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giovedì 28 febbraio 2013

Giù le mani dagli ulivi secolari, l'appello di diverse associazioni


Riceviamo e pubblichiamo:

"Giù le mani dagli ulivi secolari di Puglia.
Ecco l'appello congiunto di Italia Nostra, Legambiente, Touring Club e WWF Puglia contro la proposta di modifica della legge regionale n. 14/2007 di "tutela e valorizzazione del paesaggio di ulivi monumentali" che martedì 5 marzo approda in Consiglio Regionale e potrebbe diventare legge!
La modifica, approvata in Commissione ambiente e assetto del territorio con voti bipartisan, consentirebbe la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali e la non applicazione delle prescrizioni previste dalle norme tecniche di attuazione (NTA) del Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio (PUTT/P) nei casi di piani attuativi di strumenti urbanistici generali approvati prima del 4 giugno 2007, giorno di emanazione della vigente legge di tutela degli ulivi monumentali.
La proposta tende a snaturare i principi fondanti della stessa legge regionale che nel 2007, è bene ricordare, fu approvata all’unanimità proprio con lo scopo di tutelare gli oltre cinque milioni di ulivi secolari monumentali pugliesi, ancora oggi oggetto di espianto e commercio illegale. Cosa più grave, si ridurebbe il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun parere paesaggistico.
Prima che sia troppo tardi, le maggiori associazioni ambientaliste di Puglia auspicano un cambio di rotta in Consiglio regionale con l’abbandono di questa scellerata proposta, nel rispetto dei pugliesi, del mondo agricolo, degli operatori turistici, delle generazioni future come di quelle passate che hanno consegnato a tutti un paesaggio unico e irripetibile, finora rimasto intatto nei millenni.
Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club e WWF Puglia chiedono alla Giunta e al Consiglio regionale di garantire con maggiore coerenza e lungimiranza gli interessi che gravitano tra tutela e sviluppo economico, avendo a cuore anzitutto di preservare i principi della legge regionale n. 14/2007 e accogliere compiutamente le recenti disposizioni contenute nella legge nazionale 14 gennaio 2013, n. 10, proprio in materia di tutela e salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale".

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