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giovedì 7 luglio 2016

Il meetup Latiano5stelle commenta il primo anno della giunta Maiorano

Riceviamo e pubblichiamo: 

"La fine dell’ idillio elettorale del Sindaco Maiorano

Ed è passato già un anno da quando il Sindaco Maiorano presentava nelle piazze della città il suo progetto “ideale globale”. Quante belle parole, quanta euforia, quanta speranza profusa, quanti candidati entusiasti, quanti volti felici! E’ sembrato di vivere un sogno. Invece ad un anno (amministrativo) di distanza la realtà in cui versa la nostra città ci dice praticamente l’opposto.
Allora l’entusiasmo si é trasformato in amarezza, le tanto decantate competenze in incapacità amministrativa e le promesse in vacue illusioni. L’“idillio elettorale” si è trasformato in un terribile “incubo amministrativo”.
Tuttavia nei primi mesi, rispetto alle vecchie amministrazioni, è sembrata esserci un’inversione di rotta, anche se la nomina degli assessori riportava ad un film già visto.
Ed infatti la continuità col passato non è tardata a manifestarsi.
Così oggi, a distanza di un anno, in cui si sperava che il Sindaco Maiorano e la  sua giunta prendessero dimestichezza con i meccanismi degli uffici e della macchina amministrativa comunale, è doveroso tirare le somme di una stagione amministrativa che risulta assai deludente.
Eppure il meetup latiano5stelle ha volutamente assunto un atteggiamento più propositivo che di mero e strenuo controllore.
Cosa ha portato all’attuale condizione di stallo l’azione amministrativa della giunta Maiorano?
In primis una coalizione fortemente eterogenea dove personalità legate a vecchi concetti ideologici, sia di estrema destra che di estrema sinistra, hanno finito per scontrarsi su qualsiasi argomento. Perciò, una qualsivoglia idea che, a parole, durante la campagna elettorale, le aveva fatte convergere in una sola “famiglia”, si è dimostrata occasione di scontri fratricidi con tanto di comunicati stampa. I cittadini hanno potuto assistere ad una lotta interna tra “maggioranza e maggioranza” che, oltre a lasciare numerose ferite aperte, ha bloccato qualsiasi attività amministrativa. Nei diversi scontri il sindaco ha assunto lo stesso atteggiamento di chi è invitato ad una festa e inaspettatamente si trova ad assistere ad una rissa: praticamente smarrito.
Di conseguenza il Consiglio Comunale, l’organo di confronto e di attuazione dell’azione amministrativa, si è trasformato poi in uno sterile contenitore, dove a parlare sono sempre i soliti noti; che oltre ad una buona oratoria risultano totalmente incapaci di intraprendere qualsiasi azione concreta rivolta al bene del paese. Inoltre, tolti gli interventi delle più navigate figure, non si conosce la voce di almeno sette consiglieri di maggioranza visto che le loro azioni in consiglio comunale sono unicamente circoscritte alla semplice alzata di mano in fase di votazione. Questa situazione complica sicuramente la vita politica della maggioranza che, se in un primo momento vantava il supporto esterno dei candidati non eletti (oggi tutti completamente dileguati), ora non riesce nemmeno a contare su quel necessario contributo, in termine di idee e valutazioni, dei suoi consiglieri. Uno spettacolo, purtroppo, assai triste del quale sarebbe opportuno che la cittadinanza avesse effettiva contezza.
E dopo mesi in ripida salita (per usare un eufemismo) e, quindi, con grosso affanno, la giunta Maiorano arriva a presentare nel mese di giugno, su sollecito della prefettura, il primo bilancio di previsione di cui l’attuale amministrazione è interamente responsabile. Nel presentare il bilancio, gli (stessi) Ecopacifisti – che sono forza di governo -  hanno parlato di “una situazione finanziaria a dir poco drammatica che, praticamente, non permette di poter realizzare nessuna opera pubblica.[…] quindi niente soldi per gli auspicati interventi per le scuole, per il cimitero, per il palazzetto dello sport, per l’ala nuova dell’istituto Caterina Scazzeri che, se non sara’ conclusa entro l’anno, provocherà la perdita dell’intero finanziamento, per il canile sanitario, per la caserma dei carabinieri e, aspetto ancor più inquietante, per le strade e per l’ampliamento della pubblica illuminazione, per i quali  abbiamo mutui accesi di cui stiamo già pagando i  ratei.  A tutto questo bisogna aggiungere una serie di tagli lineari a tutte le spese correnti che riguardano la cultura, l’urbanistica, le attività produttive, i servizi sociali e l’ambiente.”.
Insomma un quadro politico desolante, con un bilancio privo di risorse che elimina qualsiasi idea di progettualità per il futuro del paese. Ci chiediamo se a complicare il quadro  non ci sia anche la burocrazia amministrativa e i vari tecnicismi degli uffici comunali a cui la giunta Maiorano non è in grado di imporre il proprio indirizzo politico. Allo stato attuale è evidente che se da un lato le grosse coalizioni allargate  permettono  di vincere le elezioni, dall’altro presentano enormi difficoltà nel realizzare il programma per cui i cittadini hanno votato. In questi casi è proprio sulla cittadinanza che si abbatte un costo amministrativo che spesso si traduce in un costo finanziario.
Insomma, gli ultimi mesi di questa amministrazione hanno narrato un quadro politico assai infelice, accompagnato da un’atmosfera di rassegnazione di fronte alle problematiche della città e dei cittadini. A poco è servito il disperato intervento del Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Argentieri, improntato sulla ricerca di un contributo allargato a tutte le forze politiche, per risollevare le sorti del paese.
Il meetup Latiano5stelle crede fermamente che prima di “dare una mano” occorre che questa maggioranza faccia totale chiarezza su questioni e vicende politiche poco limpide, del passato e del presente. Non è possibile che  le diverse richieste d’incontro, fatte in questi mesi dal gruppo locale dei cinque stelle, siano rimaste totalmente inascoltate alimentando i  numerosi dubbi in merito alla capacità, dell’amministrazione Maiorano, di creare quella tanto auspicata discontinuità con il passato.
Per concludere, nessuna buona notizia all’orizzonte per i concittadini e, purtroppo, bisogna constatare con rammarico che del progetto “ideale globale” di Maiorano resta solo l’idealità.
f.to Gli attivisti di Latiano5stelle".

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