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giovedì 7 marzo 2013

Idv Latiano: "il sen. Caforio ha saputo dire di no al berlusconismo". Un esempio per il giovani


Riceviamo e pubblichiamo:

"DE GREGORIO: “...AL SEN. CAFORIO FURONO OFFERTI 5 MILIONI DI EURO, MA RIFIUTO’...”

Compravendita di Senatori: nel 2006 offerti al Sen. Caforio 5 milioni di Euro in cambio della caduta del Governo Prodi. Lui rifiutò e registrò tutto.
Era il 2006 quando Silvio Berlusconi, all’opposizione contro l’instabile governo Prodi a seguito della sconfitta elettorale, elaborò il cosiddetto “Piano Libertà”. Aldilà del nome altisonante, tale piano avrebbe previsto, tra l’altro, l’acquisto di Senatori esterni a Forza Italia (oggi PDL) allo scopo di ottenere la maggioranza che avrebbe inesorabilmente prodotto la caduta del Governo. Circostanza che poi, guarda caso, si verificò. Stando alle dichiarazioni dello stesso De Gregorio, interrogato dalla Procura di Napoli sulla questione, egli stesso sarebbe stato comprato per 3 milioni di Euro in cambio del passaggio con Forza Italia. Sempre De Gregorio afferma che, all’interno del clima altamente variabile di quell’incerto governo, fu lo stesso Berlusconi ad affermare: ”Puoi proporgli fino a 5 milioni!” riferendosi al Sen. Caforio.
Il Sen. Caforio conferma quella esplicita proposta fatta dallo stesso De Gregorio durante un incontro presso una clinica privata e di cui, inoltre, egli effettuò una registrazione. Il nastro contenente la registrazione fu consegnato la mattina seguente all’ On. Di Pietro, allora Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Il Sen. Caforio afferma: “Pensai di dotarmi del registratore perché ritenevo di dover documentare la mia posizione in quanto vi erano già stati episodi di attenzione nei miei confronti anche da parte di altri Senatori di Forza Italia i quali mi avevano proposto un incontro con lo stesso Berlusconi. Vivevo ormai nelle condizioni di dover dimostrare la mia correttezza, affidabilità e coerenza politica.”
Oggi, la delicata faccenda viene a galla e conduce all’apertura di nuovi processi contro Silvio Berlusconi. L’ episodio, anche se risalente a circa 7 anni fa, è di scottante attualità poiché queste modalità di intrusione nella Democrazia italiana hanno provocato strascichi economici, politici e sociali e perché l’episodio sembra essere solo la punta dell’Iceberg di una serie di dinamiche politiche solitamente poco chiare, ma certamente non poco frequenti. In questo retroscena si innesta la figura di un uomo, il Sen. Caforio, che ha saputo dire NO al sistema perverso del “Berlusconismo” secondo cui tutto ha un prezzo e tutto è in vendita. Oggi, indipendentemente dalle estrazioni politiche che ognuno di noi possa avere, tutte rispettabilissime, dovremmo chiederci quanti uomini avrebbero saputo rifiutare una tale allettante offerta. Lungi dal voler essere moralisti, ma con la volontà di analizzare la realtà dal punto di vista più oggettivo possibile, crediamo di poter affermare quantomeno che la probabilità che un evento del genere si verifichi nella politica italiana non sia molto alta. Questa consapevolezza, però, genera in noi non il solito pessimismo che sfoci nell’affermazione “i politici son tutti uguali”, ma un seme di ottimismo perché da un uomo che ha saputo dire NO alla via più egoistica e conveniente tutti possono trarre beneficio ed esempio.
Sandro Pertini affermava che i giovani non hanno bisogno di sermoni, ma di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. Quale miglior esempio di questo noi potremmo avere? Abbiamo constatato che si può e si deve scegliere, che non si deve necessariamente dire si, che non sono i sistemi delle connivenze consolidati che modellano la società. Abbiamo imparato che la dignità, l’onestà e la coerenza non sono in saldo.
F.to: Il coordinamento cittadino IDV - Latiano".

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