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giovedì 17 maggio 2018

Emergenza Xylella: l'opposizione presenta una mozione contro l'applicazione del "decreto Martina"

Riceviamo e pubblichiamo:

"MOZIONE AI  SENSI DELL’ART. 15   DEL REGOLAMENTO  PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Oggetto:  Sospensione delle misure per contrastrare la Xylella fastidiosa nel territorio del comune di Latiano.

I sottoscritti Consiglieri Comunali Antonucci Francesco, Bruno Pasqua, Calcagno Giovanni, Caniglia Damiano Edmondo, De Giorgi Antonio, Emilio Errico, Pizzi Maria Paola e Ruggiero Claudio, nell’ambito e nell’esercizio delle proprie facoltà amministrative e politiche chiedono, che venga portata a discussione e votazione nel prossimo Consiglio Comunale la seguente mozione urgente:
Premesso che:
-mediante  avviso pubblico è stata resa nota la volontà del Comune di Latiano di far applicare nel proprio territorio le disposizioni contenute nel decreto 13 febbraio 2018 del Ministero per l’agricoltura e le politiche forestali ( cd. Decreto Martina) avente ad oggetto : “ Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione della Xylella fastidiosa nel territorio della repubblica italiana” ( G.U. 6 aprile 2018) con le quali si impone l’utilizzo di pesticidi di riconosciuta dannosità per la biodiversità, per la sicurezza alimentare e per la salute;
-con riferimento non solo al nostro territorio tali disposizioni violano i principi di prevenzione e precauzione, i diritti degli agricoltori e delle popolazioni potenzialmente esposte anche a danno delle imprese che intraprendono con convinzione le pratiche dell’agricoltura biologica.
Considerato che il citato decreto obbliga:
-nelle aree affette da Xylella fastidiosa ( che ormai comprende anche il territorio del comune di Latiano con la presenza di focolai di infezione) , all’uso di erbicidi come il glifosato, rispetto ai quali, e a più riprese da fonti autorevoli ( Associazione Medici per l’Ambiente ISDE Italia), sono stati denunciati i gravi rischi per la salute umana;
-all’uso di insetticidi, indicando in maniera specifica alcuni neonicotenoidi e citando in via preferenziale l’acetamiprid, sbilanciando, di fatto la scelta verso sostanze altamente nocive piuttosto che verso altre ( piretine, olio essenziale di arancio dolce), approvate in agricoltura biologica e a basso impatto.
Considerato altresì che:
-queste sostanze immesse nell’ambiente possono rimanere nel suolo e nelle falde acquifere per lungo tempo senza degradarsi e accumulandosi nelle piante , comprese quelle a destinazione alimentare umana e animale, con conseguente entrata nel circolo biologico;
-in particolare, l’acetamipirid è neurotossico e può avere conseguenze biologiche negative su fegato, reni, tiroide, testicoli e sistema immunitario;
-recenti casi di studio dimostrano che gli effetti biologici dei neoticotenoidi sull’uomo, pur non essendo ancora compiutamente chiariti, descrivono tuttavia associazioni significative con rischi di alterazioni dello sviluppo come tetralogia di Fallot, anencefalia, disturbi dello spettro acustico, alterazioni motorie;
Rilevato altresì che:
-i neonicotinoidi sembrano avere effetti devastanti per le api e di conseguenza per la tutela della biodiversità, delle funzioni fondamentali che le api assolvono con la funzione di impollinazione e  della sicurezza alimentare;
-l’ U.E. intanto ha bandito in tutti gli stati aderenti l’utilizzo di Imidaclopramid un neonicotenoide citato nel decreto Martina per gli effetti sulle api;
-il territorio del comune di Latiano è circondato da vaste estensioni di ulivi;
-il nostro ambiente subisce già, in maniera più o meno diretta, gli effetti negativi delle emissioni dell’Ilva di Taranto da una parte e della centrale Enel di Brindisi dall’altra;
-aumenta progressivamente la presa di posizione contraria al decreto da parte di molte associazioni di categoria, ambientaliste e del campo scientifico e della ricerca;
-i Sindaci dei Comuni di Nardò e S.Michele Salentino hanno emanato una ordinanza che vieta l’utilizzo, sul proprio territorio, dei pesticidi e insetticidi previsti dal decreto Martina.
Ritenuto pertanto:
-a parere dei proponenti, alla luce dei rischi oggettivi sopraesposti, che le misure proposte dal decreto Martina invece di essere soluzioni possano rivelarsi maggiormente impattanti per la salute dei cittadini e per il nostro ambiente
CHIEDONO
con assoluta urgenza, attesi i tempi dell’intervento chimico, la convocazione di un consiglio comunale (se dal caso aperto a tecnici del settore ovvero  previa concertazione di un tavolo tecnico-scientifico), volto a fare assumere  una deliberazione atta a scongiurare l’impiego indiscriminato di insetticidi nicotinoidi 
Latiano,16 maggio 2018                                                                               
f.to: I consiglieri comunali: Antonucci Francesco, Bruno Pasqua, Calcagno Giovanni, Caniglia Edmondo, De Giorgi Antonio, Errico Emilio, Pizzi Maria Paola, Ruggiero Claudio".

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