"La verità, nient’altro che la verità…
L’attenzione deriva dal fatto che il ripetuto Vittorio Madama chiude la propria riflessione interrogandosi sul ruolo e sul lavoro svolto dai consiglieri comunali di opposizione, come se i mali amministrativi dell’attuale amministrazione fossero da imputare ai consiglieri di opposizione e non agli attuali amministratori dallo stesso sostenuti ed applauditi.
Nel mio piccolo essere politico al cittadino Madama Vittorio rappresento di essere stato educato a “fare” politica nelle sedi istituzionali ed in tale contesto, con dignità e profitto per la cosa pubblica, ritengo di avere sempre e bene svolto il mio ruolo.
La preoccupazione deriva dai tempi e dalle modalità dell’intervento volto, oserei dire, a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica sulle reali problematiche che avvinghiano la realtà socio-economica della nostra comunità o su qualche discutibile decisione amministrativa.
I tempi dell’intervento mi portano a pensare che il cittadino Vittorio Madama è ritornato ad essere divenuto sponsor di un qualche nuovo ed ennesimo candidato sindaco; in tal caso, visti i risultati e considerate le ultime sciagurate vicende politiche, ancor più grande è la preoccupazione.
Le modalità ed i contenuti dell’intervento mi lasciano perplesso per essere le stesse imprecise (a mò di esempio, la esposizione debitorea provocata dall’attuale amministrazione in merito all’istituto Scazzeri è di gran lunga superiore ai 330.000 euro, prova provata ne sia il fatto che nonostante le ripetute richieste di affrontare il problerma da parte di chi scrive e nonostante l’organo di liquidazione abbia depositato i bilanci da diversi mesi non vi è la volontà politica di riconoscere i relativi debiti), fuorvianti poiché non è volto ad individuare le responsabilità dell’ennesimo debito, non puntuale (mera utopia è la ridicola decisione politica di indire un concorso per un ufficiale di polizia municipale all’interno di un comando che non ha più vigili), ed infine improntato alla cultura del sospetto. Stranamente nulla si dice dell’avviso di mobilità per la copertura di un posto all’interno della biblioteca; settore orfano, e da tempo, di figure apicali.
Spiace per la differenza generazionale in essere poiché mi sarebbe piaciuto poterlo avversare in quella sede istituzionale in cui i diversi soggetti politici che si sono avvicendati nel tempo hanno improntato il loro essere al buon far play politico/amministrativo.
Ultima riflessione, non avendo ancora sciolto le mie riserve e quindi essendo disinteressato, invito il mio interlocutore a “vigilare” sulla composizione delle prossime liste elettorali poichè non vorrei che le stesse fossero farcite da suoceri, figli e più in generale da parenti graziati e beneficiati dalla politica attuale o dalle promesse della stessa; diversamente ancora una volta la città di Latiano sarebbe orfana di una classe politica dirigente all’altezza della situazione.
Cordialità, Claudio Ruggiero".
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