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sabato 7 marzo 2015

Ecopacifisti: "Comune di Latiano fuori dal patto di stabilità"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"IL COMUNE DI LATIANO E’ FUORI DAL PATTO DI STABILITA’


Il monitoraggio sul patto di stabilità relativo all’anno 2014, inviato alla Ragioneria Generale dello Stato, ci fa sapere che il comune di Latiano ha sforato il patto di stabilità di ben  583.000 euro che derivano dalla sommatoria del mancato obiettivo programmato di un saldo finanziario, per il 2014, di 414.000 euro, più 169.000 euro di maggiori spese rispetto  alle entrate. Se aggiungiamo che le entrate sono di molto aumentate nel 2014, grazie , si fa per dire, ad una pressione fiscale sempre più pesante che grava sulle tasche dei cittadini ( aumento della TARI, aliquote massime sulla TASI ecc.), il quadro non può che definirsi disastroso!
Uscire fuori da patto di stabilità vuol dire, tra le altre cose, impossibilità di assumere nuovo personale, di accendere nuovi mutui, mantenere le spese correnti nella media dell’ultimo triennio, minori trasferimenti da parte dello Stato e – questo magari è l’aspetto meno dannoso per la collettività- riduzione del 30% delle indennità per sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri comunali.
Con questa ultima ciliegina, l’amministrazione DePunzio-De Giorgi ci lascia una torta veramente pesante da digerire dopo 5 anni di fallimenti e di cattiva gestione della cosa pubblica.
Dei progetti per i quali le precedenti amministrazioni avevano ottenuto i finanziamenti ( PIRP, cinema Tanzarella, vasca di mitigazione delle acque, ponte a campata sul Canale Reale nei pressi del cimitero, ampliamento del cimitero, palazzetto dello sport, polo museale) nessuno è stato realizzato. Per non parlare della fine che ha fatto la gestione dell’azienda speciale”C. Scazzeri” e di quel vero e proprio scempio di progettualità sia economica che urbanistica che è risultato l’intervento fatto sull’area della ex-biblioteca comunale in via Roma.
Ma ancor più evidente risulta il fallimento se si guarda alla gestione ordinaria delle attività che riguardano i servizi sociali, la manutenzione delle strade ( in questo periodo un vero disastro) o se si fa riferimento alle attività culturali per le quali, per fortuna abbiamo belle realtà di associazionismo privato che rimpiazzano il vuoto dell’iniziativa pubblica: il teatro Olmi inaugurato più di due anni fa continua a restare senza alcuna programmazione, sia musicale che teatrale, che in altri tempi lo hanno reso polo di attrazione non solo per i latianesi.
Quando, quindi, ci arriva questa ulteriore tegola che ci dice che la gestione finanziaria del nostro comune è fuori controllo, non ci resta che sperare che si ponga fine al più presto a questa esperienza e si lavori per una svolta seria ridando centralità ai cittadini, ai loro bisogni e alle loro legittime speranze prima che sia troppo tardi!
Latiano 7 marzo 2015
f.to Il coordinamento degli ECOPACIFISTI".

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