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venerdì 31 ottobre 2014

Quattro consiglieri di opposizione chiedono chiarimenti al collegio dei revisori

Riceviamo e pubblichiamo:

"QUATTRO CONSIGLIERI DELL'OPPOSIZIONE CHIEDONO CHIARIMENTI AL COLLEGIO DEI REVISORI IN MERITO ALLE PRESUNTE CRITICITA' RILEVATE NEL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 DEL COMUNE DI LATIANO

Spett. Collegio revisore dei Conti del Comune di Latiano
- Presidente Rag. Gigante Filomena Luana –
- Rag. Molfese Vito –
- Dott. La Torre Michele –

OGGETTO: chiarimenti in merito al Bilancio di Previsione 2014 del Comune di Latiano (BR).
Bilancio di Previsione 2014
1) CRITICITA’.
a) TARI. Si premette che il criterio per l’individuazione dei costi del servizio e gli elementi necessari alla individuazione della tariffa sono stabiliti dal DPR n. 158/1999 recante il c.d. “metodo normalizzato” e che la legge 147/2013 stabilisce che il Consiglio Comunale deve approvare le tariffe del tributo in conformità al piano finanziario del servizio di gestioni dei rifiuti urbani. Nella proposta del piano finanziario 2014 per la TARI, approvato prima dalla giunta con delibera n. 130 del 22.09.2014, e, poi, dal Consiglio comunale in data 29.09.2014 con delibera n. 32, è stato previsto un costo di 2.155.592,26 (diviso tra costi fissi e variabili sia per utenza domestica che non domestica), mentre in bilancio è appostata un’entrata di 2.263.000,00 (SIOPE 1020034). La legge prevede che il costo del servizio RSU deve essere ribaltato al 100 % sulle bollette dei cittadini. Non si riesce a capire come mai a fronte di un costo preventivato dalla ATI Monteco-Cogeir per 2.155.592,26, questa Amministrazione stia chiedendo ai cittadini 2.263.000,00, cioè stia chiedendo ai cittadini oltre ai 2.155.592,26 altre 107.407,74 euro.
b) TASI. A luglio 2014 il Consiglio Comunale ha approvato oltre alle modalità di calcolo delle tariffe anche il gettito della TASI quantificata in 840.600euro da ribaltare sulla platea dei cittadini latianesi attraverso l’autoliquidazione d’imposta. In questo bilancio si è appostata un’entrata TASI di 900.000 euro (SIOPE 1010010). Ossia si stanno chiedendo ai cittadini oltre agli 840.600 euro altre 59.400 euro.
c) FONDO SVALUTAZIONE CREDITI. Il fondo svalutazione crediti, attualmente previsto all’intervento 1010810 del bilancio degli enti locali redatto secondo il modello approvato con il D.P.R. n. 194/1996, rappresenta un accantonamento che a fine anno, non tramutandosi in un impegno, genera economia di spesa (e non un minore residuo passivo in quanto non può essere impegnato) e quindi confluisce nell’avanzo di amministrazione, tra i fondi vincolati. Qualora l’avanzo accertato non risulti sufficientemente capiente per garantire il vincolo derivante dal fondo svalutazione crediti, occorrerà determinare, per differenza, il disavanzo di amministrazione. I fondi vincolati rimangono tali fino a quando il credito non viene o riscosso ovvero dichiarato definitivamente e assolutamente inesigibile. A quel punto la riscossione ovvero l’eliminazione dalle scritture finanziarie determina, per lo stesso importo del credito riscosso o stralciato, la riduzione del fondo svalutazione crediti.Nell’ambito degli elementi di novità introdotti dal D.L. n. 95/2012 è prevista, l’apposizione nel bilancio di previsione 2014 di una spesa per fondo svalutazione crediti di importo non inferiore al 20 % (per il 2012 e 2013 la percentuale è stata del 25 %) dei residui attivi di cui al titolo I e III aventi un’anzianità superiore ai 5 anni (residui presenti dal 2008 in avanti), al netto dei residui attivi per i quali i responsabili dei servizi competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità e sui quali l’organo di revisione abbia espresso parere favorevole; pur tuttavia il Comune di Latiano ha applicato per il 2014 un’aliquota a titolo di fondo svalutazione crediti del 25 %. I residui attivi dei titoli I e III dal 2008 in avanti sono 470.627,63 euro; per cui applicando a quest’ultimi la percentuale del 25 % si ottiene lo stanziamento per l’anno 2014 del predetto fondo svalutazione crediti: 470.627,63 x 0,25 = 117.656,91 euro. Questa Amministrazione ha stanziato nella parte spesa titolo I, codice SIOPE 1010810, soltanto la cifra di 38.544 euro. Questo ha comportato l’appostamento in bilancio per la parte spesa di 79.112,91 euro, presumibilmente, in meno rispetto alla norma. Inoltre i 38.544 euro non sono stati vincolati all’avanzo di amministrazione 2013;
d) PASSIVITA’ POTENZIALI. Sono le situazioni caratterizzate da uno stato d’incertezza, le quali a seconda del concretizzarsi in futuro di uno o più eventi, potranno concretizzarsi in una perdita per l’ente. Dovrebbe essere necessario porre un vincolo all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione disponibile al fine di non compromettere in caso di loro accadimento, gli equilibri di bilancio. Ci riferiamo in particolare al ricorso pendentedavanti al TAR di Lecce nell’ambito del quale la Regione Puglia ha intimato la restituzione dei 485.000 dei fondi europei già illo-tempore spesi per la realizzazionedelle opere primarie su un terreno ex discarica e mai completamente bonificato in contrada Mariano; ci riferiamo, anche, alla situazione di sofferenza in cui vive l’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri”, la quale, sembrerebbe, sia stata oggetto di una decina di decreti ingiuntivi emessi a fine settembre 2014 finalizzati all’ottenimento del pagamento di 13/14 mensilità arretrate di propri dipendenti, per non parlare del presunto debito accumulato nei confronti dei suoi fornitori; situazioni debitorie non accertabili in quanto l’amministrazione comunale a tutt’oggi, - nonostante che lo Statuto dell’Azienda Speciale preveda il termine massimo del 31 marzo di ogni anno -, non ha ancora presentato il progetto di consuntivo 2013 dell’Azienda Speciale al Consiglio Comunale per la sua approvazione; ci si riferisce anche a presunte cause civili vinte da parte di dipendenti dell’Amministrazione comunale intentate nei confronti della stessa Amministrazione comunale.Si potrebbe parlare, complessivamente. di cifre stimate dell’ordine di 1.000.000 di euro, che, prudenzialmente non sono state vincolate ad avanzi di amministrazione e tantomeno se ne è fatto menzione nel fascicolo di bilancio(compreso il Vs. parere) alla luce di quanto previsto dai principi contabili statuiti dall’Osservatorio della Finanza e Contabilità Enti Locali e dalle norme e principi sulla revisione legale.
2) PARERE FAVOREVOLE COLLEGIO REVISORI.
Si premette che Codesto Collegio dei Revisori del Comune di Latiano ha espresso parere favorevole e senza riserve dichiarando in atti la congruità, l’attendibilità e la coerenza sia interna che esterna del bilancio di previsione 2014 del Comune di Latiano.
3) QUESITI BILANCIO DI PREVISIONE 2014.
In merito al punto 1, lett. a) si chiede se sia legittimo appostare in bilancio di previsione-entrata 2.263.000,00 euro anzichè2.155.592,26 euro a titolo di TARI;
In merito al punto 1, lett. b) si chiede se sia legittimo appostare in bilancio di previsione-entrata 900.000,00 euro anziché 840.600 euro a titolo di TASI;
In merito al punto 1, lett. c) se sia legittimo appostare in bilancio di previsione-spesa 38.544,00 euro anziché 117.656,91 a titolo di fondo svalutazione crediti;
Sempre in merito al punto 1, lett. c), si chiede se vi sia stata la certificazione prevista per legge da parte dei responsabili dei servizi competenti attraverso la quale si è analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità di 316.451,63 euro a cui non si è applicato il 25% a titolo di accantonamento al fondo svalutazione crediti;
Sempre in merito al punto 1 lett. c), si chiede se Codesto Collegio abbia mai rilasciato un parere favorevole in merito ad una eventuale certificazione;
Se sia legittimo che non si sia dato atto né da parte dell’amministrazione, né da parte di Codesto Organo di revisione, attraverso il proprio parere, della presenza delle anzidette passività potenziali all’interno del Bilancio di previsione 2014;
Si chiede di conoscere tutte queste criticità e dubbi innanzi sollevati, qualora rilevanti, che tipo di impatto possano avere sul rispetto del patto di stabilità interno e sul mantenimento degli equilibri di bilancio;
Si chiede, infine, se, alla luce dei predetti dubbi evidenziati da parte dei consiglieri scriventi, il Vs. parere rimane ancora favorevole e senza riserva alcuna nei confronti del bilancio di previsione 2014 appena approvato dal Consiglio Comunale di Latiano.
Si resta in attesa di ricevere, con cortese sollecitudine, risposta scritta ai ns. quesiti, ove eventualmente permetterci di intraprendere in maniera sollecita ogni ulteriore azione utile al fine di evitare l’insorgere di eventuali situazioni pregiudizievoli solo e nell’interesse dei cittadini nei limiti delle prerogative riconosciuti dalla legge ai singoli Consiglieri Comunali.
Latiano, li 20 ottobre 2014
f.to I consiglieri Comunali
Giuseppe Vitale, Angelo Caforio, Giovanni Bruno, Giovanni Calcagno".

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