Riceviamo e pubblichiamo:
"L’”AZZERAMENTO”… DELLA POLITICA
Qualche giorno fa il sindaco A. De Giorgi ha annunciato, con un laconico comunicato, l’azzeramento di tutta la sua attuale giunta. In questo modo il Sindaco, parole testuali, afferma di “tenere fede agli impegni presi all’inizio del mandato” e di permettere, “una larga partecipazione all’attività amministrativa e nel Consiglio Comunale alle ragazze e ai ragazzi che parteciparono alla campagna elettorale “ spacciando questa operazione come il massimo della partecipazione democratica. Contestualmente recupera, con la bacchetta magica due partiti politici (IdV e SeL) che si erano tirati fuori dalla maggioranza.
Tutto sembra così limpido e tranquillo, ma la realtà e ben diversa dalle dichiarazioni di circostanza del Sindaco. Intanto, gli impegni di inizio mandato furono decisi senza minimamente consultarci. Noi abbiamo sempre pensato che il cambio di assessori debba essere fatto solo nei casi in cui non c’è corrispondenza tra l’operato degli stessi e i progetti e gli obiettivi della amministrazione. In secondo luogo, il coinvolgimento di forze politiche che fino a questo momento hanno avuto una posizione critica rispetto alla attuale maggioranza, quanto meno dovrebbe essere supportato da un cambio di rotta politico-amministrativo di cui non ci è dato conoscere i contenuti. In effetti, dopo le consultazioni avute con tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, tutto si è deciso nelle solite “segrete stanze” all’interno delle quali si consumano le solite spartizioni di poltrone e poltroncine senza nessun coinvolgimento, nella discussione, degli assessori uscenti. Non ci risulta affatto che “le ragazze e i ragazzi”, che con tanto entusiasmo parteciparono alla campagna elettorale e permisero la vittoria del sindaco De Giorgi, siano stati ascoltati minimamente in questo periodo ( ma neanche in altri a dire il vero), nè che i cittadini latianesi conoscano i contenuti di questo nuovo assetto politico amministrativo.
La verità, secondo noi, sta nel fatto che ormai la maggioranza ha numeri risicati per poter continuare a governare, e questo accordo, tutto permeato da una logica di spartizione, serve a trovare qualche stampella per continuare a sopravvivere. E proprio per questo, forse, sarebbe opportuno trarre le logiche conseguenze.
Intanto i problemi del paese restano irrisolti: progetti finanziati con atti di amministrazioni precedenti sono completamente bloccati; il P.U.G. è rimasto depositato in qualche cassetto nonostante che la Regione continua ad invitare l’amministrazione a procedere per la sua approvazione e a interrompere il ricorso spropositato alle varianti urbanistiche .
In ultimo pensiamo che l’azione politica debba sempre almeno salvaguardare la dignità delle persone con le quali si è condiviso un percorso: ci è sembrata una brutta caduta di stile mandare a casa l’assessore alla Cultura ( anche se non è la sola) una settimana prima che si inauguri il Teatro Olmi ristrutturato, di cui ha seguito le vicende fino all’ultimo, prodigandosi con passione, per ridare ai cittadini un presidio fondamentale per le attività culturali della nostra cittadina.
F.to: Il coordinamento degli ECOPACIFISTI".
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