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martedì 5 marzo 2013

Politiche 2013: il Pdl ringrazia i latianesi


Riceviamo e pubblichiamo: 

"GRAZIE LATIANO!!
A nome di tutto il “Popolo della Libertà” di Latiano, insieme al consigliere comunale Avv. Angelo Caforio, desidero ringraziare tutti i cittadini di Latiano che ci hanno dato fiducia portandoci ad essere il primo partito nel nostro paese sia alla Camera con  1.949 voti (percentuale 25,29%) che al Senato con 1.838 voti (percentuale 26,71%).
Il merito del successo a Latiano, in provincia di Brindisi ed in Puglia e nell’Italia intera del Popolo della Libertà è prima di tutto di Silvio Berlusconi, ma premia a livello regionale una classe dirigente che ha in Raffaele Fitto un leader ed un punto di riferimento indiscusso, già presidente della regione  capace di grandi cose in Puglia prima del disastro vendoliano.

In provincia di Brindisi il risultato ha un sapore ancora maggiore visto che i nostri candidati brindisini erano in posizione border-line e solo grazie alle preferenze acquisite siamo riusciti ad eleggere due senatori, Piero Iurlaro e Vittorio Zizza e siamo stati ad un passo dall’eleggere anche un esponente alla Camera con Nicola Ciracì, che per un pugno di voti non è stato eletto ma è probabile che nel corso della legislatura, se durerà, approdi in parlamento essendo il primo dei non eletti.
La gente in Italia ha capito il messaggio del PDL, ha respinto l’austerità montiana e il programma “tassa e spremi” di una sinistra che con Bersani-Vendola si è arroccata su posizioni fuori dalla storia ed è stata punita, nonostante certi sondaggi “interessati” li dessero vincitori, la gente ha dimostrato che vuole meno tasse più sviluppo e più lavoro.

A Latiano il voto assume anche un significato locale, perché segna la sconfitta di una maggioranza e di una giunta schierate apertamente (anche se probabilmente qualcuno solo a parole) con il candidato di SEL alla Camera Tony Matarrelli e che ha raggiunto solo la miseria (rispetto al dispiegamento di forze) di 954 voti alla Camera (12,38%) e addirittura meno 803 (11,67%) al Senato. Il voto era sicuramente politico e non amministrativo si giustificheranno, ma è indubbio che si tratti di un campanello d’allarme relativo ad  un fallimento politico-amministrativo del progetto politico che ha eletto il sindaco  De Giorgi  e che ha partorito una maggioranza e diverse giunte perennemente in crisi, provocando lo sfascio amministrativo che è sotto l’occhio di tutti, anche perché la campagna elettorale è stata fatta in pompa magna con comitati elettorali e cene in ristoranti, insomma vecchia maniera prima della crisi che ha investito l’Italia intera…….

E’ indubbio che  questo risultato derivi anche dal fatto che oggi Latiano è ancora peggiore di come la aveva trovata questa maggioranza da un punto di vista economico e sociale. L’unico risultato ottenuto il restauro del Teatro Olmi è merito di un finanziamento precedente ottenuto dall’assessore della Giunta Zizzi Mauro Vitale con impegno e sacrificio, tralasciando che poi questa giunta lo voleva inaugurare senza autorizzazioni (ma questo è un dettaglio!). Invece tanti sono i disastri combinati: strade rifatte, come via Roma, che si sono allagate alle prime   piogge come non era mai successo, il “Palazzetto dello sport” su cui avevano fatto la campagna elettorale che si trova esattamente come lo avevano trovato, il PUG impantanato chissà sotto quali scartoffie per far posto a lottizzazioni stile anni 80/90, l’ufficio tecnico depotenziato con gravi disagi per tutto il comparto edilizio, per non parlare della “parentopoli” sollevata nei giorni scorsi dal consigliere Gioiello con una interrogazione che svela gravissime ombre sulla gestione “familiare” della poltica latianese e per non parlare del famigerato “staff di consulenti del sindaco”, ridimensionato dopo le denunce delle opposizioni ma ancora in piedi parzialmente e che alla fine sarà costato centinaia di migliaia di euro ai cittadini in un periodo di grave crisi che potevano essere usati per ben altro. Per usare una espressione cara al sindaco che disse appena eletto, probabilmente  Latiano era quasi morta, ma il problema è che aveva bisogno di qualcuno che la rianimasse e non di un becchino, invece con atti e fatti contrari agli interessi dei cittadini le giunte susseguitesi non hanno portato a quella inversione di rotta che i cittadini auspicavano.

E’ il momento di cambiare rotta ed a Latiano il PDL, unito come non mai, a partire da me, appena nominato coordinatore cittadino ed Angelo Caforio, consigliere che negli ultimi anni si è battuto con competenza e passione in consiglio comunale per evitare gli scempi di questa giunta, lavorerà per fare opposizione a questa maggioranza e costruire una alternativa con tutte le forze che non si riconoscono nella politica e nei metodi di questa maggioranza, clientelare e  disastrosa per la nostra cittadina, una Latiano  che merita di cambiare per rinascere economicamente, rimettendo in moto l’edilizia e le attività produttive e socialmente, uscendo dalla condizione di paese dormitorio in cui è entrata.
Il Popolo della Libertà a Latiano, a partire dai responsabili cittadini Massimiliano Baldari ed Angelo Caforio è impegnato in questa battaglia di sviluppo e di libertà.
Nel ringraziare i cittadini per il consenso attribuito al PDL, gridiamo a gran voce che a Latiano è il momento di voltare pagina.
F.to: Dott. Massimiliano Baldari
Commissario cittadino del partito del Popolo della Libertà".

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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi