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venerdì 6 marzo 2015

L'Aned scrive ai tre candidati governatori pugliesi (Emiliano, Laricchia e Schittulli) a nome dei pazienti dializzati pugliesi

Riceviamo e pubblichiamo: 

"TRASPORTO, PREVENZIONE, ASSISTENZA: 5000 PAZIENTI DIALIZZATI IN PUGLIA
ATTENDONO RISPOSTE. LETTERA APERTA DELL'ANED AI CANDIDATI GOVERNATORI

In Puglia ci sono oltre cinquemila pazienti dializzati, trapiantati e nefropatici che da anni attendono la definizione di un protocollo unico relativo ai posti-rene negli ospedali, al piano di prevenzione per le malattie renali, all'avvio di un day service per nefropatici, alle convenzioni per il trasporto.
La nuova amministrazione regionale intende finalmente affrontare questo problema? In che modo? Istituirà la Commissione Regionale Uremica, prevista da tempo e mai attivata?
È il senso della lettera aperta che l'Aned-Puglia (l'associazione nazionale emodializzati) ha inviato ai candidati governatori pugliesi Michele Emiliano, Francesco Schittulli e Antonella Laricchia, e dai quali si aspetta risposte o impegni precisi.
"A seguito della chiusura dei vari ospedali - scrive il segretario regionale dell'Aned Tonino Santoro - si è prodotta una drammatica carenza di personale medico-infermieristico. E non solo non vi è stato alcun aumento di personale a tempo indeterminato nei centri dialisi, ma a causa dei pensionamenti, si sono ulteriormente ridotti gli organici".
Si tratta di attività altamente specialistiche: gli addetti hanno bisogno di almeno 3-4 mesi di addestramento per poter operare autonomamente su apparecchiature sofisticate; dunque, non si può utilizzare personale a tempo determinato.
Altro grave problema segnalato dall'Aned e mai risolto riguarda il trasporto dei dializzati: molte centinaia di pazienti sono costretti a spostamenti fino a 60 km dalla propria abitazione per raggiungere il più vicino centro dialisi. La Asl è tenuta a rimborsare le spese. "Il trasporto di ogni paziente - spiega Santoro - costa alle casse della Regione Puglia circa 1200 euro al mese. Tutto questo sarebbe superato se si attivasse il doppio turno in quei Centri dove attualmente si lavora solo al mattino; basterebbe implementare il personale medico ed infermieristico, per raddoppiare di fatto il numero di pazienti trattati".
Altamura, 5 marzo 2015".

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