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venerdì 12 settembre 2014

Verso le elezioni: un contributo degli Ecopacifisti

Riceviamo e pubblichiamo:

"LATIANO VERSO LE ELEZIONI: UN CONTRIBUTO DEGLI  “ECOPACIFISTI”

Mancano ormai pochi mesi all’avvio ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo della compagine amministrativa  a Latiano. Ufficialmente ancora non sono emerse posizioni chiare: di fatto, però, veniamo a sapere di una serie di iniziative e contatti che fanno capire  che chi vuol essere protagonista non perde tempo a tessere la sua tela, in maniera da non arrivare spiazzato agli appuntamenti dei mesi prossimi. In questo contesto pare  interessi poco capire cosa è successo negli ultimi anni, soprattutto a sinistra, in questo nostro paese, analizzare i risultati dell’amministrazione De Giorgi, comprendere la logica delle scelte fatte e fare un resoconto di come essa lascerà Latiano dopo cinque anni di governo . Ancora una volta ci si muove alla ricerca di alleanze tra personaggi che contano per i voti che portano, indipendentemente dal posizionamento in Consiglio Comunale e dalla visione sulle scelte importanti. Per quanto ci riguarda, pur avendo accettato di partecipare ad alcuni primi incontri di carattere puramente interlocutorio con alcune forze politiche, pensiamo che il percorso da seguire nei prossimi mesi debba essere impostato in maniera completamente diversa da come ci si è mossi fino ad ora da parte di coloro che hanno preso le prime iniziative.
 Preferiremmo innanzitutto che non si parlasse di nomi di possibili candidati in questa fase, ma che, partendo da una analisi seria del contesto politico, dei problemi irrisolti, e delle soluzioni possibili, si facesse estrema chiarezza da subito su alcuni contenuti fondamentali della prossima azione amministrativa a Latiano
L’esperienza amministrativa della giunta De Giorgi, per noi, si chiude in maniera del tutto negativa. Dopo i fatti, ormai noti, che ci hanno tenuto fuori da questa maggioranza, abbiamo avuto sempre un atteggiamento molto critico sulle scelte operate dalla A.C. (anzi molto spesso sulle non scelte!).  La nostra posizione in Consiglio Comunale è stata sempre molto chiara su tutte le questioni poste, mai  preconcetta, ma attenta al merito delle questioni .Proprio partendo da un bilancio negativo della Giunta De Giorgi, vorremmo che il dibattito nei prossimi mesi fosse incentrato innanzitutto sui contenuti, e poi sugli uomini e le donne che dovrebbero realizzarli. A nostro avviso, comunque,  risulta poco praticabile la riproposizione di soggetti che proprio sui contenuti hanno fatto scelte per niente condivisibili.

Noi pensiamo, senza proporre il libro dei sogni, di proporre alcune grandi priorità su cui si dovrebbe basare l’azione amministrativa dei prossimi anni:

PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA.
Questi due  principi, per noi, sono collegati, e senza di essi una qualsiasi azione amministrativa rischia, pur con tutta la buona volontà, di essere fallimentare e dannosa.  L’amministrazione De Giorgi, partita in campagna elettorale con lo slogan “ Decidi tu”, ha completamente eluso qualsiasi forma di partecipazione diretta dei cittadini o comunque della società civile, non ha garantito la democrazia all’interno dei gruppi ed ha liquidato completamente gli strumenti di partecipazione previsti nel nostro statuto  ( Forum cittadino e Consulte), che con tanta fatica erano stati avviati. Inoltre,non ha mai avuto l’esigenza di portare a conoscenza dei cittadini le scelte importanti, via via  operate, per il futuro della città, come invece era stato promesso in campagna elettorale Lo stesso Consiglio Comunale, ultimo presidio di democrazia,  è stato spesso disertato  da parte dei cittadini e mortificato nel suo ruolo da parte di questa amministrazione e del presidente del Consiglio in primis. Tutte le decisioni, anche alcune di importanza strategica (v., ad es., il Piano di lottizzazione di via Oria) sono state prese in Giunta, e al Consiglio  è rimasto un ruolo di mera ratifica delle decisioni già prese. In Consiglio,  oltretutto, quasi mai si è dato conto alle opposizioni delle decisioni prese; quasi tutti i consiglieri della maggioranza sono stati presenti solo per alzare la mano, ed è stato continuamente bollato come disfattista chi voleva discutere chiedendo un confronto di merito.

LA PROGETTUALITA’:DUE CASI ESEMPLARI . Questa amministrazione ha dimostrato una chiara incapacità di progettare e di fare quelle scelte coraggiose che pur erano contenute nel programma elettorale. In questi anni nessun intervento coraggioso è stato introdotto, anzi sono rimasti bloccati tutti quelli che le precedenti amministrazioni avevano posto in essere ottenendo finanziamenti ( PIRP, vasca di mitigazione delle acque, ponte a campata vicino al cimitero, palazzetto dello sport, ex-cinema Tanzarella, gestione del teatro Olmi). . Niente, inoltre, è stato fatto perché si presentassero progetti innovativi, per es., sull’efficientamento energetico, o per cominciare ad individuare soluzioni nuove sul problema dei rifiuti ( considerato che a breve andrà in scadenza l’appalto per la raccolta e lo smaltimento ), che non costringano i cittadini a pagare un prezzo sempre più elevato per un servizio sempre più carente ( si pensi all’emergenza dei rifiuti abbandonati!)

1-L’URBANISTICA-La progettazione urbanistica in questi anni è stata molto carente,  all’insegna dell’improvvisazione e del fai- da te: il Piano Urbanistico Generale di fatto è rimasto bloccato, e in questo settore è emersa chiaramente la tendenza, da parte di questa amministrazione, a non voler mettere mano ad un nuovo piano complessivo senza prima accontentare quanti più appetiti possibili e alcuni interessi particolari con le lottizzazioni realizzabili col vecchio Piano di Fabbricazione. L’unica scelta significativa operata, cioè la parziale privatizzazione dell’area della ex-biblioteca comunale in via Roma per costruire una galleria commerciale, è stata da noi giudicata fin dall’inizio  completamente sbagliata  per due motivi fondamentali: innanzitutto abbiamo sempre pensato che quell’area dovesse mantenere la sua vocazione  pubblica, come area a  verde attrezzato nel centro cittadino o per realizzare un auditorium di cui Latiano avrebbe tanto bisogno. Privatizzando quell’area, invece, e facendone una galleria commerciale, oltre all’impatto ambientale, si è fatta una scelta che i fatti rischiano di dimostrare completamente errata anche dal punto di vista della ricaduta economica: in un periodo in cui chiudono molte attività commerciali, è  poco lungimirante pensare che la logica del mattone indiscriminato possa essere una soluzione per i problemi economici e occupazionali. Molto più fruttuoso sarebbe invece porsi seriamente il problema della tutela e della riqualificazione del patrimonio architettonico e del paesaggio agrario esistenti, dal momento che il paese è in decrescita demografica e che il consumo di suolo agrario sta diventando ovunque un’emergenza.

2- I SERVIZI SOCIALI.  I Servizi Sociali in genere rappresentano lo specchio della sensibilità di una amministrazione nei confronti delle condizioni materiali dei suoi cittadini. A fronte di una rete di strutture private molto capillare e di una forte propensione al sociale da parte dei latianesi, non esiste da parte dell’Amministrazione pubblica un ruolo propulsivo, di governo, di indirizzo e di coordinamento di tutte queste realtà. L’attuale A. C. si è mostrata incapace di proporre, per proprio conto ,  interventi significativi a garanzia dei servizi minimi e  nel rispetto dei diritti dei soggetti più deboli. Riteniamo inoltre che siano opportune scelte coraggiose in direzione di una rete di servizi di qualità ( ad es , il tempo pieno nelle scuole ), in modo che l’intervento del pubblico non sia vissuto come semplice assistenzialismo.

Negli incontri nell’ambito del centro- sinistra a cui  parteciperemo, noi vorremmo partire dalla condivisione di contenuti e progetti in tutti i settori. Pertanto,chiediamo l’apertura di un confronto serio ed  aperto tra le forze democratiche, progressiste e di sinistra, senza il quale, dal nostro punto di vista, non si potra’ passare alle fasi successive.
f.to GRUPPO ECOPACIFISTI- A SINISTRA".

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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi