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domenica 24 novembre 2019

Angelo Caforio a Gabriele Argentieri: "è il momento di osare"

Riceviamo e pubblichiamo:

"Guardiamo lontano.

Caro Presidente del Consiglio Dr. Gabriele Argentieri,
pur non condividendo lo svolgimento dell’attività politica di un paese o di una città sui social, in quanto abituato in altro modo, ho avuto modo di leggere,come tanti concittadini, il comunicato con il quale hai rotto il “silenzio assordante” e che ha avviato una accesa discussione con una serie di numerosi post e commenti.
Da qualche giorno, però, quel “silenzio” è tornato a far da padrone ed è per questo che mi permetto di scriverti, utilizzando lo stesso mezzo, per condividere gran parte del tuo pensiero, ed in particolare: “non può proseguire tutto così com’è e deve essere fisiologico un cambio di passo”, occorre che la“la politica” provi a realizzare quella sintesi necessaria ad aprire una stagione -o meglio- una serie di stagioni “il cui obiettivo non siano le soluzioni ad effetto, la ricerca spasmodica di un consenso volatile, ma l’affidamento sistematico di ogni decisione, e di ogni azione, ad un pensiero lungo”.
Per poter fare tutto questo bisogna partire da un punto fermo: la tua disponibilità ad essere garante e guida-di chi vuole mettersi in gioco- in questo cammino, in altre parole, occorre la tua disponibilità ad accettare la candidatura a Sindaco di Latiano, non solo perché riconosco (unitamente a molti nostri concittadini) le tue note capacità tecniche, professionali ed umane, ma anche perché, rispetto ad altri, hai compiuto il percorso ideale di un buon Sindaco per la città, sei partito dal basso con motivazione e dedizione: vita di partito nelle “dimenticate” sezioni comunali e non solo, consigliere comunale (d’opposizione), eletto consigliere di maggioranza ed infine Presidente del Consiglio.
Solo una tua disponibilitàin tal senso potrebbe far rivivere in alcuni, anzi, credo in molti, anche tralasciando la propria appartenenza politica, la voglia di dire: ci sono, sono pronto per sedere ad un tavolo ed iniziare a ragionare, a schiena dritta e con occhio vigile,ad un nuovo sistema di Città, per il bene, non di pochi, ma per l’intera comunità.
In merito ai programmi, a mio avviso, Latiano necessità in primis di una più attenta attività di ordinaria amministrazione, spesso sottovalutata, perché solo dopo aver analizzato gli aspetti di gestione quotidiana si potrà passare alla trattazione di contenuti più ambiziosi, pur sempre mantenendo i piedi per terra,con un’oculata progettazione che proietti i suoi effetti nel lungo periodo.
La nostra amata Città ha bisogno di riaffermarsi, dobbiamo essere capaci di riavvicinare le singole persone, soprattutto i più giovani,con motivazione e passione per la POLITICA, quale arte del governare la cosa pubblica nell’interesse generale, e non allontanarle e deluderle.
Unitamente al tuo comunicato, ho avuto modo di leggere con attenzione quello del Dr. Michele Locorotondo il quale, da giovane ben motivato, ha cercato di contribuire alla crescita del nostro paese, ma è stato, stranamente, allontanato e,forse,deluso dall’attuale compagine amministrativa e –seppure io mi guardi bene dall’entrare nel merito delle decisioni politiche assunte - credo che il tuo intendimentodi creare una squadra con delle “spalle larghe” indichi un tuo pensiero rivolto – tra gli altri, ma non solo – anche a lui.
Orbene, caro Gabriele, è il momento di osare: hai l’opportunità di dimostrare che una nuova primavera per la nostra Latiano, che guardi -come già detto- al lungo periodo,attraversando tutte le stagioni, potrà arrivare.
Se tu ci sei, io ci sono, sono pronto ad affiancarti in un camminodi gruppo, con cultura, senso di coalizione e senza personalismi. E, sicuramente, altri imboccheranno questa via in direzione del futuro che la nostra Latiano merita.
Con sincera stima,
f.to: Angelo Caforio".

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giovedì 21 novembre 2019

Contro la violenza sulle donne: "Io Ci Sono", sabato alle 9 presso il Polo Museale

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Io ci sono è un evento celebrativo volto a contrastare la violenza sulla donna in tutte le sue forme, con maggiore attenzione rivolta alla violenza degli uomini contro le donne.
Si terrà a Latiano Sabato 23 Novembre 2019, presso il Polo Museale, Sala Murra, in via Santa Margherita 91 organizzato dalla Cooperativa Sociale Siderea in sinergia con il Comune di Latiano , l'Assessorato ai Servizi Sociali, l’Associazione di Promozione Sociale A.S.S.E., la Chiesa Valdese, l’Ordine degli Assistenti Sociali Regione Puglia, il Centro Antiviolenza Io Donna, la Fondazione Firss e la ASL/BR1.
La Chiesa Valdese, grazie all'8x1000, nel 2019 ha finanziato il progetto dello Sportello Antiviolenza della Cooperativa Sociale Siderea di Latiano, già avviato nel 2016 e diventato punto di riferimento per tutto il territorio.
Lo sportello Antiviolenza sostiene le donne dal punto di vista psicologico, legale e pedagogico per la diffusione di buone prassi al fine di essere faro per un percorso di sostegno e fungere da sentinella per tutte le donne che vivono il timore di denunciare.
“Io ci sono” è la voce di tutti gli operatori che svolgono la loro missione nel sociale al fianco di tutte quelle persone che hanno subito violenza. Ma non solo. Che questa voce possa arrivare a chi dalla violenza è stato schiacciato. Perchè non è mai stato semplice parlare della violenza subita nonostante i fatti di cronaca la facciano risaltare quotidianamente in primo piano. Un fenomeno dilagante che non conosce età, razza o distinzione; ormai si
nasconde dappertutto anche tra le famiglie che apparentemente sembrano normali.
Ecco perché è necessario porre un punto di riferimento, uno sportello antiviolenza, dove le persone possano rivolgersi per chiedere aiuto e poi possano a loro volta dire, “io ci sono” riacquistando la loro dignità e la loro identità per tanti anni annullata o negata da persone avvezze alla violenza, contro la quale sono riuscite a ribellarsi e a riappropriarsi della propria vita magari per offrire una esistenza migliore ai propri figli.
Come Lea Garofalo che con ammirevole determinazione, pur consapevole dei rischi cui si esponeva, si ribellava al contesto in cui era cresciuta, pervaso da criminalità e devianze educative e, dopo aver lasciato il compagno, esponente di una cosca calabrese, fuggiva dall’ambiente di origine per dare alla figlia opportunità diverse, decidendo, nel contempo, di collaborare con le Forze di Polizia. Splendido esempio di straordinario coraggio e altissimo senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio, Per questo abbiamo deciso di ricordarla e renderle onore attraverso le parole affettuose e coraggiose della sorella Marisa che sarà ospite dell'evento.
Durante il convegno sarà ospite anche la scrittrice e fotografa Carmela Paonessa, autrice del libro “Quel Nastrino Rosso”: libro che tocca temi scottanti come la violenza, la pedofilia e l'incesto e attraverso il quale viene descritto benissimo come una persona, vittima di violenza, vive e percepisce il dramma dell'abuso e della prevaricazione ma sopratutto quanto sia ripugnante la violenza psicologica e fisica sulla donna.
Non mancheranno gli interventi di coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare e di chi opera contro la violenza da anni e promuove sul territorio brindisino la metodologia e le attività per osteggiarla con la collaborazione di
tutti gli enti del terzo settore e le istituzioni.
Ricordiamo che l'evento è gratuito e che la presenza non è obbligatoria ma doverosa affinché comportamenti violenti e lesivi della dignità altrui diventino tanto rari fino a sparire del tutto. Visione utopistica ma non impossibile. Sognare un mondo di pace e senza violenza è il primo passo per realizzarlo.
F.to: Dott.ssa Maristella Mastrogiovanni
Responsabile Comunicazione A.S.S.E. Aps".

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venerdì 15 novembre 2019

Maiorano scioglie ogni riserva: si ricandida, vuole fare il "bis"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Ai Cittadini,
agli amici di impegno politico e di vita,
a tutti coloro che sognano una Latiano ancora migliore.

Cinque anni fa, spinto da un gruppo di amici decidevo, con la condivisione della mia famiglia, di raccogliere una grande sfida: servire il mio paese da primo cittadino. Non è facile descrivere cosa ho provato il giorno in cui mi hanno chiesto di rappresentarli e forse nemmeno sarebbe giusto farlo, perché certe sensazioni si portano dentro e si custodiscono gelosamente. Avevo deciso di mettermi in gioco in prima persona per senso civico e con senso del dovere, che purtroppo o per fortuna, i miei genitori mi hanno trasmesso. Dopo un’entusiasmante campagna elettorale arrivò l’esaltante vittoria. Una vittoria forse inaspettata, di una coalizione senza alcun simbolo partitico a fare da traino. Questi cinque anni sono volati via in un soffio, nonostante un impegno sincero che ha visto molti momenti difficili e scelte coraggiose. Tra le criticità e le sofferenze più importanti ricordo il cambio della maggioranza uscita vittoriosa dalla tornata elettorale e quindi la “separazione politica“ da alcuni amici con i quali avevo condiviso il programma elettorale e i primi atti politici e amministrativi. Decisione assunta per il bisogno di accelerare il passo con maggiore velocità decisionale rendendo l’attività amministrativa più fluida ed efficace per il bene del territorio. Quando la crisi politica si concretizzò mi trovai innanzi ad un bivio, con due strade da scegliere: o far Commissariare il Comune per andare, entro un periodo più o meno lungo, ad elezioni o provare a far cambiare marcia alla residuale compagine con un programma integrato che partisse da quanto di buono si era già fatto e con l'appoggio di consiglieri disposti a non scappare di fronte alle responsabilità a dare risposte concrete al territorio. La scelta, valutabile dai cittadini, cadde sulla seconda ipotesi.
In questi anni, vi posso garantire, l’impegno è stato davvero tanto, con sacrifici importanti. Il lungo elenco degli obiettivi conseguiti sarà esplicitato in altre sedi ed in altri momenti lasciando, logicamente ai cittadini, il diritto di valutarlo serenamente ed obiettivamente. In tale periodo di tempo credo di aver dimostrato come sia possibile amministrare, avendo rispetto delle persone, comportandosi con equità e correttezza, cercando di essere il primo cittadino sopratutto nel dare l’esempio.
A pochi mesi dalla fine della consiliatura, mi è stato chiesto di continuare a mettere a servizio della nostra Città la mia persona, la mia professionalità e l'esperienza politica amministrativa maturata in questi anni. Innanzi a tale richiesta ho pensato che continuare ad essere un bravo (spero) padre e marito, un onesto professionista e un buon (spero) sindaco sarebbe stato troppo difficile. Dopo una ponderata valutazione ho maturato la convinzione che una riproposizione della mia candidatura avrebbe rappresentato un riconoscimento delle energie spese, degli sforzi profusi, del lavoro compiuto in questi anni. Con l’umiltà di chi ha sempre inteso la politica con spirito di “servizio alla città” e non viceversa, con questo pubblico documento, comunico alla città la mia ricandidatura con l’appoggio di chi mi ha accompagnato in questa splendida avventura e con l’essenziale sostengo del mio Presidente del Consiglio Dott. Gabriele Argentieri che pubblicamente ringrazio per la correttezza, lealtà e fiducia che continua a riporre nella mia persona e nel relativo operato politico- amministrativo. Mi ricandido perchè ritengo che vi sia il diritto- dovere di conoscere quello che è il giudizio dei cittadini su quello che si è realizzato e su quello che si vorrà fare.
Quindi si apre una nuova stagione in cui oltre ai singoli dovranno vincere le idee e gli sforzi condivisi di un insieme, di un’intera città. Si ripartirà con la coalizione esistente ma sarò fortemente impegnato a favorire il recupero delle energie vitali della nostra comunità. Somma di intelligenze, di organismi, di movimenti, di capacità e di punti di vista devono essere coinvolte il più possibile nei prossimi processi di partecipazione da cui scaturiranno nuove idee, nuovi progetti e sicuramente risultati migliori per la città. Deve essere valorizzata e sostenuta quella rete fatta di partecipazione generosa, spontanea e benefica che, parte del più generale volontariato civile, si occupa delle disuguaglianze ma anche della dimensione culturale per rispondere alla necessità di curare le relazioni di chi è in difficoltà e al margine della società. L'area di riferimento politico resta quella popolare e moderata. Perciò, raccoglierò tutto il mio coraggio e la mia passione e continuerò a metterli a disposizione della nostra città anche per la prossima consiliatura.
I cittadini Latianesi, se lo vorranno, mi daranno l'onore ulteriore di essere il loro Sindaco con i miei pregi e difetti. In difetto, ritornerò a dedicare più tempo alla mia splendida famiglia e alla mia attività professionale.
Un grande abbraccio a tutti.
f.to: Mino Maiorano".

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giovedì 14 novembre 2019

Torna "Amici per Latiano", il movimento di Parabita parla di "strane anomalie"

Riceviamo e pubblichiamo:

“Latiano, strane anonalie“

Il sindaco di una città riveste un ruolo importantissimo e rappresenta un punto di riferimento per l'intera comunità. Non esistono concorsi per diventare sindaci, né speciali scuole che ne consentano la formazione. Il sindaco è colui che deve prendere in mano le redini della sua città, con esperienza e competenze, prodigarsi per il suo miglioramento e ascoltare con attenzione le problematiche dei suoi concittadini, affinché promuova tutte le migliorie atte ad agevolare i suoi abitanti.
Premesso ciò, una volta la Politica che fu, comunicava con i mezzi di informazione ai cittadini i vari personaggi che ambivano alla carica di Primo Cittadino e i Partiti o liste civiche che lo avrebbero sostenuto.
Oggi, nella nostra cittadina siamo di nuovo in campagna elettorale per l’ elezione del Sindaco e del nuovo Consiglio Comunale e molte cose sono cambiate, non si segue più l’iter che il buon senso richiede in questi casi, ma ci si alza una mattina e si annunciano paradossalmente alla comunità SOLITARIE CANDIDATURE e NON CANDIDATURE a Sindaco.
Quello che più mi rammarica è che per tutta la durata del mandato amministrativo, che sta per scadere ( Maggio 2020), da parte di tutte le componenti politiche di Latiano ( compresi autocandidati e non) vi è stato un silenzio assordante neiconfronti della maggioranza Maiorano (solo pochi comunicati da Madama e Summa), tanto da chiedersi se questo modo di fare giustifichi il disinteresse dei cittadini a sapere quanto accade nel Palazzo di Città e di avvenimenti anomali e strani in questi cinque anni ne sono accaduti (Consiglieri di maggioranza passati all’opposizione, Consiglieri di minoranza passati in maggioranza e nomine di Assessori indicati dagli ex Consiglieri di minoranza), stranezze della politica che nel Comune di Latiano le competenze hanno ceduto il posto all’auto protagonismo di chi ancora una volta è pronto a prendere in giro gli elettori Latianesi nella prossima tornata elettorale del 2020.
Il Movimento “AMICI PER LATIANO “ che alla passata competizione elettorale ha sostenuto l’Avv. Claudio Ruggiero sarà presente con una propria lista di candidati alla prossima tornata elettorale, certi che merito, competenza, passione, umiltà e dimostrazione concreta di “ poter e voler “ dare un concreto contributo alla nostra Comunità.
Sono questi i valori sui quali la lista “AMICI PER LATIANO” si candida alle prossime elezioni amministrative a sostegno della candidatura del futuro candidato Sindaco, per poter tentare nell’opera di governo difare di Latiano un piccolo gioiello fra i Comuni della Provincia.
Valori imprescindibili per l’unica Politica possibile, per il governo di un piccolo Comune, in un contesto temporale e territoriale tutt’altro che favorevole. Una Politica fatta di soluzioni complesse a problemi complessi che solo la Competenza ed il Sacrificio possono garantire.
L’interesse della nostra Comunità (e non arcaiche logiche di partito e pregiudizi personali) rappresenterà l’esclusivo presupposto della nostra azione politica.
Saranno la Passione, l’Entusiasmo e l’Amore per il nostro territorio a guidarci, con umiltà e ottimismo, verso uno straordinario futuro che il Comune di Latiano, siamo convinti, dovrà e potrà continuare a meritare.
f.to: Movimento amici per Latiano - Vincenzo Parabita".

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martedì 12 novembre 2019

Allerta meteo "arancione", scuole chiuse

Con ordinanza dell'11 novembre 2019 il sindaco di Latiano avv. Cosimo Maiorano ha disposto per la giornata di oggi, martedì 12 novembre 2019, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.





Il comunicato pubblicato ieri sera sul sito istituzionale:

"CHIUSURA SCUOLE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI LATIANO
Si informano i cittadini che, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti nella città di Latiano per tutta la giornata di domani martedì 12 novembre 2019".



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venerdì 8 novembre 2019

Amministrative 2020: Madama replica al comunicato di Francioso (PD)

Riceviamo e pubblichiamo: 

"FINALMENTE
Un proverbio dice "NON E' MAI TROPPO TARDI".

Occorreva che arrivassero le elezioni amministrative per sentire, tramite post di facebook, dopo quasi tre anni "FINALMENTE LA VOCE DEL PD DI LATIANO" che tramite il suo Segretario o chi per lui (non credo a questa vena logorroica dopo il silenzio assordante) ha dissertato sulla situazione amministrativa con una analisi  che anzichè assolverlo lo condanna ancora di più.
Per la verità pensavo che il PD a Latiano non esistesse più e che il suo Segretario esistesse solo sulla carta; infatti mai una riunione su temi specifici; mai una assemblea; mai un comunicato positivo o negativo sulle scelte amministrative; insomma mai niente tanto che a Latiano il PD si era ridotto nelle ultime consultazioni al lumicino.
Solo oggi poverino scopre, sue parole,  che "la scena politica che oggi si trovano di fronte i latianesi è a dir poco sconfortante" ed imperterrito continua ad analizzare il distacco di tanti dalla politica. E ancora continua dicendo "i segnali che diamo non fanno che aumentare lo sconforto nei cittadini". Mi chiedo ma il PD di Latiano sopratutto attraverso il suo segretario in tutti questi anni quali segnali ha dato se non quelli negativi che sono sotto gli occhi di tutti?
Critica sopratutto l'autocandidatura a Sindaco di CAVALLO che almeno attraverso i social è stato sempre presente sulla scena politica e non parla invece del suo silenzio a dir poco assordante su tutte le scelte amministrative fatte dalla amministrazione comunale capeggiata da Maiorano compresa quella più eclatante sulla costituzione di una maggioranza diversa da quella eletta dal popolo,  maggioranza quest'ultima con un consigliere comunale che a Latiano rappresenta Salvini,  l'uomo che vuole i pieni poteri, colui che attacca  con arroganza continuamente il PD ed i suoi rappresentanti.
Insomma fino ad oggi SILENZIO ASSOLUTO.
Dice ancora "deve cambiare la mentalità e l'approccio,..........non partire dal candidato sindaco,........ma bisogna partire da uno studio,.....un approfondimento ma sopratutto dal confronto con le parti sociali con le associazioni e con gli operatori dei vari settori...... MI chiedo: quante volte il PD di Latiano si è confrontato con le parti sociali?
MAI!
Come se non bastasse il Segretario continua dicendo, parole sue, bisogna"dare vita ad un vero e proprio ricambio generazionale della politica nella nostra città..........ed è arrivato il momento di passare il testimone. di rendere i giovani davvero protagonisti" si dimenica però dei pochi giovani del PD che vista l'area che tirava o li ha  cacciati o costretti ad andarsene. Bontà sua però non sarà candidato  SINDACO anche se nonostante più volte gli sia stato chiesto. Mi piacerebbe sapere da chi gli è stato chiesto. Ma bontà sua si è candidato al consiglio comunale. Buon pro gli faccia!
In tutta questa dissertazione del Segretario del PD ho intravisto una sola cosa positiva: Il Partito Democratico non sosterrà la candidatuta del Sindaco uscente MAIORANO. Di questo bisogna dargli atto: il PD DI LATIANO dopo aver sostenuto con il suo silenzio MAIORANO finalmente lo ha mollato.
E su questo che bisogna costruire il futuro di Latiano e consentitemi il PD di Latiano se come circola voce saranno commissariati tutti i Circoli della Provincia.
LATIANO,Lì 06.11.2019
f.to: VITTORIO MADAMA".

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martedì 5 novembre 2019

Verso le Amministrative 2020, il comunicato di Francioso (Partito Democratico)

"Cominciano, anche se sottovoce, nella nostra comunità i primi movimenti per l’avvicinarsi delle amministrative del 2020.
La scena politica che oggi i cittadini si trovano di fronte è, a dir poco sconfortante, si percepisce un grave stato di disagio che è diventato nel tempo strutturale, che irrita, e questa irritazione si sta trasformando in rassegnazione e quindi in distacco dalla politica.
D’altronde, i segnali che diamo, non fanno che aumentare lo sconforto nei cittadini. Il polso del livello, consentitemi “basso”, che oggi a Latiano si è raggiunto, è rappresentato dal presunto “auto” candidato sindaco, che presentatosi sui social, oramai da alcuni anni, ambisce alla poltrona di primo cittadino, ritenendosi l’uomo giusto al momento giusto, portavoce del cambiamento.
Latiano ha bisogno davvero di questo? Latiano merita davvero questo?
Onestamente lo ritengo l’ennesimo, e definitivo schiaffo alla politica latianese, o meglio, ai cittadini di Latiano.
Bisogna trasmettere un segnale importante, un segnale che restituisca ai cittadini la fiducia nella politica. Un segnale coerente e trasparente, che rappresenti gli interessi legittimi di una comunità che vuole costruire davvero il suo futuro.
Deve cambiare la mentalità e l’approccio. Non partire dalle persone, non partire dal
candidato sindaco, ma dai progetti, dalla visione di città che vogliamo, che noi tutti cittadini desideriamo.
Bisogna partire da uno studio, un approfondimento, ma soprattutto dal confronto continuativo con le parti sociali, con le associazioni e con gli operatori dei vari
settori, per poi arrivare ad un piano di sviluppo.
Non è certo una garanzia di successo, ma è più facile che questo cambiamento venga assicurato. Bisogna riscrivere la storia della nostra citta, come diceva una canzone “la storia siamo noi, nessuno si senta escluso”. Professionisti, imprenditori, giovani appassionati devono scendere in campo e dare vita ad un vero e proprio ricambio generazionale della politica nella nostra città. Devono sedersi intorno ad un tavolo e riprendersi qualcosa che gli appartiene di
diritto, il futuro. Giovani, quante volte noi operatori della politica parliamo di loro. E’ arrivato il
momento di passare il testimone, di rendere i giovani davvero protagonisti, basta parlare di giovani! Facciamo parlare loro.
Per carità l’esperienza è importante, alcune volte fondamentale. Non voglio fare assolutamente il rottamatore, bisogna in ogni caso salvare quella classe politica “buona”, attiva, che continua ad essere una risorsa necessaria nel traghettare la nostra città verso la riprogettazione di un territorio troppe volte usato e non amato. Bisogna ritornare alla politica, da troppo tempo assente, che deve rappresentare gli interessi legittimi di una comunità che vuole costruire. Il candidato sindaco, deve essere un valore aggiunto ad un programma di rilancio, che vede protagonisti tutte le competenze dei vari settori. Una figura che rappresenti servizio e non potere, con quel valore etico della politica che forse un po' è andato perso. Di sicuro partire dai programmi, e non da un candidato è la strada più complessa, più faticosa, ma la fatica non è mai sprecata.
Convergere sulla visione di città che vogliamo, può riunire varie anime del centro sinistra, della società civile, per avviare un progetto di rinnovamento efficace, in totale assenza di personalismi, ambizioni, che se pur legittime possono creare divisioni, e allontanare l’attenzione dall’obiettivo, il programma sui cui i cittadini dovranno esprimersi.
A questa fatica siamo pronti? Siamo pronti a rinunciare a personalismi ed ambizioni a favore di un progetto più
alto rappresentato dal rilancio della nostra città?
Comincio io con il fare il primo passo.
Nonostante mi sia stato più volte chiesto, non sarò il candidato sindaco del Partito Democratico, o, della coalizione di centro sinistra alle prossime amministrative.
Si, avete capito bene. In totale controtendenza con altre figure, io faccio un passo indietro a favore di un progetto che deve nascere dai programmi, che rappresenteranno un vero e proprio patto con i cittadini, e che sulla base di questo dovranno esprimere il loro consenso.
Il candidato sindaco sarà scelto da tutte quelle forze del centro sinistra, dalla società civile che vorrà partecipare, alla stesura di un progetto che abbia come obiettivo il rilancio della città di Latiano.
Il mio ruolo rimarrà quello di segretario del partito democratico, che probabilmente si candiderà al consiglio comunale, e che sarà il garante del programma stesso.
Ruolo questo, che non può che competere all’unico partito organizzato presente nel nostro territorio, che rivendica la centralità in una coalizione di centro sinistra a sostegno di un nuovo progetto, a sostegno della città e non di un candidato.
f.to: Vincenzo Francioso
Segretario Partito Democratico".

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