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venerdì 7 dicembre 2012

Giampiero Mughini a Taberna Libraria

Riceviamo e pubblichiamo:

"Comunicato-Stampa
Giampiero MUGHINI a Taberna Libraria di Latiano
Una lunga chiacchierata sul XX secolo
Termina la stagione 2012 organizzata presso la Taberna Libraria di Latiano con un nome giornalistico di altissimo prestigio, Giampiero Mughini. L'associazione Vivi la tua città in collaborazione con Taberna Libraria, il ristorante Al Vicolo, la Scuola Rousseaux e l'Azienda Agricola Lucisani, si congeda dal pubblico offerendo una delle serate sicuramente più suggestive di questi quattro anni di attività. Giampiero Mughini collabora per alcuni anni a L'Europeo e dal 1987 a Panorama, rapporto che si conclude in maniera non conciliante nel 2005 con l'arrivo del nuovo direttore Pietro Calabrese. Scrive numerosi libri e collabora con il quotidiano Il Foglio di Giuliano Ferrara, sul quale cura per un certo periodo di tempo la rubrica quotidiana chiamata "Uffa!". Negli anni novanta si fa conoscere dal grande pubblico attraverso i suoi pungenti e coloriti interventi nel salotto del Maurizio Costanzo Show e a L'appello del martedì.
Dal 1998 la sua popolarità cresce per la presenza fissa al programma televisivo Controcampo, in onda dapprima su Italia 1 e poi su Rete 4, dove si distingue per ironia e vivacità. Celebri i siparietti con l'avvocato Giuseppe Prisco, grande tifoso nonché vicepresidente dell'Inter. Grande tifoso della Juventus, alla squadra del cuore dedica due dei suoi libri eleggendo come suo eroe personale il tifoso juventino romano Stefano Discreti, al quale dedica oltre 4 pagine.
Il XX secolo lo hanno definito “il secondo Rinascimento”. Il Novecento, il “secolo breve” cominciato nel 1914, con la carneficina della prima guerra mondiale, e finito nel 1989, quando i giovani berlinesi buttarono giù a colpi di unghie il muro che spaccava in due l’Europa. Il secolo in cui si contrapposero frontalmente quelli che massacravano in nome del comunismo e quelli che massacravano in nome del nazismo. Il tempo magnifico dell’avvento del cinema e della fotografia, di Pablo Picasso e di Andy Warhol, del rock suonato allo stremo innanzi a fanciulle che accavallavano le gambe a valorizzare le minigonne create da Mary Quant. Il tempo in cui nacque e si diffuse la stampa a rotocalco, e più tardi quel computer e relativa comunicazione virtuale che l’hanno messa a morte. Un secolo da cui è impossibile traslocare per quanti ebbero vent’anni negli anni Sessanta, quando sembrò che tutto delle libertà e dei redditi dell’Occidente fosse in movimento verso l’alto. Giampiero Mughini era uno di quei ventenni, e del Novecento porta per sempre le stimmate dolorose e inebrianti. In una sorta di faccia a faccia con Lev Trockij, Brigitte Bardot e le altre “cattive ragazze”, i grandi autori del design italiano, gli eroi e le canaglie della Parigi occupata (un capitolo che fa da libro a sé), il suo è un viaggio a spiegare territori e protagonisti apparentemente lontani. E invece non c’è virgola di questo racconto che non sia come ossessivamente dettata dalle inquietudini della sera che si è abbattuta sulla nostra vita di oggi.
L'appuntamento è previsto per lunedì 10 dicembre alle ore 19.00; è consigliabile la prenotazione del posto (339.7198973, www.tabernalibrarialatiano.it)".

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