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mercoledì 11 giugno 2025

Intervento del Sindaco Maiorano sulle polemiche sorte sui social network riguardo “crollo palazzo ex Liquido” e “Velostazione”

"Da qualche giorno, sulla piazza virtuale di Facebook, si discute del “Palazzo crollato” e della “Velostazione“.

Pur ritenendo il Consiglio Comunale e gli incontri pubblici gli unici  luoghi  deputati  per discutere argomenti di peculiare rilevanza, leggendo i vari post sulle tematiche sopra indicate, avverto il dovere di intervenire sui social.

Immobile di PROPRIETÀ PRIVATA crollato.

Come  ben sappiamo,  nella notte tra il 29 ed il 30 agosto 2024, crollava un immobile di proprietà privata su via Francavilla adibito ad attività commerciale che causava  danni sia ad  alcune abitazioni sia alle attività commerciali ubicate nella zona circostante.

Dopo aver trasmesso alla Procura della Repubblica di Brindisi una petizione  popolare, dopo aver interloquito con il Procuratore Negro e dopo aver inviato sempre alla competente Procura ben due delibere di Consiglio comunale,  con le quali si sollecitava la nomina di un consulente al fine di procedere all'acquisizione di ogni elemento utile alle indagini, per poi, conseguentemente, addivenire al dissequestro dell’area interessata e all’esecuzione dei necessari e dovuti interventi di riqualificazione da parte di chi sarà ritenuto responsabile del crollo, ad oggi le macerie sono ancora sul manto stradale, la carreggiata è limitata, essendo la viabilità ridotta ad un unico senso di marcia e le polveri, soprattutto nelle giornate particolarmente ventilate, si disperdono in tutta la zona limitrofa, con evidenti danni a coloro che risiedono nella suddetta area, nonché agli esercenti delle attività commerciali ubicate nell’area interessata.

Come sempre succede,  anche per questo problema ci si arrabbia, ci si indigna nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale. Tali reazioni alcune volte avvengono  in buona fede altre volte per speculazione politica altre volte ancora perché si ha il dente avvelenato nei confronti dell’amministrazione per aver richiesto qualcosa e non averla ricevuta. 

E allora colgo l’occasione per evidenziare che per il problema di cui trattasi, il Sindaco, la giunta o l’intero consiglio comunale oltre a sollecitare la Procura della Repubblica, come è stato ripetutamente fatto, null’altro possono  fare per rimuovere le macerie del crollo del palazzo crollato. Se qualcuno ha un’idea illuminante che la evidenziasse. 

Una cosa è certa: 

trattasi di un’indagine complessa e articolata e anche se appare che la Procura stia dormendo e/o si sia disinteressata del caso, sono certo, invece,   che la stessa  stia lavorando con diligenza, impegno, professionalità e che tra non molto  ci farà conoscere l’esito di tale meticolosa attività investigativa  e si avrà la possibilità di ingiungere ai responsabili di rimuovere le macerie  e bonificare l’intera area. 

Ricordiamoci  che “la ruota della giustizia gira lentamente ma macina finemente”

In merito alla “VELOSTAZIONE” 

Grazie ad un finanziamento intercettato dell’ammontare di 300.000,00 euro   sono in corso  lavori per la realizzazione di una velostazione ossia di un parcheggio sicuro e video sorvegliato per biciclette.

In sostanza, è una struttura che facilita l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, fornendo un luogo sicuro e comodo per parcheggiare. 

La finalità principe di tale opera è quella di offrire ai cittadini  alternative di mobilità sicure e funzionali per rendere la città più vivibile; potrà essere   uno strumento importante specialmente per studenti e lavoratori che si recano alla stazione, per andare  a scuola o per andare a lavorare in altre città. 

Qualche cittadino, con lo stato d’animo sopra indicato, chiede di conoscere  la motivazione per la quale è stato indicato il parco Robinson per l’ubicazione di tale velostazione. 

Tale scelta è il frutto di un percorso valutativo durato nel tempo. Intanto bisogna precisare che tra le condizioni per ottenere il  finanziamento si prevedeva che la distanza della velostazione dall’ingresso della stazione doveva essere la più breve possibile, pena una sottrazione considerevole di punti dalla valutazione progettuale. Inzialmente i tecnici avevano deciso di collocare la velostazione nella parte antistante il parco Robinson ma questa soluzione prevedeva l’eradicazione di ben tre alberi di leccio.

Scartata tale prima ipotesi si decise di verificare la possibilità di posizionare la velostazione sul lato sinistro dell’ingresso della stazione ferroviaria. Una volta richiesto il permesso alle Ferrovie Italiane queste articolarono delle prescrizioni insostenibili: 

1. la realizzazione di un muro mastodontico del costo di oltre 50.000,00; 

2. molteplici autorizzazioni da ottenere da altri enti, acquedotto ecc…

Abbandonata anche tale ipotesi i tecnici prospettarono di posizionare la velostazione nella parte anteriore dei giardini, prospiciente il bar Binario 1; anche tale collocazione richiedea l’eradicazione di almeno due alberi di leccio e la perdita di parcheggi auto.

Alla fine si è idividuata l’attuale soluzione che risulta essere meno invasiva e non prevede il taglio di nessun albero presente ma solo una potatura degli stessi. 

Si contesta il taglio di una parte delle radici di un albero. 

Ricordo a me stesso che la perfezione non esiste e che sarebbe bello e utile per la nostra comunità  che tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente, la mobilità lenta e sostenibile nel nostro paese, promuovessero le pregevoli finalità della velostazione, promuovessero l’importanza per l’intera comunità di lasciare a casa quanto più possibile le auto e utilizzare la bicicletta, perché questa aiuta la città a ridurre i problemi di traffico e di inquinamento, in quanto non fa rumore, non consuma petrolio e non produce alcun gas nocivo.

Spero dal profondo del cuore che tale appello venga convintamente accolto". 


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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi, su internet dal 2001