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sabato 6 aprile 2013

Latiano Calcio: settore giovanile "a gonfie vele"

Riceviamo e pubblichiamo: 


"Giuseppe Schiena, il passato, il presente...il futuro del Latiano Calcio.

58 anni, da 30 in simbiosi completa con la sfera dei campi di calcio dilettantistici della Puglia. Oggi Giuseppe Schiena, Pino per gli amici, oltre a essere Direttore Sportivo del Carovigno Calcio è anche, e soprattutto, il responsabile del settore giovanile del Latiano Calcio.
Lo raggiungo telefonicamente Mercoledì sera, 3 Aprile, per farmi raccontare degli obiettivi raggiunti e da raggiungere nel lavoro certosino per la sua città.
“Sto tornando a casa proprio ora (sono le 20 circa, ndr) dopo essere stato nel primo pomeriggio a Latiano e successivamente a Carovigno, ora torno a casa, a Ceglie, per godere un po' dell'affetto dei miei cari”. Eh si, perché chi fa la sua vita, chi dedica la maggior parte del suo tempo al calcio e allo sport in genere deve avere un grande supporto alle spalle, di chi comprende la passione vera.
 Allora Pino, raccontami.
Primo anno da responsabile del settore giovanile e comunque mi posso ritenere ampiamente soddisfatto. Abbiamo disputato un campionato nella categoria “Piccoli Amici” due campionati con i pulcini vincendo quello autunnale (il campionato dei pulcini è stagionale, ndr), un gemellaggio ottenuto con l'A.S. Roma, che permetterà a due ragazzi della categoria “Giovanissimi”, Madaghiele e Durante, di sostenere i provini a Grottaglie il 9 Aprile, un secondo posto nel girone ottenuto dalla categoria “Allievi” che ha portato la rappresentativa a disputare i playoff e tanto altro ancora.
Inoltre varie manifestazioni in vista per concludere nel migliore dei modi la stagione, con amichevoli a scopo benefico (Venerdì 05 Aprile in programma una amichevole contro la Annunziata Mesagne) e un torneo a Maggio per salutare tutti gli 85 iscritti a questa bellissima realtà.
 Cosa significa per te essere a contatto con l'aspetto giovanile di questo mondo?
Significa caricarmi di entusiasmo e passione, i ragazzi sono le mie batterie. Molte volte in questi anni sono rimasto sconfortato nel vedere tanta gente veterana giocare senza voglia, senza motivazioni ed è una gioia immensa vedere ragazzini che hanno ancora nelle vene la rabbia e la voglia di arrivare a dire la propria nelle categorie superiori.
Se dovessimo fare un confronto sul carico di stress non c'è sicuramente paragone, i ragazzini sono sempre il modo migliore di occuparsi di calcio senza troppe ansie.
 A chi o cosa imputi il successo di questa prima annata?
Sono convinto che per puntare in alto bisogna avere sempre il team migliore. Le persone che mi hanno circondato in questo progetto sono tutti validi ed essenziali. Non posso e non riuscirei neanche a citarli tutti e, anche volendo, correrei il rischio di dimenticarne qualcuno. Permettimi di citare i mister Rizzo e Chionna e i loro collaboratori Carrozzo e Menga, Lamarina, preparatore dei portieri, nonché portiere della prima squadra, Aymonetto, Ligorio e tutti gli altri che hanno fatto parte di questo risultato entusiasmante.
Inoltre, se mi permetti, vorrei ringraziare tutti i genitori che, con la loro presenza costante, hanno dimostrato grandissima fiducia nell'aspetto educativo di questa “scuola calcio”.
 Un pensiero per il futuro?
Ti faccio una confidenza, che terrei tu mettessi per iscritto. Dopo 30 anni dedicati al calcio dilettantistico, in cui ho conosciuto tutti gli aspetti, negativi e positivi di questo mondo, sto seriamente pensando di lasciare il mondo dei “grandi” per dedicare tutta la mia esperienza all'educazione dei bambini. Sicuramente più che un lavoro sarebbe un bellissimo modo per passare le mie giornate.
Con questa riflessione termina la nostra conversazione. Il calcio a Latiano si carica di speranza dopo la deludente stagione che sta per concludersi. E' innegabile che il modo migliore per ripartire di questi tempi sia proprio puntare sui più giovani e l'US Latiano lo sta facendo nel migliore dei modi.
Mi permetto di aggiungere una cosa, è vero che “ per puntare in alto bisogna avere sempre il team migliore” ma è anche vero che serve un grande mister per far funzionare al meglio il team e Giuseppe, Pino, su questo ha pochissimi rivali.
 F.to: Pietro Andriulo
Ufficio Stampa US Latiano".

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