungibile solo attraverso delle scale scarsamente fruibili ed inadeguate, e per far fronte all’abbattimento delle barriere architettoniche   fu necessario prevedere  di prolungare il vano ascensore.
 Pertanto si provvide ad ottenere il parere preventivo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, con Prima perizia di Variante (approvata con Determinazione del Dirigente n. 693 del Reg. Gen. Del 20.09.2011) e parere della Soprintendenza prot. 0010515 del 14/06/2011.
 Il progetto , dunque, previde il prolungamento  del  vano ascensore in cemento armato, già esistente, ed inoltre di sostituire ed adeguare l’impianto di sollevamento.
  Per rendere completamente fruibile tale ambiente, inoltre, dovrebbe essere  necessario, ai fini della sicurezza, realizzare una via di fuga alternativa.
 Ciò che è attualmente visibile esternamente è il vano ascensore in cemento armato nell’interezza del suo sviluppo volumetrico, solo parzialmente intonacato  e privo di finiture di completamento che una volta realizzate potrebbero garantire una uniformità dell’intervento all’intero palazzo

 Partendo da questi dati di fatto ci chiediamo come poteva essere possibile la fruizione di tale sala la cui costruzione fu voluta all’epoca dell’amministrazione Zizzi-Ruggiero, a cui è seguito l’incarico per il prolungamento del vano ascensore dato dall’amministrazione De Giorgi. 
 I problemi attuali, quindi, hanno una radice nelle scelte discutibili delle passate amministrazioni. Le critiche sollevate da più parti hanno la loro legittimità per i dubbi che l’intervento suscita  dal punto di vista estetico e dell’integrazione con il contesto.
 L’amministrazione comunale è disponibile ad aprire una fase di riflessione aperta al contributo di tutti i cittadini da cui possa scaturire una soluzione il più possibile rispettosa del contesto architettonico di Palazzo Imperiali.
Latiano, 25 marzo 2016".

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