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lunedì 1 ottobre 2012

Locali concessi in comodato a una scuola di Mesagne: chiesta la revoca della delibera di giunta

Riceviamo e pubblichiamo la seguente mozione, proposta dal gruppo "Ecopacifisti":

"Con riferimento a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale e dal D.L. 267/2000, si chiede l’inserimento urgente all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale della seguente
MOZIONE
“REVOCA DELLA DELIBERA DI G.M. N° 143 DEL 24.09.2012: COMODATO CON L’ISTITUTO PROFESSIONALE PARITARIO PER I SERVIZI TURISTICI AZIENDALI ‘MONS. ARMANDO FRANCO“.
PREMESSO:
-che con lettera protocollata in data 20.09.2012 l’Istituto professionale paritario per i servizi turistici aziendali “Mons. A. Franco” di Mesagne faceva richiesta dell’utilizzo di 8 aule per una nuova sede scolastica presso la città di Latiano;
-che con delibera di G.M. n° 143 del 24.09.2012, l’Amministrazione Comunale ha proceduto alla concessione per 2 anni di otto aule del plesso “B. Longo” della scuola elementare con contratto di comodato all’Istituto paritario “Mons. A. Franco”.
CONSIDERATO:
-che tale richiesta non risulta essere stata posta all’attenzione degli Organi Collegiali della scuola per stabilire l’opportunità di tale decisione in relazione alle attività didattiche, sia curriculari che riguardanti il Piano dell’Offerta Formativa attivato dal Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo di Latiano;
-che risulta invece che, le aule oggetto di concessione, vengono regolarmente utilizzate, anche in attività pomeridiane, per i progetti inerenti il Piano dell’Offerta Formativa e progetti P.O.N;
-che il comune di Latiano lamenta una cronica mancanza di strutture da destinare alle  attività che le numerose associazioni culturali svolgono meritoriamente sul territorio, per le quali da tempo esistono richieste di utilizzo di strutture comunali puntualmente rimaste inevase, così come risulta da diversi verbali della “Consulta Cultura e Sport” di questo Comune;
-che presumibilmente, la concessione in oggetto comporterà ulteriori spese che graveranno sul bilancio comunale già in forte difficoltà anche in relazione alla messa in sicurezza delle strutture interessate;
-che, in generale, questa scelta operata dall’amministrazione comunale, poiché dà spazio all’espansione sul territorio delle scuole private, appare ancor più grave sul piano politico in un momento, come quello attuale, in cui il governo centrale taglia finanziamenti e risorse alla scuola pubblica dirottandole verso le scuole private. In questo modo si lede gravemente il pluralismo delle idee  e si viola il dettato costituzionale di cui all’art. 33 che recita testualmente” Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo stato”.
RITENUTO OPPORTUNO
-che laddove esiste la possibilità di disponibilità di locali comunali, si privilegi una destinazione che potenzi servizi sociali estremamente carenti sul territorio rivolti in particolare ai minori, quali servizi per la prima infanzia ( per i quali, tra l’altro, la Regione Puglia in questi ultimi anni eroga contributi per ristrutturare locali e adibirli ad asili-nido pubblici) o servizi destinati agli alunni frequentanti i diversi ordini di scuola, integrativi a quelli esistenti (dopo-scuola, laboratori ecc.).
PER TUTTO QUANTO SOPRA ESPOSTO SI PROPONE
Di revocare con effetto immediato la delibera di G. M. n° 143 del 24.09.2012 e di utilizzare quelle strutture per gli scopi di pubblico interesse che la comunità scolastica di Latiano e l’intero territorio richiedono fortemente!
Il Consigliere Comunale, Giovanni Calcagno".

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