Madama a Ruggiero: "più importante informazione al popolo che quella pomposa dei Palazzi" e aggiunge: "bersaglio sbagliato"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"SBAGLIARE BERSAGLIO E' SEMPRE PERICOLOSO

La verità, nient'altro che la verità.... è il titolo di un comunicato di un consigliere  comunale di opposizione ad alcune mie  riflessioni sulla Amministrazione  Comunale guidata da MAIORANO. Per un attimo sono stato assalito dal dubbio di trovarmi in una aula di tribunale e non invece a dibattere temi che riguardano la vita politico-amministrativa della nostra citta.
Nel mio comunicato, criticato dal consigliere di opposizione, sostenevo che i cinque anni della amministrazione Maiorano erano stati molto turbolenti a causa delle continue dimissioni di assessori nonchè dalla revoca dell'incarico ad alcuni di essi. Si cominciò con le dimissioni, dopo solo  pochi mesi dal suo insediamento, del suo vice sindaco COSIMO ALBANESE, e si continuò con quelle della dott.ssa MARIA CONCETTA MILONE; dalla revoca poi dell'incarico di assessore della signora MARIA PAOLA INGUSCI a quella del dr. MICHELE LOCOROTONDO e continuavo dicendo che la revoca sarebbe toccata prima o poi (prossimamente) agli assessori MASSIMILIANO BALDARI e  ESPEDITO CHIONNA  rei questi due di essersi schierati con il candidato sindaco SALVATORE DE PUNZIO. Infine tra i tanti problemi che attanagliano l'Amministrazione citavo due atti amministrativi che avevo sempre criticato: la costituzione della Azienda Speciale del Caterina Scazzeri, fermamente voluta dal sindaco DE GIORGI, ora suo alleato, che aveva non solo provocato la chiusura dello stesso dopo oltre cento anni ed il trasferimento degli anziani in altre strutture;  ma che aveva anche prodotto solo debiti per circa 330 mila euro( l'interlocutore solo in questo caso interviene dicendo essere molto di più) e la situazione del Comando dei Vigili Urbani ridotto per mancanza di personale in completo degrado. Quando il Sindaco lamentandosi che era rimasto con soli cinque vigili e chiedeva al Prefetto l'intervento dello esercito per fare rispettare le norme del coronavirus non mi risulta però che il consigliere della opposizione a differenza del sottoscritto abbia mosso un solo dito o detto pubblicamente qualcosa.
Per queste ragioni, tra l'altro sostenute in tutti questi anni, chiudevo il mio comunicato  chiedendo: "dove era l'opposizione". Mi si obietta nel comunicato del consigliere comunale di opposizione che i temi da me sollevati erano stati trattati nelle sedi istituzionali, i soli luoghi che, mi pare di capire, il consigliere comunale d'opposizione predilige. Se fosse così, però non mi risulta, ritengo questo atteggiamento assolutamente insufficiente  perchè vi è sopratutto una pubblica opinione che bisogna sempre informare e alla quale i rappresentanti istituzionali devono dare continuamente conto.  Un mio maestro di vita  continuamente mi ripeteva: "il popolo sappi che sa aspettare e giudicare".  A  chi si rifugia solo nel palazzo ciò può anche non piacere; ma per il sottoscritto è più importante l'informazione al popolo anzichè quella che pomposamente si declama nelle stanze del Palazzo tra i pochi addetti ai lavori.  E che piaccia o no al consigliere di opposizione continuerò  a informare i cittadini e ad esprimere opinioni, giuste o sbagliate che siano, sugli atti amministrativi e a fare, se necessario, anche autocritica come quando ho riconosciuto di aver sbagliato nella scelta dei sindaci (De Giorgi e Maiorano) perchè ciò mi riviene dall'essere un cittadino libero da qualsiasi condizionamento che, si, ha deciso nel 1994 da Sindaco per la seconda volta di non voler più ricoprire incarichi istituzionali; ma non per questo rinunciare ad interessarsi  dei problemi amministrativi della città.
Nel comunicato del consigliere di opposizione non vi è un sia pur minimo giudizio, giusto o sbagliato, sulle dimissioni nel corso degli ultimi cinque anni di parecchi assessori o sulle revoche degli incarichi ad alcuni di essi da parte del Sindaco Maiorano.
Non un cenno nel suo comunicato nei confronti di MAIORANO e DE PUNZIO i quali avendo già annunciato la candidatura a Sindaco, sarebbero, nel caso sciolga positivamentela la riserva, i suoi avversari naturali e diretti.
Sembra invece dal comunicato del consigliere di opposizione che il beraglio da battere sia il sottoscritto.
Sbagliare bersaglio, purtroppo, significa perdere la guerra a meno che non sia affezionato al detto popolare: "NON C'E' DUE SENZA TRE".
Tanto dovevo perché tirato in ballo per i capelli.
Latiano lì 25.05 2020
f.to: VITTORIO MADAMA".

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