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sabato 13 dicembre 2014

Un contributo di 25.000 euro alla Parrocchia S. Giuseppe, gli Ecopacifisti: "La DC aveva più stile!"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"La DC aveva più stile!

La delibera della giunta De Giorgi n. 164 del 5/12/2014, che assegna un contributo di ben 25.000 Euro alla parrocchia di S. Giuseppe per il completamento di opere di arredo per la nuova chiesa, per la sua entità, per il contesto e per il periodo in cui si cala, solleva una giusta indignazione e pone una serie di interrogativi.
E’ pienamente rispettabile la scelta che la nuova chiesa debba essere arricchita di arredi che la possano abbellire e farla apprezzare, ma non riteniamo che tali esigenze debbano essere soddisfatte con un contributo di denaro pubblico così rilevante. Non più di due settimane fa i giornali (“il Fatto Quotidiano “ del 29/11/2014) riportavano un intervento della Corte dei Conti in cui si evidenziava che la destinazione dell’8 per mille delle dichiarazione dei redditi,  per l’82% è appannaggio della chiesa cattolica per la sostanziosa cifra di 1 miliardo e 54 milioni di Euro. Se si aggiunge che di questa cifra solo il 23% è utilizzata per interventi caritativi, mentre  il 46 % è destinata a non meglio precisate “esigenze di culto e pastorali”,  appare evidente che la chiesa cattolica è ampiamente “aiutata” dai contribuenti italiani,  per cui appaiono fuori luogo richieste di tale portata ad un ente, quale è il comune di Latiano, in forte sofferenza dal punto di vista finanziario ed ad una comunità fortemente provata dalla crisi e dalla mancanza di servizi di sostegno da parte dell’ente locale.  Non vogliamo cadere nel facile moralismo della chiesa votata alla povertà . Purtroppo la storia della chiesa nel mondo occidentale ci restituisce una immagine di magnificenza e di sfarzosità che niente ha della testimonianza di s. Francesco a cui in qualche modo l’attuale Papa vorrebbe far riferimento. Sarebbe ora, però, che anche nelle nostre piccole comunità, in queste occasioni, ci si ponesse un problema di opportunità quando le scelte che si operano vanno a discapito di una collettività che deve affrontare quotidianamente problematiche di marginalità e vera e propria povertà.
Per giustificare tale finanziamento la giunta comunale fa riferimento ad una legge della regione Puglia  ( n° 4 del  04.02.1994) che stabilisce che si possono destinare il 7% delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione (in misura proporzionale alla consistenza delle comunità di diverse confessioni presenti sul territorio) alle “autorità religiose” che ne fanno richiesta per opere di completamento,consolidamento, adeguamenti strutturali e antisismici. Ci sembra lecito pensare che dovrebbero essere soddisfatte (seppur in maniera proporzionalmente minore) le richieste di altre comunità religiose presenti sul nostro territorio oppure le richieste della chiesa cattolica, ma finalizzate alla lotta alla povertà ( mense, alloggi per persone in difficoltà ecc.).  Non sembra desumersi dallo spirito della legge, infatti, che tali finanziamenti possano essere concessi per interventi per opere di arredo.
Una ultima considerazione riguarda il periodo temporale in cui viene elargito tale contributo.  Il periodo pre-elettorale dovrebbe dettare maggiore cautela e oculatezza nell’utilizzo  del denaro pubblico stabilendo priorità che devono essere  dettate da condizioni di effettiva necessità ed urgenza, nell’interesse della collettività, e senza l’obiettivo del ritorno in termini di voti.  Da questo punto di vista la Democrazia Cristiana, che obiettivamente era un partito collaterale alla chiesa cattolica, queste cose le faceva in modo meno plateale e con maggiore stile!
f.to Il coordinamento degli Ecopacifisti".

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