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domenica 22 maggio 2016

Azienda speciale Scazzeri: l'opposizione chiede un consiglio monotematico

Riceviamo e pubblichiamo: 

"RICHIESTA DI UN CONSIGLIO MONOTEMATICO RIGUARDANTE L’AZIENDA SPECIALE ISTITUTO CATERINA SCAZZERI

Con il passaggio delle consegne avvenuto il 7 settembre 2011 tra la cooperativa “Orizzonti” di Ostuni, che ha gestito dal 2005 al 2011 la casa protetta per anziani “Caterina Scazzeri” e l’ Azienda Speciale, costituita dall’ Amministrazione Comunale di Latiano nel novembre 2011, pensavamo e speravamo si fosse chiusa una fase molto difficile e travagliata nella gestione dell’Istituto.
La situazione invece, nel corso degli anni, è peggiorata notevolmente e ad oggi, nel 2016, ci ritroviamo per l’ennesima volta a doverci vergognare nei confronti della cittadinanza, e costretti a chiedere con urgenza, la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico al fine di affrontare la problematica inerente l’assetto finanziario e gestionale dell’ Azienda Speciale Istituto Caterina Scazzeri.
E’ doveroso ricordare che nel novembre 2014 il Consiglio Comunale prendendo atto delle difficoltà e dell’impossibilità dell’Azienda di affrontare tutte le spese di gestione che già allora registravano una consistente perdita finanziaria, disponeva e deliberava di predisporre con urgenza un piano finanziario di rientro del debito, di avviare le procedure per indire una gara per la gestione a titolo oneroso del servizio, prevedendo una anticipazione di canoni a copertura del debito, di mantenere l’ Azienda Speciale privandola della RSSA.
Nel 2015 il responsabile dei servizi finanziari, a più riprese e con note formali indirizzate al Sindaco esponeva le criticità economiche e finanziarie dell’ Azienda, la cui entità e gravità erano tali da mettere in serio pericolo le casse comunali e più in generale l’intero equilibrio finanziario dell’ente municipale.
Preoccupati dello stato d’inerzia dell’Amministrazione Comunale incurante sia delle note critiche o di sollecito inoltrate dai diversi uffici che dei sequestri eseguiti dai NAS, poco attenta alla tutela dei soggetti ricoverati e alla forza lavoro impiegata, noi Consiglieri Comunali di Opposizione , ancora una volta, il 20 aprile scorso, con una missiva chiedevamo di conoscere se risultassero stati predisposti, approvati e depositati  i documenti contabili inerenti al conto consuntivo, alle relazioni del Direttore, del Consiglio di Amministrazione, del Revisore dei Conti.
Ancora una volta la nostra richiesta veniva letteralmente ignorata.
Chiediamo di porre fine a questa odissea infinita facendo chiarezza sulla situazione debitoria, sull’entità degli emolumenti economici  corrisposti ai vari direttori pro-tempore, sulle azioni legali, esecutive o conservative intraprese, per la tutela del credito vantato nei confronti dell’ex direttore già condannato in primo grado dal tribunale di Brindisi.
Ci appelliamo al Consiglio Comunale per approntare una soluzione amministrativa che tuteli cittadini ricoverati, dipendenti e casse comunali ponendo in essere qualunque azione volta a scongiurare il dissesto finanziario.
Il comportamento dilatorio del Sindaco e della Giunta  è ingiustificato e ingiustificabile,  lontano da quella dimensione umana costruita dall’opera instancabile delle suore presenti nell’Istituto fino al 1998 e che ha sempre coinvolto la comunità latianese.
f.to I Consiglieri di Opposizione
Claudio Ruggiero, Edmondo Caniglia, Bruno Giovanni, De Punzio Salvatore, De Giorgi Antonio, Pasqua Bruno".

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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi