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mercoledì 24 luglio 2013

Caso Azienda speciale Scazzeri: gli ex componenti del C.d.A. vogliono far chiarezza

Riceviamo e pubblichiamo:

"E' necessario fare chiarezza!

  Non è più possibile rimanere a guardare uno spettacolo di marionette dove c'è chi fa di tutta l'erba un fascio (per esimersi da ogni responsabilità) e chi invece spara nel mucchio per accreditarsi nei confronti dei cittadini (potenziali elettori).
  Quando siamo stati contattati dal Sindaco, per mettere a disposizione le nostre esperienze professionali al servizio della nascente Azienda Speciale “Caterina Scazzeri”,  abbiamo condiviso con lo stesso che l'Azienda dovesse costituire una grande esperienza umana, fondata sui valori della solidarietà e dell’attenzione al prossimo vissuti nelle molteplici attività quotidiane a servizio delle fasce più deboli della popolazione ed in particolar modo degli anziani.
  Nonostante gli impegni professionali e familiari di ciascuno di noi sin dall'inizio abbiamo lavorato (lavoro non retribuito e svolto esclusivamente per spirito di solidarietà umana) producendo atti, regolamenti e avvisi pubblici trasparenti, tendenti principalmente a non favorire interessi personali e di gruppo, configurandosi in particolare come esigenza “di chiarezza, di comprensibilità, di non equivocità di una struttura (nel nostro caso della Pubblica Amministrazione) e del suo agire, anche al fine di garantire l’affidamento dei cittadini”, nonché l’imparzialità, il buon andamento e la legalità dell’azione amministrativa.
  Sin dall'inizio il CdA  è stato supportato nella sua attività dal Sindaco, da un funzionario comunale e da un componente del gabinetto del Sindaco. Questa condizione di armonia nella gestione dell'Azienda Speciale è stata confermata anche successivamente  alle dimissioni del primo Presidente (27/10/2011), in quanto le attività sono proseguite regolarmente pur in attesa della nomina del successore, avvenuta dopo alcuni mesi (8 marzo 2012). Ciò significa che il Direttore Generale ha sempre, evidentemente, incontrato una interlocuzione diretta con il Sindaco e con chi aveva per statuto pienezza nei compiti di indirizzo.
  Per questo non accettiamo che il Sindaco e la Giunta Comunale dichiarino in un atto pubblico (Deliberazione di G.C. n. 109 del 28-06-2013) che: “...sin dall’inizio dell’attività di gestione si è avuto modo di constatare la quasi totale omissione, sia da parte del Consiglio di Amministrazione e ancora di più da parte del Direttore dr. Giorgio Carlino, di tutte le incombenze previste dallo Statuto, ai fini della regolarità dell’azione amministrativa nel rispetto dello Statuto ed anche in applicazione dell’art. 114 del Testo Unico degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000 e s.m.i...”.
  Subito dopo l’8/03/2012 (data di nomina del Presidente Ada Spina) il nuovo Presidente ed i componenti del vecchio CdA, Dr. De Falco e Dr. Gagliani, hanno lavorato per rendere meno confusa la situazione, richiedendo ed ottenendo dalla Regione Puglia l’autorizzazione al funzionamento della struttura, secondo le prescrizioni del regolamento regionale, provvedendo alla nomina del Coordinatore Sanitario, alla trasformazione di n. 02 Ausiliari per rendere cosi possibile  l’internalizzazione di alcuni servizi con notevoli economie, quali la lavanderia e la mensa, all’assunzione a tempo determinato di n. 1 Assistente Amministrativa, da affiancare al Direttore, di n. 1 Infermiera professionale, dell’Assistente Sociale e provvedendo altresì  alla revisione ed approvazione di tutte le graduatorie, dalle quali è stato rigorosamente assunto il personale necessario.
Nel corso del proprio lavoro, grazie all’apporto del nuovo Revisore dei Conti, Dr. Gianfranco Montanaro, il C.d.A (dal quale  nel frattempo si era dimesso  il Consigliere De Falco) aveva contezza di anomalie contabili, segnalate al Presidente ed al C.d.A con i verbali n. 1 dell’11 marzo 2013, n. 2 del 14 marzo 2013, n. 3 del 21 marzo 2013, n. 4 del 25 marzo 2013, n. 5 del 18 aprile 2013 e n. 6 del 24 aprile 2013, trasmessi al Presidente ed al Consigliere Gagliani con nota n. 1 del 6 aprile 2013, con l’avvertenza che il lavoro di verifica non era concluso e che stava procedendo ad ulteriori verifiche, come da verbali conclusivi n. 5 del 18 aprile 2013 e n. 6 del 24 aprile 2013, già innanzi richiamati, trasmessi con nota n. 2 del 26 aprile 2013. I richiamati verbali sono stati allegati alla lettera di dimissioni del Presidente Ada Spina indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale.
Sulla base di tali rilievi, il Presidente, in data 10 aprile 2013, aveva proceduto alla convocazione del Consiglio di Amministrazione, alla presenza del Revisore dei Conti Dr. Montanaro, del Direttore Dr. Giorgio Carlino e della Assistente Amministrativa Dott.ssa Irene Catanzaro.
  In particolare venivano riscontrate spese fatturate non rispondenti alla tipologia delle uscite che possono essere effettuate da una Azienda Speciale. Il C.d.A, pur ribadendo che le proprie competenze erano esclusivamente quelle di indirizzo, dopo una breve disamina, non approvava le fatture segnalate dal Revisore, in attesa delle ulteriori verifiche, come da Verbale della seduta del 10 aprile 2013.
  Queste le cause principali del rallentamento subito dalla formazione del Conto Consuntivo 2011 e 2012 e del Bilancio Previsionale  2013, cause e situazioni ben note al Sindaco ed al suo staff, come altrettanto noti sono i ritardi dovuti ad una disputa tecnica tra lo staff del Sindaco e la Direzione dell'Istituto sulla natura giuridica del Bilancio da adottare che ha rallentato la formazione dei Conti Consuntivi e del Bilancio di Previsione 2013.
  Queste anomalie contabili, segnalate dal Revisore dei Conti e riscontrate dal CdA come detto innanzi, sono la causa delle dimissioni di Ada Spina da Presidente del CdA, e del Dott. Tommaso Gagliani come preannunciato al Sindaco nella loro lettera di dimissioni.
  Questa la pura e semplice verità sullo stato delle cose, che contribuisce a togliere alla questione “Caterina Scazzeri” equivoci ed ambiguità attraverso i quali l'Amministrazione, a tutti i suoi livelli, tenta ingenuamente, con argomentazioni inconsistenti, di addossare ai Consigli di Amministrazione succedutisi sin qui responsabilità che non hanno.
  I Componenti ed i Presidenti sono sereni e pronti a sostenere in qualsiasi sede la propria posizione e l’assoluta estraneità a responsabilità’ che non appartengono a loro.
F.to: I Presidenti e i componenti dell'ex Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Speciale “Caterina Scazzeri”.

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