Orbene, in seguito alla legislazione che cancellava le province, nasceva la necessità di ricollocare, attraverso la procedura della mobilità tra un comparto e l’altro delle Pubblica Amministrazione in tutto il territorio italiano, oltre 20 mila pubblici dipendenti. Tra questi vi era altresì Denitto Ludovica Monia.
In virtù del contenuto di tale disposizione normativa veniva notificato al comune di Latiano, da parte della Regione Puglia, l’avvio del procedimento amministrativo al fine di attuare il completamento dell’obbligo di cui all’art. 3, comma 3 della L.R. 9/2016 nei confronti della Denitto Ludovica Monia.
Questa Amministrazione Comunale, onde evitare speculazioni politiche, vana speranza (avendo la stessa De Nitto la sola colpa di essere figlia della nota politica Ada Spina), non poneva in essere alcun atto per manifestare il proprio assenso al trasferimento della Denitto dall’Ente Provincia di Lecce al comune di Latiano.
Innanzi a tale inerzia la Regione Puglia nominava un Commissario ad acta, nella persona del dott. Tria Giovanni il quale, con delibera n. 1 del 21.12.2016, ai sensi del decreto regionale 667/16 e in virtù della L.R. n. 9/2016 deliberava l’assunzione della Denitto Ludovica Monia alle dipendenze del comune di Latiano.
Tale delibera veniva regolarmente pubblicata sull’Albo Pretorio On-line esattamente il 22.12.2016. E’ veramente molto strano che ai 5S, così attenti a verificare ogni atto amministrativo, sia sfuggito di conoscere tale delibera.
Ci sembra veramente poco obiettivo e fortemente scorretto utilizzare il pretesto dell’assenza della trasparenza amministrativa per immaginare e trasferire alla pubblica opinione il sospetto di far calare il buio sull’ attività istituzionale di questa amministrazione. In altra occasione ho invitato gli i 5S di informarsi molto bene prima di diffondere notizie tendenziose e fuorvianti della realtà. Invito caduto nel nulla.
Ci sembra, pertanto, che l’impianto accusatorio targato 5S che aveva il fine nobile di “raccontare i fatti secondo l’imperativo morale nella ricerca della verità”, abbia fallito totalmente avendo, al contrario, alimentato un clima di sospetto e costruito quasi ad “arte” un immaginario torbido. Fare nomi e cognomi (la cultura della legalità è un modello, non una citazione che giustifica i mezzi discutibili) senza l’oggettività dei fatti e diffondendo notizie infondate, evidenzia, come innanzi detto, un atteggiamento scorretto, tendenzioso e sicuramente una forte mancanza di senso civico ed etico.
Volontariamente avevo deciso di non riscontrare quanto richiesto dai 5S nel loro comunicato pubblicato all’incirca quattro mesi fa in merito alle motivazioni per le quali Ada Spina facesse parte della consulta per i Servizi Sociali presieduta dal sig. Di Bello. Incarico totalmente gratuito e di puro volontariato. Considerato che la domanda viene reiterata nell’ultimo comunicato 5S, colgo l’occasione per evidenziare che solo a persone che non conoscono la storia personale della Signora Ada Spina e la storia del nostro Comune, possono sorgere tali interrogativi. Sono note a tutta la nostra comunità le caratteristiche, le sensibilità e l’impegno profuso, nel corso di oltre 40 anni, di Ada Spina in mille battaglie politiche, sociali, culturali ed umanitarie. La stessa ha sempre anteposto nel suo agire gli interessi della comunità a quelli propri o della propria appartenenza politica. Questo Ada Spina ha donato alla comunità allorquando ha ricoperto numerosi incarichi come Assessore ai Servizi Sociali in diverse Giunte Comunali, quando ha ricoperto per 5 anni il ruolo di Assessore Provinciale alle Politiche Sociali, oppure quando ha ricoperto incarichi dirigenziali nel Comparto Scuola della CGIL e quando è stata, per circa 40 anni, un costante punto di riferimento per migliaia di famiglie e di bambini, dentro o fuori gli organismi collegiali, nella scuola di Latiano. Si potrebbe sicuramente aggiungere molto altro.
Avere la possibilità, ed aggiungo la fortuna, di utilizzare la grande esperienza, le conoscenze, le competenze ed i rapporti umani costruiti con l’intera collettività dalla Signora Ada Spina, ha rappresentato una scelta naturale per la mia Amministrazione che, nella consulta dei servizi sociali, come nelle altre consulte, ha inteso avvalersi di persone (uomini e donne) che costituiscono un naturale punto di riferimento della nostra collettività e soprattutto delle fasce più deboli e disagiate del nostro tessuto sociale.
Se le motivazioni rese nel presente scritto non eliminano i dubbi di legittimità presenti nei 5S, si invitano gli stessi a rivolgersi alle Autorità Competenti, passando dalla locale Caserma dei Carabinieri.
Cordiali saluti.
Latiano lì, 20.01.2017
Il Sindaco
Avv. Cosimo Maiorano".
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