Riceviamo e pubblichiamo:
"Il Centro diurno Si Può Fare in fiera con un apposito stand: prosegue la raccolta fondi finalizzata all’acquisto di un defibrillatore.
La Coop. Soc. "Si Può Fare", che a Latiano gestisce l'omonimo Centro diurno socio-educativo e riabilitativo, sarà presente sabato pomeriggio e domenica (tutto il giorno) in Fiera a Latiano con un apposito stand in via Roma, in cui verranno presentate le attività svolte dal Centro diurno esponendo i lavori realizzati degli ospiti nei vari laboratori.
Prosegue inoltre la raccolta fondi finalizzata all’acquisto di un defibrillatore, un’iniziativa lanciata in occasione della prima edizione di “Si Può Fare Art&Friends” il 1° giugno scorso presso Parco Robinson e proseguita durante la festa patronale di Santa Margherita. Il defibrillatore che verrà acquistato grazie alle donazioni sarà in uso al Centro diurno ma reso disponibile alle eventuali necessità della cittadinanza latianese.
Latiano, 30.9.2016
f.to: Ufficio stampa
Coop. Soc. Si può Fare".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
La "Voce di Latiano", il blog che racconta Latiano. Notizie, cronaca, politica, sport, cultura, teatro, concerti, eventi, news e comunicati stampa dalla città di Latiano (Brindisi).
Come contattarci:
L'indirizzo di posta elettronica cui inviare comunicati stampa e interventi è il seguente: latiano.splinder@libero.it
I gestori del blog declinano ogni responsabilità in merito a testi inviati dai lettori. In particolare apponendo la propria firma sui comunicati e/o interventi, l'autore si assume ogni responsabilità riguardo al contenuto degli stessi.
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venerdì 30 settembre 2016
Sabato Antonio Maggio in concerto a Latiano
Riceviamo e pubblichiamo:
"Sabato 1 ottobre Antonio Maggio in concerto in Piazza Umberto I.
Sarà Antonio Maggio l’ospite musicale dell’edizione 2016 della Fera di Latiano. Il vincitore di Sanremo Giovani 2013 si esibirà in piazza Umberto I sabato 1 ottobre a partire dalle 21.00.
Antonio Maggio si fa conoscere al grande pubblico nel 2007, insieme agli amici Antonio Ancora, Michele Cortese e Raffaele Simone, avviando il progetto Aram Quartet, vocal band che entra a far parte della 1° edizione di X Factor. Il gruppo trionfa nel talent show e vince un contratto discografico con l’etichetta Sony/BMG. Pubblicano 2 album, chiARAMente (2008) e Il pericolo di essere liberi (2009), ottenendo numerosi riconoscimenti e premi. Nel 2010, però, gli Aram Quartet si sciolgono.
Nel 2011 Antonio Maggio firma con l’etichetta discografica indipendente Rusty Records, che pubblica il suo primo singolo da solista, Inconsolabile. Nello stesso anno chiede l’ammissione alla sezione Social del Festival di Sanremo 2012 con il brano Nonostante tutto, brano che non supera la selezione ma che attira l’attenzione della critica, dopo essere stato pubblicato. Nel Marzo dello stesso anno si laurea in Lingue e Letterature Euromediterranee presso l’Università del Salento, la sua terra d’origine nella quale vive tutt’ora (si specializzerà poi nel 2014 in Dinamiche interculturali e Mediazione linguistica).
A Febbraio 2013 partecipa al Festival di Sanremo, diretto dal maestro Massimo Morini, vincendo nella sezione “Giovani” con il brano Mi servirebbe sapere pubblicato successivamente per la Universal Music – sua nuova etichetta discografica – venendo certificato disco d’oro per le 15.000 copie vendute (le copie a fine 2014 ammonteranno poi a 28.000); a seguire, l’album Nonostante tutto - il primo da solista - e un lungo tour estivo di oltre 40 date. Nella stessa estate partecipa (nella categoria “Giovani”) alla prima edizione del Music Summer Festival con il brano Anche il tempo può aspettare: vince la terza puntata e arriva in finale. Siamo alla fine di Settembre: viene pubblicato il singolo Santo Lunedì, che diventa sigla del programma sportivo Il Processo del Lunedì su Rai Sport 1 e stacco di lancio delle partite a 90° Minuto.
Giunge così il momento di tornare in studio e lavorare al secondo album, che vede la luce sempre per Universal Music, il 13 Maggio 2014, anticipato dall’entrata in rotazione radiofonica del singolo L’equazione, title track del disco. Antonio Maggio è attualmente impegnato a scrivere il suo terzo album.
La partecipazione al concerto è libera e gratuita.
Media Partner Idea Radio.
Idea Radio, 30 settembre 2016".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"Sabato 1 ottobre Antonio Maggio in concerto in Piazza Umberto I.
Sarà Antonio Maggio l’ospite musicale dell’edizione 2016 della Fera di Latiano. Il vincitore di Sanremo Giovani 2013 si esibirà in piazza Umberto I sabato 1 ottobre a partire dalle 21.00.
Antonio Maggio si fa conoscere al grande pubblico nel 2007, insieme agli amici Antonio Ancora, Michele Cortese e Raffaele Simone, avviando il progetto Aram Quartet, vocal band che entra a far parte della 1° edizione di X Factor. Il gruppo trionfa nel talent show e vince un contratto discografico con l’etichetta Sony/BMG. Pubblicano 2 album, chiARAMente (2008) e Il pericolo di essere liberi (2009), ottenendo numerosi riconoscimenti e premi. Nel 2010, però, gli Aram Quartet si sciolgono.
Nel 2011 Antonio Maggio firma con l’etichetta discografica indipendente Rusty Records, che pubblica il suo primo singolo da solista, Inconsolabile. Nello stesso anno chiede l’ammissione alla sezione Social del Festival di Sanremo 2012 con il brano Nonostante tutto, brano che non supera la selezione ma che attira l’attenzione della critica, dopo essere stato pubblicato. Nel Marzo dello stesso anno si laurea in Lingue e Letterature Euromediterranee presso l’Università del Salento, la sua terra d’origine nella quale vive tutt’ora (si specializzerà poi nel 2014 in Dinamiche interculturali e Mediazione linguistica).
A Febbraio 2013 partecipa al Festival di Sanremo, diretto dal maestro Massimo Morini, vincendo nella sezione “Giovani” con il brano Mi servirebbe sapere pubblicato successivamente per la Universal Music – sua nuova etichetta discografica – venendo certificato disco d’oro per le 15.000 copie vendute (le copie a fine 2014 ammonteranno poi a 28.000); a seguire, l’album Nonostante tutto - il primo da solista - e un lungo tour estivo di oltre 40 date. Nella stessa estate partecipa (nella categoria “Giovani”) alla prima edizione del Music Summer Festival con il brano Anche il tempo può aspettare: vince la terza puntata e arriva in finale. Siamo alla fine di Settembre: viene pubblicato il singolo Santo Lunedì, che diventa sigla del programma sportivo Il Processo del Lunedì su Rai Sport 1 e stacco di lancio delle partite a 90° Minuto.
Giunge così il momento di tornare in studio e lavorare al secondo album, che vede la luce sempre per Universal Music, il 13 Maggio 2014, anticipato dall’entrata in rotazione radiofonica del singolo L’equazione, title track del disco. Antonio Maggio è attualmente impegnato a scrivere il suo terzo album.
La partecipazione al concerto è libera e gratuita.
Media Partner Idea Radio.
Idea Radio, 30 settembre 2016".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
martedì 27 settembre 2016
Errico, attivista del M5S, vorrebbe una "Latiano normale"
Riceviamo e pubblichiamo:
A BRACCIA APERTE
Voglio parlare di Latiano, la mia città.
Ogni volta che mi capita di sentir parlare della mia comunità, c’è qualcosa che mi si accende dentro, che mi stringe forte, che mi agita, che mi fa sentire responsabile; perché se si parla di Latiano si parla anche di me. E’ questo che avverto da sempre ed è stato questo il motivo che mi ha spinto ad unirmi ad un gruppo, per molti solo politico, che per me è invece una “famiglia piùgrande”. Latiano5 stelle è il luogo della famiglia, quella che conosce i problemi perché li vive e affronta ogni giorno, quella che conosce le diversità che rispetta e valorizza, quella che non si arrende davanti alle difficoltà ma che vede in esse esperienze per crescere; della famiglia che accoglie tutti, proprio tutti, e che ha accolto anche me.
Ne voglio parlare ora perché sento di doverlo fare e perché, non essendo in campagna elettorale, confido che le mie parole possano essere accolte con la giusta predisposizione, con un animo libero da ogni pregiudizio e con sobrietà e semplicità, caratteristiche che più mi descrivono. Assieme al gruppo abbiamo preso degli impegni, pochi, chiari e semplici e li abbiamo condivisi con le/i cittadine/i. Questi impegni però non li abbiamo scritti, né mai abbiamo avvertito la necessità di discutere su di essi. Ma li abbiamo rispettati, sempre e sono i nostri principi.Abbiamo messo al centro l’interesse della comunità. Ogni passo che abbiamo mosso in tutto questo tempo, talvolta in modo inconsapevole, lo abbiamo fatto mettendo al centro Latiano: abbiamo agito secondo ciò che eragiusto per la città, non per noi, ciò che però è risultato scomodo per alcuni. Sì, siamo scomodi per qualcuno e lo saremo sempre, ne ho piena consapevolezza; ma chi è protagonistadi qualsiasi cambiamento è scomodo e Latiano ha tanto bisogno di cambiamento.
Non esiste cambiamento senza paure.
Non esiste cambiamento senza incertezze.
Non esiste cambiamento senza instabilità.
Ma non esiste cambiamentosoprattutto senza l’ascolto e lo spirito di abnegazione.
In questo tempo abbiamo incontrato tantissime/i latianesi, abbiamo ascoltato ed accolto le molteplici preoccupazioni e difficoltà e abbiamo fatto di tutto, pur essendo al di fuori delle istituzioni, per portare avanti le istanze condivise; il più delle volte raggiungendo gli obiettivi prefissati. Ci tengo a sottolineare che i risultati ottenuti sono stati possibili grazie anche al sostegno di tanti latianesi che hanno condiviso con noi la propria esperienza e competenza, perché hanno riposto la loro fiducia in noi e la ripongono tuttora. E’ questo che mi entusiasma e mi incoraggia. Ciò che ci ha portato a dividerci, come cittadini, soprattutto nelle settimane che hanno preceduto tutte le elezioni amministrative, è stato sempre l’interesse dei soliti pochi, mai l’interesse per la città ed é questo che deve farci riflettere. Io credo che non ci sia gioia più grande del fare il Bene della propria comunità, e non credo sia utopia, perché la riconoscenza da parte dei cittadini, attraverso il sorriso, vale più di un portafoglio più gonfio, di un concorso truccato o un appalto manovrato.
Voglio una Latiano normale, non chiedo tanto. Possibile che ancora oggi la politica debba occuparsi della politica che si occupa della politica? La politica deve occuparsi dei cittadini, in particolare degli “ultimi” e se non lo fa è una sconfitta per tutti. Penso di parlare a nome di tutta la mia “famiglia più grande” a 5 stelle quando affermo che denunciare ciò che non va nel verso giusto non ci rallegra, non può farci sorridere, perché se c’è corruzione tutta la città soffre, se c’è malaffare tutta la città piange. Di questo è importante avere piena consapevolezza. In tutta trasparenza di errori ne facciamo tutti, ogni giorno, ma questi devono aiutarci a crescere, a migliorare e ammettere di sbagliare non può fare che bene, magari può aiutarci a perdonare. Io voglio una Latiano normale, quella che è coraggiosa, lavoratrice, che genera sempre nuovi talenti, la Latiano dalle grandi risorse, che purtroppo molto spesso si trovano costrette ad allontanarsi dalla propria terra.
Quanto vorrei che le tante risorse presenti nella mia città, che nutrono gli stessi miei sentimenti, possano prendere parte al cambiamento che Latiano merita, perché la mia famiglia sia sempre più grande!
Quando si parla di Latiano io mi sento responsabile, nel bene e nel male, e vorrei non perdere mai il sorriso.
Coraggio!!
f.to: Andrea Errico, attivista di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
A BRACCIA APERTE
Voglio parlare di Latiano, la mia città.
Ogni volta che mi capita di sentir parlare della mia comunità, c’è qualcosa che mi si accende dentro, che mi stringe forte, che mi agita, che mi fa sentire responsabile; perché se si parla di Latiano si parla anche di me. E’ questo che avverto da sempre ed è stato questo il motivo che mi ha spinto ad unirmi ad un gruppo, per molti solo politico, che per me è invece una “famiglia piùgrande”. Latiano5 stelle è il luogo della famiglia, quella che conosce i problemi perché li vive e affronta ogni giorno, quella che conosce le diversità che rispetta e valorizza, quella che non si arrende davanti alle difficoltà ma che vede in esse esperienze per crescere; della famiglia che accoglie tutti, proprio tutti, e che ha accolto anche me.
Ne voglio parlare ora perché sento di doverlo fare e perché, non essendo in campagna elettorale, confido che le mie parole possano essere accolte con la giusta predisposizione, con un animo libero da ogni pregiudizio e con sobrietà e semplicità, caratteristiche che più mi descrivono. Assieme al gruppo abbiamo preso degli impegni, pochi, chiari e semplici e li abbiamo condivisi con le/i cittadine/i. Questi impegni però non li abbiamo scritti, né mai abbiamo avvertito la necessità di discutere su di essi. Ma li abbiamo rispettati, sempre e sono i nostri principi.Abbiamo messo al centro l’interesse della comunità. Ogni passo che abbiamo mosso in tutto questo tempo, talvolta in modo inconsapevole, lo abbiamo fatto mettendo al centro Latiano: abbiamo agito secondo ciò che eragiusto per la città, non per noi, ciò che però è risultato scomodo per alcuni. Sì, siamo scomodi per qualcuno e lo saremo sempre, ne ho piena consapevolezza; ma chi è protagonistadi qualsiasi cambiamento è scomodo e Latiano ha tanto bisogno di cambiamento.
Non esiste cambiamento senza paure.
Non esiste cambiamento senza incertezze.
Non esiste cambiamento senza instabilità.
Ma non esiste cambiamentosoprattutto senza l’ascolto e lo spirito di abnegazione.
In questo tempo abbiamo incontrato tantissime/i latianesi, abbiamo ascoltato ed accolto le molteplici preoccupazioni e difficoltà e abbiamo fatto di tutto, pur essendo al di fuori delle istituzioni, per portare avanti le istanze condivise; il più delle volte raggiungendo gli obiettivi prefissati. Ci tengo a sottolineare che i risultati ottenuti sono stati possibili grazie anche al sostegno di tanti latianesi che hanno condiviso con noi la propria esperienza e competenza, perché hanno riposto la loro fiducia in noi e la ripongono tuttora. E’ questo che mi entusiasma e mi incoraggia. Ciò che ci ha portato a dividerci, come cittadini, soprattutto nelle settimane che hanno preceduto tutte le elezioni amministrative, è stato sempre l’interesse dei soliti pochi, mai l’interesse per la città ed é questo che deve farci riflettere. Io credo che non ci sia gioia più grande del fare il Bene della propria comunità, e non credo sia utopia, perché la riconoscenza da parte dei cittadini, attraverso il sorriso, vale più di un portafoglio più gonfio, di un concorso truccato o un appalto manovrato.
Voglio una Latiano normale, non chiedo tanto. Possibile che ancora oggi la politica debba occuparsi della politica che si occupa della politica? La politica deve occuparsi dei cittadini, in particolare degli “ultimi” e se non lo fa è una sconfitta per tutti. Penso di parlare a nome di tutta la mia “famiglia più grande” a 5 stelle quando affermo che denunciare ciò che non va nel verso giusto non ci rallegra, non può farci sorridere, perché se c’è corruzione tutta la città soffre, se c’è malaffare tutta la città piange. Di questo è importante avere piena consapevolezza. In tutta trasparenza di errori ne facciamo tutti, ogni giorno, ma questi devono aiutarci a crescere, a migliorare e ammettere di sbagliare non può fare che bene, magari può aiutarci a perdonare. Io voglio una Latiano normale, quella che è coraggiosa, lavoratrice, che genera sempre nuovi talenti, la Latiano dalle grandi risorse, che purtroppo molto spesso si trovano costrette ad allontanarsi dalla propria terra.
Quanto vorrei che le tante risorse presenti nella mia città, che nutrono gli stessi miei sentimenti, possano prendere parte al cambiamento che Latiano merita, perché la mia famiglia sia sempre più grande!
Quando si parla di Latiano io mi sento responsabile, nel bene e nel male, e vorrei non perdere mai il sorriso.
Coraggio!!
f.to: Andrea Errico, attivista di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
E' la settimana della Fiera
Riceviamo e pubblichiamo:
"LA FERA 2016: Suoni, Sapori, Tradizioni e Solidarietà
Tutto pronto a Latiano per una nuova grande edizione della fiera cittadina, la tradizionale "fera", che anche quest'anno torna nella prima domenica di ottobre ed è preceduta da una settimana di iniziative all'insegna di suoni, sapori, tradizioni e solidarietà.
Si comincerà sabato 24 e domenica 25 settembre con le Giornate Europee del Patrimonio che vedranno l'apertura straordinaria di Palazzo Imperiali dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 23.00 e visite guidate nel patrimonio artistico cittadino con importanti anteprime. Domenica 25 settembre alle 16.00 nei giardini pubblici sarà la volta della Sfilata a 6 zampe a cura dell'E.N.P.A.
Lunedì 26 settembre giornata dedicata allo sport con "Gioca danza e salta con la fera". Apertura alle 16.00 in Piazzale Colazzo con il torneo Fiffa Inda Street e alle 17.00 in Piazzale Stazione Sport, Fitness e balli.
Martedì 27 settembre alle 20.00 appuntamento con la solidarietà in Piazza Umberto I con l'evento musicale "Il mio Canto per costruire" in favore delle zone terremotate.
Mercoledì 28 settembre spazio alle tradizioni e alla gastronomia con la Pro loco di Latiano che alle 16.30 nella Saletta Imperiali darà vita al laboratorio "Mani in pasta - Come fare la pasta fatta in casa" e alle 19.00 nel Salone Flora presenterà il volume "Antichi Sapori e vecchie delizie" realizzato in collaborazione con il Gal Terra dei Messapi.
Giovedì 29 settembre alle 17.30 inaugurazione del "Centro Polivalente Graziano Zizzi" nella ex biblioteca, già Casa Giuseppe Lamarina, con taglio del nastro in via Roma e alle 18.00 incontro nel Salone Flora.
Venerdì 30 settembre alle 17.00 in Saletta Imperiali incontro "Valutazione Ambientale Strategica" a cura dell'Assessorato Urbanistica e Ambiente e alle 20.30 spazio alla musica con il concerto al Teatro Olmi dei Gary'sDirty Fingers.
Sabato 1 ottobre dalle 18.00 apertura stand e alle 21.00 in piazza Umberto I Antonio Maggio in concerto.
Domenica 2 ottobre dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.00 in Piazza Umberto I "39° Sagra ti li Stacchioddi" a cura della Pro Loco e dalle 20.00 Nuova dimensione feat Chiara Conte in concerto.
L'Amministrazione comunale ha deciso in questa edizione di devolvere gli introiti provenienti dalla Tosap (concessione degli spazi pubblici agli esercenti) al servizio di integrazione scolastica sostenendo con un atto concreto un servizio essenziale che rischia una drastica riduzione".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"LA FERA 2016: Suoni, Sapori, Tradizioni e Solidarietà
Tutto pronto a Latiano per una nuova grande edizione della fiera cittadina, la tradizionale "fera", che anche quest'anno torna nella prima domenica di ottobre ed è preceduta da una settimana di iniziative all'insegna di suoni, sapori, tradizioni e solidarietà.
Si comincerà sabato 24 e domenica 25 settembre con le Giornate Europee del Patrimonio che vedranno l'apertura straordinaria di Palazzo Imperiali dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 23.00 e visite guidate nel patrimonio artistico cittadino con importanti anteprime. Domenica 25 settembre alle 16.00 nei giardini pubblici sarà la volta della Sfilata a 6 zampe a cura dell'E.N.P.A.
Lunedì 26 settembre giornata dedicata allo sport con "Gioca danza e salta con la fera". Apertura alle 16.00 in Piazzale Colazzo con il torneo Fiffa Inda Street e alle 17.00 in Piazzale Stazione Sport, Fitness e balli.
Martedì 27 settembre alle 20.00 appuntamento con la solidarietà in Piazza Umberto I con l'evento musicale "Il mio Canto per costruire" in favore delle zone terremotate.
Mercoledì 28 settembre spazio alle tradizioni e alla gastronomia con la Pro loco di Latiano che alle 16.30 nella Saletta Imperiali darà vita al laboratorio "Mani in pasta - Come fare la pasta fatta in casa" e alle 19.00 nel Salone Flora presenterà il volume "Antichi Sapori e vecchie delizie" realizzato in collaborazione con il Gal Terra dei Messapi.
Giovedì 29 settembre alle 17.30 inaugurazione del "Centro Polivalente Graziano Zizzi" nella ex biblioteca, già Casa Giuseppe Lamarina, con taglio del nastro in via Roma e alle 18.00 incontro nel Salone Flora.
Venerdì 30 settembre alle 17.00 in Saletta Imperiali incontro "Valutazione Ambientale Strategica" a cura dell'Assessorato Urbanistica e Ambiente e alle 20.30 spazio alla musica con il concerto al Teatro Olmi dei Gary'sDirty Fingers.
Sabato 1 ottobre dalle 18.00 apertura stand e alle 21.00 in piazza Umberto I Antonio Maggio in concerto.
Domenica 2 ottobre dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.00 in Piazza Umberto I "39° Sagra ti li Stacchioddi" a cura della Pro Loco e dalle 20.00 Nuova dimensione feat Chiara Conte in concerto.
L'Amministrazione comunale ha deciso in questa edizione di devolvere gli introiti provenienti dalla Tosap (concessione degli spazi pubblici agli esercenti) al servizio di integrazione scolastica sostenendo con un atto concreto un servizio essenziale che rischia una drastica riduzione".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
Tagli assistenza scolastica: Bruno scrive a Renzi e Emiliano
Riceviamo e pubblichiamo:
"Gent.mo Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
E
Gent.mo Presidente Regione Puglia, Dott. Michele Emiliano
Gent.mi,
da pochissimi giorni è iniziato in ormai tutto il territorio nazionale l’anno scolastico 2016-17 e, mio malgrado, ho potuto constatare che gran parte degli atavici problemi del sistema scolastico sono rimasti del tutto irrisolti.
Non mi riferisco soltanto alle carenze strutturali degli edifici che accoglieranno i nostri figli per gran parte della giornata neiprossimi mesi; ma, in particolar modo, ai drastici tagli (si parla, addirittura, nella misura del 75% rispetto allo scorso anno) riservati all’assistenza e al supporto nelle scuole ai bambini ed ai ragazzi diversamente abili.
La situazione, soprattutto per chi, come il sottoscritto, è genitore di un ragazzo affetto da autismo, è ancora più nebulosa ed incerta perché non ci è dato sapere o conoscere a quale Ente rivolgerci per scongiurare tale assurdità: vi è chi attribuisce le responsabilità a problemi propri dell’Ambito territoriale; vi sono altri che le fanno ricadere sul governo regionale; altri ancora attribuiscono al Governo Nazionale tale decisione.
L’unica cosa certa ed inaccettabile è che, se non si smuove qualcosa, i ragazzi affetti da disabilità, già di per sé molto meno fortunati e già assistiti in maniera del tutto insufficiente (soltanto per 2 ore giornaliere), si troveranno ben presto a poter beneficiare di un assistenza ed un supporto scolastico di appena 30 minuti al giorno!
Mi chiedo a cosa facciate riferimento quando parlate di “buona scuola”, se oggi la scuola, che è lo strumento principe dell’educazione di TUTTI i nostri figli, è tutt’altro che buona.
Quella che dovrebbe essere la destinazione principale e fondamentale delle risorse finanziarie disponibili e utilizzabili, altro non è che un ambiente malsano tanto dal punto di vista strutturale (e qui potremmo aprire un dibattito a parte) quanto dal punto di vista del riconoscimento dei diritti della persona e nello specifico della persona diversamente abile.
I bambini speciali hanno il DIRITTO di ricevere adeguate attenzioni da parte di figure professionali a prescindere da piani finanziari o capitoli di spese di Bilanci già approvati.
E tale diritto nasce dalla loro straordinaria natura.
La sensibilità di un amministratore si riflette soprattutto sulla capacità di intercettare questi disagi e la prontezza di porvi rimedio nel breve brevissimo tempo.
E’ perfino superfluo evidenziare che tale stato di cose non può che suscitarmi disgusto ed indignazione, soprattutto quando quotidianamente, nella mia veste di consigliere comunale, assisto e prendo contezza di enormi sprechi di risorse economiche o alla loro canalizzazione verso settori della vita pubblica certamente molto meno importanti.
Oggi sono qui a lottare per il riconoscimento di diritti che in una comunità civile ed evoluta come la nostra dovrebbero essere piu’ che scontati.
Oggi sono qui a lottare perché la disabilità non sia trattata come un problema sempre secondario rispetto a tutto il resto.
Oggi sono qui a lottare perché la tutela della disabilità infantile diventi prerogativa di molti e non esigenza di pochi.
Oggi sono qui a lottare perché il mio meraviglioso bambino possa godere di una Istruzione calibrata alla sua natura speciale, alla stregua di tutti i suoi compagni.
La mia è una lotta comune a tanti altri genitori, una lotta che mi auguro incontri il desiderio di amministratrori sensibili e attenti, di regalare un po’ di serenità alle famiglie diversamente abili.
Per questi motivi, da genitore, prima ancora che da amministratore, non mi sottrarrò ad alcuna iniziativa capace di calamitare l’attenzione della opinione pubblica sul tema della tutela e sui diritti dei soggetti affetti da disabilità; auspicando che, nelle more della definizione degli interventi nazionali e/o regionali, gli Enti locali utilizzino risorse proprie al fine di determinare le condizioni per rendere il più lieve possibile il disagio ai ragazzi diversamente abili per l’anno scolastico appena iniziato.
Concludo chiedendovi, cari Presidenti, di non tagliare determinati servizi a persone che già nella vita hanno avuto un grosso “taglio”, anzi cerchiamo di potenziare quei servizi. Quando si parla di queste tematiche cercate di governare con il cuore e usate il cervello.
f.to Giovanni Bruno, papà di Andrea".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"Gent.mo Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
E
Gent.mo Presidente Regione Puglia, Dott. Michele Emiliano
Gent.mi,
da pochissimi giorni è iniziato in ormai tutto il territorio nazionale l’anno scolastico 2016-17 e, mio malgrado, ho potuto constatare che gran parte degli atavici problemi del sistema scolastico sono rimasti del tutto irrisolti.
Non mi riferisco soltanto alle carenze strutturali degli edifici che accoglieranno i nostri figli per gran parte della giornata neiprossimi mesi; ma, in particolar modo, ai drastici tagli (si parla, addirittura, nella misura del 75% rispetto allo scorso anno) riservati all’assistenza e al supporto nelle scuole ai bambini ed ai ragazzi diversamente abili.
La situazione, soprattutto per chi, come il sottoscritto, è genitore di un ragazzo affetto da autismo, è ancora più nebulosa ed incerta perché non ci è dato sapere o conoscere a quale Ente rivolgerci per scongiurare tale assurdità: vi è chi attribuisce le responsabilità a problemi propri dell’Ambito territoriale; vi sono altri che le fanno ricadere sul governo regionale; altri ancora attribuiscono al Governo Nazionale tale decisione.
L’unica cosa certa ed inaccettabile è che, se non si smuove qualcosa, i ragazzi affetti da disabilità, già di per sé molto meno fortunati e già assistiti in maniera del tutto insufficiente (soltanto per 2 ore giornaliere), si troveranno ben presto a poter beneficiare di un assistenza ed un supporto scolastico di appena 30 minuti al giorno!
Mi chiedo a cosa facciate riferimento quando parlate di “buona scuola”, se oggi la scuola, che è lo strumento principe dell’educazione di TUTTI i nostri figli, è tutt’altro che buona.
Quella che dovrebbe essere la destinazione principale e fondamentale delle risorse finanziarie disponibili e utilizzabili, altro non è che un ambiente malsano tanto dal punto di vista strutturale (e qui potremmo aprire un dibattito a parte) quanto dal punto di vista del riconoscimento dei diritti della persona e nello specifico della persona diversamente abile.
I bambini speciali hanno il DIRITTO di ricevere adeguate attenzioni da parte di figure professionali a prescindere da piani finanziari o capitoli di spese di Bilanci già approvati.
E tale diritto nasce dalla loro straordinaria natura.
La sensibilità di un amministratore si riflette soprattutto sulla capacità di intercettare questi disagi e la prontezza di porvi rimedio nel breve brevissimo tempo.
E’ perfino superfluo evidenziare che tale stato di cose non può che suscitarmi disgusto ed indignazione, soprattutto quando quotidianamente, nella mia veste di consigliere comunale, assisto e prendo contezza di enormi sprechi di risorse economiche o alla loro canalizzazione verso settori della vita pubblica certamente molto meno importanti.
Oggi sono qui a lottare per il riconoscimento di diritti che in una comunità civile ed evoluta come la nostra dovrebbero essere piu’ che scontati.
Oggi sono qui a lottare perché la disabilità non sia trattata come un problema sempre secondario rispetto a tutto il resto.
Oggi sono qui a lottare perché la tutela della disabilità infantile diventi prerogativa di molti e non esigenza di pochi.
Oggi sono qui a lottare perché il mio meraviglioso bambino possa godere di una Istruzione calibrata alla sua natura speciale, alla stregua di tutti i suoi compagni.
La mia è una lotta comune a tanti altri genitori, una lotta che mi auguro incontri il desiderio di amministratrori sensibili e attenti, di regalare un po’ di serenità alle famiglie diversamente abili.
Per questi motivi, da genitore, prima ancora che da amministratore, non mi sottrarrò ad alcuna iniziativa capace di calamitare l’attenzione della opinione pubblica sul tema della tutela e sui diritti dei soggetti affetti da disabilità; auspicando che, nelle more della definizione degli interventi nazionali e/o regionali, gli Enti locali utilizzino risorse proprie al fine di determinare le condizioni per rendere il più lieve possibile il disagio ai ragazzi diversamente abili per l’anno scolastico appena iniziato.
Concludo chiedendovi, cari Presidenti, di non tagliare determinati servizi a persone che già nella vita hanno avuto un grosso “taglio”, anzi cerchiamo di potenziare quei servizi. Quando si parla di queste tematiche cercate di governare con il cuore e usate il cervello.
f.to Giovanni Bruno, papà di Andrea".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
mercoledì 21 settembre 2016
Con le "giornate del patrimonio" si apre la Fiera 2016
Riceviamo e pubblichiamo:
Le Giornate del Patrimonio aprono il programma ufficiale della Fera.
Sarà un’apertura all’insegna della cultura a Latiano per la Fera 2016 con gli eventi in programma sabato 24 e domenica 25 settembre nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio.
Al centro delle attività di valorizzazione e scoperta della due giorni ci saranno i Musei di Comunità con l’anteprima del Polo Museale Città di Latiano e della Raccolta Archeologica Marseglia.
Per apprezzare le bellezze conosciute e ritrovate della città sono in programma visite guidate dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 23.00 con apertura straordinaria di Palazzo Imperiali e del Museo Ribezzi – Petrosillo.
L’iniziativa, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Latiano, è realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Latiano. Per maggiori informazioni: 0831.729465.
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
Le Giornate del Patrimonio aprono il programma ufficiale della Fera.
Sarà un’apertura all’insegna della cultura a Latiano per la Fera 2016 con gli eventi in programma sabato 24 e domenica 25 settembre nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio.
Al centro delle attività di valorizzazione e scoperta della due giorni ci saranno i Musei di Comunità con l’anteprima del Polo Museale Città di Latiano e della Raccolta Archeologica Marseglia.
Per apprezzare le bellezze conosciute e ritrovate della città sono in programma visite guidate dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 23.00 con apertura straordinaria di Palazzo Imperiali e del Museo Ribezzi – Petrosillo.
L’iniziativa, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Latiano, è realizzata in collaborazione con la Pro Loco di Latiano. Per maggiori informazioni: 0831.729465.
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
Frattura nell'Amministrazione comunale? Il "pungolo" di Vittorio Madama
Riceviamo e pubblichiamo:
"SEMPRE PIU’ DIVISI
Divisi su tutto tranne sul potere! Che la giunta municipale naviga in acque agitate è da molto tempo; ora poi naviga a vista divisi come sono su tutto. Sono divisi su come aiutare i terremotati: infatti in una riunione con le associazioni presenti sul territorio erano tra loro talmente divisi che hanno deciso di non DECIDERE; sono divisi sull’urbanistica tanto che l’assessore Albanese ha rassegnato irrevocabilmente le dimissioni da assessore e vice sindaco; sono divisi sulla lottizzazione Singolo dove si fronteggiano senza esclusione di colpi la frangia degli assessori “ destrorsi“ e quella di sinistra più sensibile ai problemi che riguardano il territorio; sono divisi sul piano triennale delle assunzioni; sono divisi sul bilancio insomma sono talmente divisi che molti consiglieri comunali della maggioranza sono in continua fibrillazione prova ne sia che nell’ultimo consiglio comunale un consigliere della maggioranza ha votato, senza nessuna motivazione, contro il bilancio di previsione presentato dalla sua maggioranza. In altri tempi sarebbe seguito dopo tutti questi fatti un chiarimento profondo oggi invece è come se nulla sia successo. Il Sindaco invece si affanna a descrivere la situazione di Latiano come quella di una isola felice: parla infatti dei famosi “lillipuziani” o “orinatori pubblici” di via Roma già in fase di degrado come di una questione in via di risoluzione e non dice che è in piedi un contenzioso con un cittadino contenzioso che come il primo costerà parecchie decine di migliaia di euro alla Amministrazione, parla finalmente dopo quindici mesi di risoluzione del problema dello Scazzeri avendo finalmente nominato i liquidatori però non parla dei debiti che dopo tanto tempo si sono accumulati e soprattutto come si dovrà pagarli. C’è voluto più di un anno per capire che non vi era via d’uscita alla esternalizzazione del servizio di questo carrozzone che forse faceva comodo all’assessore ai servizi sociali che può darsi dopo le dimissioni di Albanese venga finanche premiata.
Credo che se non si ha il coraggio di un profondo chiarimento e non come già pensa più di qualcuno di un allargamento della maggioranza le cose continueranno a peggiorare di giorno in giorno fino a diventare irreversibili. Si qualcuno pensa di risolvere il problema allargando la maggioranza e già è in piedi il TOTOASSESSORI come se fosse problema solo di numeri e non invece di mentalità. Governare significa decidere, fare delle scelte che possano anche non piacere e non INVECE rinviare i problemi fino a farli incancrenire. Saprà la giunta MAIORANO FARE QUESTO? NE DUBITO!
Latiano,li 20 settembre 2016-09-19
f.to: VITTORIO MADAMA".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"SEMPRE PIU’ DIVISI
Divisi su tutto tranne sul potere! Che la giunta municipale naviga in acque agitate è da molto tempo; ora poi naviga a vista divisi come sono su tutto. Sono divisi su come aiutare i terremotati: infatti in una riunione con le associazioni presenti sul territorio erano tra loro talmente divisi che hanno deciso di non DECIDERE; sono divisi sull’urbanistica tanto che l’assessore Albanese ha rassegnato irrevocabilmente le dimissioni da assessore e vice sindaco; sono divisi sulla lottizzazione Singolo dove si fronteggiano senza esclusione di colpi la frangia degli assessori “ destrorsi“ e quella di sinistra più sensibile ai problemi che riguardano il territorio; sono divisi sul piano triennale delle assunzioni; sono divisi sul bilancio insomma sono talmente divisi che molti consiglieri comunali della maggioranza sono in continua fibrillazione prova ne sia che nell’ultimo consiglio comunale un consigliere della maggioranza ha votato, senza nessuna motivazione, contro il bilancio di previsione presentato dalla sua maggioranza. In altri tempi sarebbe seguito dopo tutti questi fatti un chiarimento profondo oggi invece è come se nulla sia successo. Il Sindaco invece si affanna a descrivere la situazione di Latiano come quella di una isola felice: parla infatti dei famosi “lillipuziani” o “orinatori pubblici” di via Roma già in fase di degrado come di una questione in via di risoluzione e non dice che è in piedi un contenzioso con un cittadino contenzioso che come il primo costerà parecchie decine di migliaia di euro alla Amministrazione, parla finalmente dopo quindici mesi di risoluzione del problema dello Scazzeri avendo finalmente nominato i liquidatori però non parla dei debiti che dopo tanto tempo si sono accumulati e soprattutto come si dovrà pagarli. C’è voluto più di un anno per capire che non vi era via d’uscita alla esternalizzazione del servizio di questo carrozzone che forse faceva comodo all’assessore ai servizi sociali che può darsi dopo le dimissioni di Albanese venga finanche premiata.
Credo che se non si ha il coraggio di un profondo chiarimento e non come già pensa più di qualcuno di un allargamento della maggioranza le cose continueranno a peggiorare di giorno in giorno fino a diventare irreversibili. Si qualcuno pensa di risolvere il problema allargando la maggioranza e già è in piedi il TOTOASSESSORI come se fosse problema solo di numeri e non invece di mentalità. Governare significa decidere, fare delle scelte che possano anche non piacere e non INVECE rinviare i problemi fino a farli incancrenire. Saprà la giunta MAIORANO FARE QUESTO? NE DUBITO!
Latiano,li 20 settembre 2016-09-19
f.to: VITTORIO MADAMA".
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domenica 18 settembre 2016
Baldari: "Senza vicesindaco giunta allo sbando"
Riceviamo e pubblichiamo:
"ALBANESE E’ ANDATO VIA, LA GIUNTA HA FALLITO.
LATIANO PAESE ALLA DERIVA.
Purtroppo ero stato facile profeta solo qualche settimana fa quando denunciavo la pochezza politica ed amministrativa di una giunta, quella del sindaco Maiorano, che a parte tagliare qualche nastro di opere di chi veniva prima, faceva poco e nulla, ostaggio di faide nella maggioranza che solo da una anno regge le sorti del Comune.
Si è dimesso il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Albanese, decretando di fatto il fallimento di tutto di ciò che di buono il sindaco Maiorano aveva promosso e promesso in campagna elettorale in tema di opere pubbliche, ma ancora di più delle dimissioni (che poi qualcuno ci spiegherà visto che sono passate sotto il silenzio dell’opinione pubblica ma soprattutto del Sindaco e del Presidente del Consiglio Argentieri citati nella lettera di addio di Albanese) a far rumore a mio avviso sarebbero dovute essere state le dichiarazioni qualche giorno prima dello stesso Albanese, che nel denunciare il blocco di alcuni procedimenti amministrativi chiamava in causa l’ufficio protocollo o altri uffici, cioè praticamente se le cose non sono andate bene al Comune di Latiano va a finire che è colpa dell’ufficio protocollo?!?!.....Per usare il titolo di un famoso film “Non ci resta che piangere”, se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere…..Ma pensate davvero che i Latianesi abbiano l’anello al naso e si possano far prendere in giro così?!.....
Tutti sanno che non sono stato mai critico a prescindere specialmente riguardo ad una maggioranza nuova ed a un sindaco da cui mi aspettavo delle risposte positive per il paese . Però solo un cieco non avrebbe visto nell’ultimo anno le spaccature e i veti incrociati di una maggioranza che per stessa ammissione loro, come detto chiaramente in un documento pubblico della “Lista Maiorano” , aveva visto una azione amministrativa bloccata che tradotto dal loro politichese significa che la giunta a parte prendere lo stipendio da parte degli assessori non aveva fatto nulla per i cittadini.
Se Latiano non va non è perché l’ufficio protocollo o altri uffici non funzionano,e dirlo significa sfiorare il ridicolo, ma evidentemente perché chi amministra non è in grado di rafforzarli e di farli funzionare e lavorare a dovere, se no che ci si va a fare sul Comune? In questo ha ragione Albanese.
In queste dimissioni, fin troppo morbide nei toni (evidentemente di circostanza…), del vicesindaco Albanese, c’è il fallimento di una maggioranza silenziosa e di una giunta oggettivamente inutile, in cui a parte qualche atto di ordinaria amministrazione e tanti piccoli “incarichetti” ad avvocati non c’è nulla se non danni.
I fallimenti dell’ultimo anno sono tanti ricordiamoli in ordine sparso fallimento per fallimento :
-FALLIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA con una Estate Latianese inesistente ed il paese deserto nei periodi estivi;
-FALLIMENTO NEL “PALAZZETTO DELLO SPORT” ”, a cui si era trovata una soluzione per finirlo affidandolo ai ragazzi del “Circolo tennis” che con soldi loro lo avrebbero sistemato , con una indecorosa marcia indietro è stato abbandonato a se stesso salvo “impuparsi” quando per merito esclusivo del “Circolo Tennis” è arrivata una manifestazione internazionale importante;
-FALLIMENTO NELLA “AZIENDA SPECIALE Caterina Scazzeri”, che dopo un anno ha più debiti di quelli che aveva prima, debiti che paghiamo tutti noi latianesi e di cui qualcuno prima o poi dovrà dare conto, dopo che tra l’altro hanno affidato il servizio “a pizzichi e mozzichi” a cooperative locali con affidamenti provvisori per più di un anno , ma perché non chiuderla prima e far risparmiare quei soldi ai latianesi, e dare definitivamente il servizio a privati con un procedimento ad evidenza pubblica?
-FALLIMENTO NEI PASSAGGI LIVELLO NON CHIUSI laddove c’erano stati importanti accordi in passato con le “Ferrovie dello Stato” per chiuderli, pericolosissimi perché ogni tanto (come documentato sui social network da dei cittadini…) sono rimasti aperti mentre passava il treno….
-FALLIMENTO NELLE FORZOSE E ANDATE DESERTE ISOLE PEDONALI,soprattutto nell’area di Via Roma adiacente la ex biblioteca che qualche esponente della maggioranza per ragioni “ideologiche” si ostinava con la scusa della Regione a voler chiudere al traffico , poi finalmente risolta con un po’ di buon senso e di lettura finalmente delle prescrizioni giuste della Regione;
-FALLIMENTO NEL CANTIERE ABBANDONATO A SE STESSO della zona adiacente l’ex biblioteca salvo prendersela con i vandali che vi hanno fatto danni;
-FALLIMENTO NELLE STRADE PIENE DI BUCHE, quelle stesse buche, tanto acclamate in campagna elettorale, se le buche potessero parlare direbebro che sono le stesse di quando si sono insediati, del resto la riprova provata è nelle dimissioni dell’assessore Albanese che se ne sarebbe dovuto occupare;
-FALLIMENTO NEL DARE LE CHIAVI DEL COMUNE PER TANTI SERVIZI AD UNA UNICA AZIENDA CHE IN BASE AD UN BANDO FARA’ PULIZIE E SEGNALETICA STRADALE OLTRECHE’ OCCUPARSI DELLA PUBBLICA ILUMINAZIONE A LAMPADE VOTIVE NEL NOSTRO CIMITERI, cioè Le chiavi del comune affidate con un bando ad una ditta privata, chiunque essa sia a vincere, per cui oltre a tutti gli altri servizi dati in passato si affidano anche servizi ulteriori. Cioè è come se un cittadino dia le chiavi di casa sua ad una ditta consentendoli di fare di tutto....Quanto costa ai latianesi e perché?
-FALLIMENTO NELL’URBANISTICA, laddove a parte il feticcio del “PUG” parola che piace tanto ad alcune parti della maggioranza, è tutto bloccato come denunciato dal vicesindaco che se ne è andato sbattendo la porta;
-FALLIMENTO NELL’EFICIENTAMENTO ENERGETICO, che qualcuno ci dovrebbe spiegare che fine ha fatto? A parte qualche piccola opera che a conti fatti ci è costata di più di quanto avremmo risparmiato….
-FALLIMENTO NELL’IMMOBILISMO RISPETTO AL MANCATO AMPLIAMENTO DELLA ZONA PIP, di cui si parlava tanto in campagna elettorale, qualcuno ci spieghi che fine ha fatto?
Ed ora invece ci si prepara alla “Fera” con foto delle cartelle dell’ufficio attività produttive con la scritta “Fera” messe in bella mostra su “Facebook” . Ben venga la “Fera”, grande manifestazione nel cuore dei latianesi e ben venga anche “il cantante” ma non pensate che la gente abbia l’anello al naso e si faccia ingannare con una serata musicale dimenticando tutti i danni prodotti con l’inerzia dell’ultimo anno.
Latiano ha bisogno di risposte. La maggioranza è spaccata e la giunta con le dimissioni di Albanese è allo sbando con i tanti fallimenti sopra indicati.
Cari Gabriele Argentieri e Mino Maiorano, voi siete i capi ed i responsabili nel bene e nel male di questo pantano politico che ha prodotto il blocco della azione amministrativa (per stessa ammissione di un documento della “Lista Maiorano”), le dimissioni del vostro vicesindaco con delle denunce gravi possono essere una occasione per cambiare parlando al paese ed al consiglio comunale tutto , diversamente se i risultati sono questi dell’ultimo anno il paese lo state danneggiando lasciandolo peggio di come lo avete trovato.
Ad oggi non avete fatto nulla, è venuto il momento di cambiare marcia, dopo sarà troppo tardi ed il paese rimarrà con tutti i problemi irrisolti e la responsabilità sarà tutta vostra che siete a capo di una maggioranza che stando al alcune voci dal “Sen fuggite” (o da whatsapp sfuggite……..) in cui ci sono consiglieri che ne dicono di tutti i colori alle spalle di qualche assessore……………
Potete ancora cambiare verso a Latiano, ad oggi purtroppo il cambiamento è stato solo nelle chiacchiere della campagna elettorale, prendete atto degli errori e cambiate registro anche uscendo dagli angusti spazi della vostra maggioranza, consapevoli che “peggio soli” come ha detto Gabriele Argentieri, se ci sono le condizioni per un programma condiviso ed una azione di cambiamento vero, ora che avete conosciuto dal “di dentro” i problemi , andate avanti parlando al consiglio comunale tutto ed a Latiano intera altrimenti fermate questa agonia, l’agonia di una maggioranza spaccata che vede senza Albanese una giunta sbandata ed un paese alla deriva.
Siete ancora in tempo, poi sarà troppo tardi per Latiano.
f.to Massimiliano Baldari- Coordinatore “Moderati per Latiano”.
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"ALBANESE E’ ANDATO VIA, LA GIUNTA HA FALLITO.
LATIANO PAESE ALLA DERIVA.
Purtroppo ero stato facile profeta solo qualche settimana fa quando denunciavo la pochezza politica ed amministrativa di una giunta, quella del sindaco Maiorano, che a parte tagliare qualche nastro di opere di chi veniva prima, faceva poco e nulla, ostaggio di faide nella maggioranza che solo da una anno regge le sorti del Comune.
Si è dimesso il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Albanese, decretando di fatto il fallimento di tutto di ciò che di buono il sindaco Maiorano aveva promosso e promesso in campagna elettorale in tema di opere pubbliche, ma ancora di più delle dimissioni (che poi qualcuno ci spiegherà visto che sono passate sotto il silenzio dell’opinione pubblica ma soprattutto del Sindaco e del Presidente del Consiglio Argentieri citati nella lettera di addio di Albanese) a far rumore a mio avviso sarebbero dovute essere state le dichiarazioni qualche giorno prima dello stesso Albanese, che nel denunciare il blocco di alcuni procedimenti amministrativi chiamava in causa l’ufficio protocollo o altri uffici, cioè praticamente se le cose non sono andate bene al Comune di Latiano va a finire che è colpa dell’ufficio protocollo?!?!.....Per usare il titolo di un famoso film “Non ci resta che piangere”, se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere…..Ma pensate davvero che i Latianesi abbiano l’anello al naso e si possano far prendere in giro così?!.....
Tutti sanno che non sono stato mai critico a prescindere specialmente riguardo ad una maggioranza nuova ed a un sindaco da cui mi aspettavo delle risposte positive per il paese . Però solo un cieco non avrebbe visto nell’ultimo anno le spaccature e i veti incrociati di una maggioranza che per stessa ammissione loro, come detto chiaramente in un documento pubblico della “Lista Maiorano” , aveva visto una azione amministrativa bloccata che tradotto dal loro politichese significa che la giunta a parte prendere lo stipendio da parte degli assessori non aveva fatto nulla per i cittadini.
Se Latiano non va non è perché l’ufficio protocollo o altri uffici non funzionano,e dirlo significa sfiorare il ridicolo, ma evidentemente perché chi amministra non è in grado di rafforzarli e di farli funzionare e lavorare a dovere, se no che ci si va a fare sul Comune? In questo ha ragione Albanese.
In queste dimissioni, fin troppo morbide nei toni (evidentemente di circostanza…), del vicesindaco Albanese, c’è il fallimento di una maggioranza silenziosa e di una giunta oggettivamente inutile, in cui a parte qualche atto di ordinaria amministrazione e tanti piccoli “incarichetti” ad avvocati non c’è nulla se non danni.
I fallimenti dell’ultimo anno sono tanti ricordiamoli in ordine sparso fallimento per fallimento :
-FALLIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA con una Estate Latianese inesistente ed il paese deserto nei periodi estivi;
-FALLIMENTO NEL “PALAZZETTO DELLO SPORT” ”, a cui si era trovata una soluzione per finirlo affidandolo ai ragazzi del “Circolo tennis” che con soldi loro lo avrebbero sistemato , con una indecorosa marcia indietro è stato abbandonato a se stesso salvo “impuparsi” quando per merito esclusivo del “Circolo Tennis” è arrivata una manifestazione internazionale importante;
-FALLIMENTO NELLA “AZIENDA SPECIALE Caterina Scazzeri”, che dopo un anno ha più debiti di quelli che aveva prima, debiti che paghiamo tutti noi latianesi e di cui qualcuno prima o poi dovrà dare conto, dopo che tra l’altro hanno affidato il servizio “a pizzichi e mozzichi” a cooperative locali con affidamenti provvisori per più di un anno , ma perché non chiuderla prima e far risparmiare quei soldi ai latianesi, e dare definitivamente il servizio a privati con un procedimento ad evidenza pubblica?
-FALLIMENTO NEI PASSAGGI LIVELLO NON CHIUSI laddove c’erano stati importanti accordi in passato con le “Ferrovie dello Stato” per chiuderli, pericolosissimi perché ogni tanto (come documentato sui social network da dei cittadini…) sono rimasti aperti mentre passava il treno….
-FALLIMENTO NELLE FORZOSE E ANDATE DESERTE ISOLE PEDONALI,soprattutto nell’area di Via Roma adiacente la ex biblioteca che qualche esponente della maggioranza per ragioni “ideologiche” si ostinava con la scusa della Regione a voler chiudere al traffico , poi finalmente risolta con un po’ di buon senso e di lettura finalmente delle prescrizioni giuste della Regione;
-FALLIMENTO NEL CANTIERE ABBANDONATO A SE STESSO della zona adiacente l’ex biblioteca salvo prendersela con i vandali che vi hanno fatto danni;
-FALLIMENTO NELLE STRADE PIENE DI BUCHE, quelle stesse buche, tanto acclamate in campagna elettorale, se le buche potessero parlare direbebro che sono le stesse di quando si sono insediati, del resto la riprova provata è nelle dimissioni dell’assessore Albanese che se ne sarebbe dovuto occupare;
-FALLIMENTO NEL DARE LE CHIAVI DEL COMUNE PER TANTI SERVIZI AD UNA UNICA AZIENDA CHE IN BASE AD UN BANDO FARA’ PULIZIE E SEGNALETICA STRADALE OLTRECHE’ OCCUPARSI DELLA PUBBLICA ILUMINAZIONE A LAMPADE VOTIVE NEL NOSTRO CIMITERI, cioè Le chiavi del comune affidate con un bando ad una ditta privata, chiunque essa sia a vincere, per cui oltre a tutti gli altri servizi dati in passato si affidano anche servizi ulteriori. Cioè è come se un cittadino dia le chiavi di casa sua ad una ditta consentendoli di fare di tutto....Quanto costa ai latianesi e perché?
-FALLIMENTO NELL’URBANISTICA, laddove a parte il feticcio del “PUG” parola che piace tanto ad alcune parti della maggioranza, è tutto bloccato come denunciato dal vicesindaco che se ne è andato sbattendo la porta;
-FALLIMENTO NELL’EFICIENTAMENTO ENERGETICO, che qualcuno ci dovrebbe spiegare che fine ha fatto? A parte qualche piccola opera che a conti fatti ci è costata di più di quanto avremmo risparmiato….
-FALLIMENTO NELL’IMMOBILISMO RISPETTO AL MANCATO AMPLIAMENTO DELLA ZONA PIP, di cui si parlava tanto in campagna elettorale, qualcuno ci spieghi che fine ha fatto?
Ed ora invece ci si prepara alla “Fera” con foto delle cartelle dell’ufficio attività produttive con la scritta “Fera” messe in bella mostra su “Facebook” . Ben venga la “Fera”, grande manifestazione nel cuore dei latianesi e ben venga anche “il cantante” ma non pensate che la gente abbia l’anello al naso e si faccia ingannare con una serata musicale dimenticando tutti i danni prodotti con l’inerzia dell’ultimo anno.
Latiano ha bisogno di risposte. La maggioranza è spaccata e la giunta con le dimissioni di Albanese è allo sbando con i tanti fallimenti sopra indicati.
Cari Gabriele Argentieri e Mino Maiorano, voi siete i capi ed i responsabili nel bene e nel male di questo pantano politico che ha prodotto il blocco della azione amministrativa (per stessa ammissione di un documento della “Lista Maiorano”), le dimissioni del vostro vicesindaco con delle denunce gravi possono essere una occasione per cambiare parlando al paese ed al consiglio comunale tutto , diversamente se i risultati sono questi dell’ultimo anno il paese lo state danneggiando lasciandolo peggio di come lo avete trovato.
Ad oggi non avete fatto nulla, è venuto il momento di cambiare marcia, dopo sarà troppo tardi ed il paese rimarrà con tutti i problemi irrisolti e la responsabilità sarà tutta vostra che siete a capo di una maggioranza che stando al alcune voci dal “Sen fuggite” (o da whatsapp sfuggite……..) in cui ci sono consiglieri che ne dicono di tutti i colori alle spalle di qualche assessore……………
Potete ancora cambiare verso a Latiano, ad oggi purtroppo il cambiamento è stato solo nelle chiacchiere della campagna elettorale, prendete atto degli errori e cambiate registro anche uscendo dagli angusti spazi della vostra maggioranza, consapevoli che “peggio soli” come ha detto Gabriele Argentieri, se ci sono le condizioni per un programma condiviso ed una azione di cambiamento vero, ora che avete conosciuto dal “di dentro” i problemi , andate avanti parlando al consiglio comunale tutto ed a Latiano intera altrimenti fermate questa agonia, l’agonia di una maggioranza spaccata che vede senza Albanese una giunta sbandata ed un paese alla deriva.
Siete ancora in tempo, poi sarà troppo tardi per Latiano.
f.to Massimiliano Baldari- Coordinatore “Moderati per Latiano”.
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
venerdì 16 settembre 2016
Latiano5stelle: la maggioranza è una "Maio-Nese"
Riceviamo e pubblichiamo:
"MAIO-NESE
I fatti di questi giorni che vedono protagonisti il Sindaco Maiorano e il ViceSindaco, dimissionario, Albanese ci hanno permesso di elaborare un’analisi attenta dell’attuale situazione amministrativa e di rappresentarla attraverso un tono più disteso, a partire dal titolo curioso che viene fuori unendo i cognomi del duo Maiorano-Albanese, ovvero Maio-nese.
La maionese è un’emulsione, ovvero un particolare miscuglio meccanico.
Avete mai provato a mescolare l’acqua con l’olio? Cosa accade se agitiamo energicamente un barattolo contenente le due sostanze? Durante l’emulsione le due sostanze si mostreranno indistinte, quasi compatte, ma non appena avremo smesso di agitare il contenitore, accadrà che le sostanze torneranno a separarsi nuovamente.
Bene, le vicende spiacevoli alle quali abbiamo assistito nell’ultimo anno amministrativo ci permettono di accostare, a ragion veduta, la compagine di maggioranza ad una emulsione, ovvero un miscuglio (elettorale). Un miscuglio di liste variegate ed eterogenee: donne e uomini con storie diverse, interessi diversi, che si sono uniti (come acqua e olio) e mescolati in un unico contenitore essenzialmente elettorale. Un pizzico quanto basta di momentanea euforia che a poco più di un anno, con le dimissioni del vice sindaco Cosimo Albanese, “braccio” destro del primo cittadino, segna il proprio epilogo.
Ma cos’è che li ha uniti veramente?
In piena campagna elettorale si percepiva, soprattutto nei pressi dei molteplici comitati elettorali dell’attuale sindaco, una strana agitazione propria di chi, a seguito di una gioiosa festa tra amici, presenta i sintomi di una pesante sbornia e non trova più la strada di casa, dimenticando temporaneamente le proprie origini, o meglio - ritornando al nostro caso – il proprio passato politico. Una distrazione che, per certi versi e agli occhi dei meno esperti, ha fatto apparire tutti i candidati di un unico colore (politico). Però una volta passato l’idillio (o sbornia) elettorale, ecco che le solite figure ingombranti, quelle che “dovevano entrare” in consiglio, sono emerse in modo prepotente con le loro reali identità, disgregando e indebolendo le forze di maggioranza
E’ ormai chiaro a tutti che a unire tale compagine, come abbiamo più volte sostenuto e non ci stancheremo mai di sostenere, è l’appartenenza ad una classe politica vecchia, schiava degli interessi personalistici, una classe politica arrogante, che brandisce i voti degli elettori degradando i cittadini a semplici numeri
I cittadini si aspettano che un’amministrazione comunale risolva i problemi che insistono sul territorio (o almeno ci provi); non è per nulla accettabile che questa debba impiegare - quasi esclusivamente - il proprio tempo per risolvere i problemi interni. C’è dunque continuità netta con il passato e la presenza delle solite figure ingombranti, inserite in ogni dove e spacciate per competenti, non aiutano certamente la nostra città a rialzarsi; e, più in generale, non fanno bene nemmeno alla vita politica latianese. Oltretutto - ritornando al nostro miscuglio - così come l’eccessiva quantità di olio nella preparazione fa “impazzire” la maionese, questi loschi personaggi impediscono ad una giunta di essere unita facendo “impazzire” l’intera macchina amministrativa.
f.to: Gli attivisti di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"MAIO-NESE
I fatti di questi giorni che vedono protagonisti il Sindaco Maiorano e il ViceSindaco, dimissionario, Albanese ci hanno permesso di elaborare un’analisi attenta dell’attuale situazione amministrativa e di rappresentarla attraverso un tono più disteso, a partire dal titolo curioso che viene fuori unendo i cognomi del duo Maiorano-Albanese, ovvero Maio-nese.
La maionese è un’emulsione, ovvero un particolare miscuglio meccanico.
Avete mai provato a mescolare l’acqua con l’olio? Cosa accade se agitiamo energicamente un barattolo contenente le due sostanze? Durante l’emulsione le due sostanze si mostreranno indistinte, quasi compatte, ma non appena avremo smesso di agitare il contenitore, accadrà che le sostanze torneranno a separarsi nuovamente.
Bene, le vicende spiacevoli alle quali abbiamo assistito nell’ultimo anno amministrativo ci permettono di accostare, a ragion veduta, la compagine di maggioranza ad una emulsione, ovvero un miscuglio (elettorale). Un miscuglio di liste variegate ed eterogenee: donne e uomini con storie diverse, interessi diversi, che si sono uniti (come acqua e olio) e mescolati in un unico contenitore essenzialmente elettorale. Un pizzico quanto basta di momentanea euforia che a poco più di un anno, con le dimissioni del vice sindaco Cosimo Albanese, “braccio” destro del primo cittadino, segna il proprio epilogo.
Ma cos’è che li ha uniti veramente?
In piena campagna elettorale si percepiva, soprattutto nei pressi dei molteplici comitati elettorali dell’attuale sindaco, una strana agitazione propria di chi, a seguito di una gioiosa festa tra amici, presenta i sintomi di una pesante sbornia e non trova più la strada di casa, dimenticando temporaneamente le proprie origini, o meglio - ritornando al nostro caso – il proprio passato politico. Una distrazione che, per certi versi e agli occhi dei meno esperti, ha fatto apparire tutti i candidati di un unico colore (politico). Però una volta passato l’idillio (o sbornia) elettorale, ecco che le solite figure ingombranti, quelle che “dovevano entrare” in consiglio, sono emerse in modo prepotente con le loro reali identità, disgregando e indebolendo le forze di maggioranza
E’ ormai chiaro a tutti che a unire tale compagine, come abbiamo più volte sostenuto e non ci stancheremo mai di sostenere, è l’appartenenza ad una classe politica vecchia, schiava degli interessi personalistici, una classe politica arrogante, che brandisce i voti degli elettori degradando i cittadini a semplici numeri
I cittadini si aspettano che un’amministrazione comunale risolva i problemi che insistono sul territorio (o almeno ci provi); non è per nulla accettabile che questa debba impiegare - quasi esclusivamente - il proprio tempo per risolvere i problemi interni. C’è dunque continuità netta con il passato e la presenza delle solite figure ingombranti, inserite in ogni dove e spacciate per competenti, non aiutano certamente la nostra città a rialzarsi; e, più in generale, non fanno bene nemmeno alla vita politica latianese. Oltretutto - ritornando al nostro miscuglio - così come l’eccessiva quantità di olio nella preparazione fa “impazzire” la maionese, questi loschi personaggi impediscono ad una giunta di essere unita facendo “impazzire” l’intera macchina amministrativa.
f.to: Gli attivisti di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
giovedì 15 settembre 2016
Fiera d'ottobre: quest'anno tante novità con un occhio alla solidarietà
Riceviamo e pubblichiamo:
"OGGETTO: Fiera cittadina di Latiano. Anticipazioni.
Si annuncia una grande edizione della fiera cittadina latianese, la tradizionale “fera”, che anche quest’anno torna nella prima domenica di ottobre ed è preceduta da una settimana di iniziative… all’insegna di suoni, sapori, tradizioni e solidarietà.
Sono in programma: una giornata all’insegna dello sport; una serata di beneficenza per le popolazioni recentemente colpite dal terremoto, con musica in piazza; “mani in pasta”, a cura della Pro Loco; l’inaugurazione della sede di quello che sarà il centro polivalente “Graziano Zizzi” presso quella che fu casa G. Lamarina in via Roma; la presentazione del volume unico di tutti i ricettari pubblicati negli anni dalla Pro Loco, realizzato in collaborazione con il Gal Terra dei Messapi; le “giornate europee del patrimonio” con un interessante itinerario tra i beni culturali, in particolare archeologici, comunali conservati presso palazzo Imperiali; la “sfilata a sei zampe” dell’ente nazionale protezione animali; l’interessante convegno “PUG – ripartiamo dall’ambiente”. Sabato 1 ottobre ci sarà il concerto di Antonio Maggio, uno dei cantautori emergenti più interessanti nel panorama nazionale; domenica 2 ottobre, giornata della fiera, tornerà anche l’attesissima “Sagra ti li stacchioddi” ormai giunta alla sua trentanovesima edizione.
Quest’anno la fiera cittadina avrà anche risvolti concretamente benefici, sia per il concerto previsto in piazza Umberto I il 27 settembre, nel corso del quale si procederà ad una raccolta fondi per le zone del terremoto, e sia verso i minori meno fortunati: il ricavato dalla concessione degli spazi pubblici ai diversi esercenti, ovvero la Tosap – tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, sarà infatti interamente devoluto al servizio di integrazione scolastica che, per il procrastinarsi delle erogazioni in quota – parte di competenza della Regione Puglia, rischia quest’anno una drastica riduzione. Tale decisione è stata assunta a seguito della riunione della Conferenza dei Capigruppo che, su richiesta del Consigliere Comunale Giovanni Bruno (sempre sensibile alle problematiche della disabilità), ha avuto luogo lo scorso martedì 13 settembre alla presenza, tra gli altri, del Sindaco e dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali. Non potendo più intervenire sugli impegni di spesa giù assunti per l’organizzazione della fiera di ottobre (poiché le procedure tecniche ed amministrative sono ormai in una fase di avanzata evoluzione), nel prendere atto della necessità di un ricorso a risorse comunali da integrare - con l’auspicio di un tempestivo, e risolutivo, intervento regionale - a quelle messe a disposizione dall’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne, nonché nella consapevolezza della esiguità delle risorse proprie del bilancio comunale, gli Assessori alle Attività Produttive ed al Bilancio, Mauro Vitale e Michele Locorotondo, hanno ideato questa iniziativa che ha già incontrato la fattiva collaborazione del Servizio Tributi e degli Uffici finanziari
Il maggiore successo della fiera cittadina, insomma, produrrà un maggiore contributo ai costi del servizio di integrazione scolastica: una finalità intorno alla quale si ritrovano tutta l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale; un risultato che potrà essere al meglio conseguito anzitutto grazie al all’impegno ed alla professionalità degli Uffici comunali.
Latiano, 15 settembre 2016
F.to:
Il Sindaco, Mino Maiorano; gli Assessori, Paola Ingusci, Michele Locorotondo, Maria Concetta Milone, Mauro Vitale".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"OGGETTO: Fiera cittadina di Latiano. Anticipazioni.
Si annuncia una grande edizione della fiera cittadina latianese, la tradizionale “fera”, che anche quest’anno torna nella prima domenica di ottobre ed è preceduta da una settimana di iniziative… all’insegna di suoni, sapori, tradizioni e solidarietà.
Sono in programma: una giornata all’insegna dello sport; una serata di beneficenza per le popolazioni recentemente colpite dal terremoto, con musica in piazza; “mani in pasta”, a cura della Pro Loco; l’inaugurazione della sede di quello che sarà il centro polivalente “Graziano Zizzi” presso quella che fu casa G. Lamarina in via Roma; la presentazione del volume unico di tutti i ricettari pubblicati negli anni dalla Pro Loco, realizzato in collaborazione con il Gal Terra dei Messapi; le “giornate europee del patrimonio” con un interessante itinerario tra i beni culturali, in particolare archeologici, comunali conservati presso palazzo Imperiali; la “sfilata a sei zampe” dell’ente nazionale protezione animali; l’interessante convegno “PUG – ripartiamo dall’ambiente”. Sabato 1 ottobre ci sarà il concerto di Antonio Maggio, uno dei cantautori emergenti più interessanti nel panorama nazionale; domenica 2 ottobre, giornata della fiera, tornerà anche l’attesissima “Sagra ti li stacchioddi” ormai giunta alla sua trentanovesima edizione.
Quest’anno la fiera cittadina avrà anche risvolti concretamente benefici, sia per il concerto previsto in piazza Umberto I il 27 settembre, nel corso del quale si procederà ad una raccolta fondi per le zone del terremoto, e sia verso i minori meno fortunati: il ricavato dalla concessione degli spazi pubblici ai diversi esercenti, ovvero la Tosap – tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, sarà infatti interamente devoluto al servizio di integrazione scolastica che, per il procrastinarsi delle erogazioni in quota – parte di competenza della Regione Puglia, rischia quest’anno una drastica riduzione. Tale decisione è stata assunta a seguito della riunione della Conferenza dei Capigruppo che, su richiesta del Consigliere Comunale Giovanni Bruno (sempre sensibile alle problematiche della disabilità), ha avuto luogo lo scorso martedì 13 settembre alla presenza, tra gli altri, del Sindaco e dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali. Non potendo più intervenire sugli impegni di spesa giù assunti per l’organizzazione della fiera di ottobre (poiché le procedure tecniche ed amministrative sono ormai in una fase di avanzata evoluzione), nel prendere atto della necessità di un ricorso a risorse comunali da integrare - con l’auspicio di un tempestivo, e risolutivo, intervento regionale - a quelle messe a disposizione dall’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne, nonché nella consapevolezza della esiguità delle risorse proprie del bilancio comunale, gli Assessori alle Attività Produttive ed al Bilancio, Mauro Vitale e Michele Locorotondo, hanno ideato questa iniziativa che ha già incontrato la fattiva collaborazione del Servizio Tributi e degli Uffici finanziari
Il maggiore successo della fiera cittadina, insomma, produrrà un maggiore contributo ai costi del servizio di integrazione scolastica: una finalità intorno alla quale si ritrovano tutta l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale; un risultato che potrà essere al meglio conseguito anzitutto grazie al all’impegno ed alla professionalità degli Uffici comunali.
Latiano, 15 settembre 2016
F.to:
Il Sindaco, Mino Maiorano; gli Assessori, Paola Ingusci, Michele Locorotondo, Maria Concetta Milone, Mauro Vitale".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
mercoledì 14 settembre 2016
La lettera di dimissioni del vicesindaco Cosimo Albanese
Riceviamo e pubblichiamo:
"Al Sig. Sindaco Avv. Cosimo Maiorano
Al Pres. del Cons. Comunale Dott. Gabriele Argentieri
Al Consigliere Comunale Capo Gruppo Lidia Mingolla
Carissimi,
oramai da un anno rivesto il prestigioso ruolo di Assessore, nonché Vice Sindaco, della
Città di Latiano, accumulando, mio malgrado, tensioni che mi portano a svolgere
un’attività politica/amministrativa certamente non serena, in un momento in cui è
richiesta la massima concentrazione e, soprattutto, una forte coesione fra tutte le forze
di maggioranza per la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la nostra comunità.
Pur non essendo stato facile, ho lavorato in questi mesi cercando di essere con
umiltà punto di riferimento per tutti i giovani amministratori di questa Giunta Comunale,
al di lá dei gruppi di appartenenza, privilegiando il gioco di squadra, la collaborazione
e la condivisione leale delle decisioni.
Ho riposto in ognuno, spontaneamente ed incondizionatamente, tutta la mia fiducia,
immaginando che il vero cambiamento dovesse passare inevitabilmente dal
superamento di ogni tipo di protagonismo e tatticismo e dalla costruzione, viceversa, di
un’autentica comunità umana prima ancora che politica. Ho dovuto prendere atto,
tuttavia, di come tale fiducia, non solo non sia stata adeguatamente ricambiata, ma sia
stata immotivatamente sostituita da continui atti di diffidenza minando il rispetto che
dovrebbe animare lo stare insieme e mettendo in discussione la credibilità di una lunga
attività politica da sempre spesa con passione e competenza e confermata da un
consenso
popolare e da un’opinione pubblica che mi hanno permesso di svolgere negli
anni, e in questi mesi, il ruolo di amministratore con entusiasmo e voglia di fare.
A questo si aggiunge l’amara constatazione che comportamenti, metodi, strategie e
alcune tipologie di interventi non trovano la mia condivisione e mi vedono costretto a
dover rinunciare al prestigioso incarico che ricopro per evitare che la mia presenza
critica all’interno dell’esecutivo possa ostacolare il normale svolgimento di un’attività
amministrativa che è necessario proceda verso la salvaguardia degli interessi di questa
Città a me tanto cara.
Si conclude, così, questo mio mandato amministrativo e nel congedarmi da esso mi
permetto di evidenziare, come già più volte fatto in sede di Giunta o di Maggioranza, la
necessità per il nostro territorio di un rilancio fattivo e concreto dell’azione
amministrativa per ciò che attiene le opere pubbliche in esecuzione e quelle in
programmazione.
Già dai primi giorni del mio insediamento ho voluto “denunciare” l’inadeguatezza
organica e logistica dell’Ufficio Lavori Pubblici a fronte di tutte le scadenze e il carico
di lavoro gravanti su di un personale, certamente efficiente e competente, ma fortemente
sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro. Pertanto, sento doveroso richiamare, la
Vostra attenzione sulla reale necessità di dividere i due settori Urbanistica e Lavori
Pubblici collocando alla guida di quest’ultimo un dirigente che si occupi solo di Opere
Pubbliche ed implementandone la dotazione organica. Solo attuando queste soluzioni
sarà possibile sbloccare un’azione amministrativa oramai frenata dando concreto
riscontro alle urgenze che investono una Città che attende segnali e risposte.
Concludo questa mia doverosa riflessione ringraziando Lei Sig. Sindaco per la
fiducia e la stima accordatemi, rimetto nelle sue mani le deleghe a suo tempo
conferitemi rassegnando formalmente le mie dimissioni dalla carica di Vice Sindaco e
Assessore ai Lavori Pubblici.
Mi permetterete di ringraziare anche il mio amico e Presidente del Consiglio
Comunale, Dott. Gabriele Argentieri, il quale è stato tra i più convinti sostenitori di un
mio utile ritorno all’ attività amministrativa, coinvolgendomi in questa nuova esperienza
e animandomi di entusiasmo e conforto nei momenti più difficili di questo percorso.
Porgo le mie scuse dal profondo del cuore a tutti i cittadini per non essere riuscito in
questa difficile “missione di cambiamento” e ai miei sostenitori che, da oggi, lascio
smarriti e privi di un riferimento politico dopo un convinto e importante sostegno
personale
e di coalizione, a loro però dico anche che continuerò a dare il mio contributo
per il bene della comunità cui appartengo e che amo con dedizione e passione immutate.
Consapevole della responsabilità di questa mia decisione, ringrazio, infine, chi ha
sostenuto e collaborato con questo Assessorato per il raggiungimento di importanti
obiettivi di programma.
Porgo a tutti i più cordiali saluti, augurandoVi buon lavoro.
Latiano, 10. 09.2016
f.to Cosimo Albanese".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"Al Sig. Sindaco Avv. Cosimo Maiorano
Al Pres. del Cons. Comunale Dott. Gabriele Argentieri
Al Consigliere Comunale Capo Gruppo Lidia Mingolla
Carissimi,
oramai da un anno rivesto il prestigioso ruolo di Assessore, nonché Vice Sindaco, della
Città di Latiano, accumulando, mio malgrado, tensioni che mi portano a svolgere
un’attività politica/amministrativa certamente non serena, in un momento in cui è
richiesta la massima concentrazione e, soprattutto, una forte coesione fra tutte le forze
di maggioranza per la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la nostra comunità.
Pur non essendo stato facile, ho lavorato in questi mesi cercando di essere con
umiltà punto di riferimento per tutti i giovani amministratori di questa Giunta Comunale,
al di lá dei gruppi di appartenenza, privilegiando il gioco di squadra, la collaborazione
e la condivisione leale delle decisioni.
Ho riposto in ognuno, spontaneamente ed incondizionatamente, tutta la mia fiducia,
immaginando che il vero cambiamento dovesse passare inevitabilmente dal
superamento di ogni tipo di protagonismo e tatticismo e dalla costruzione, viceversa, di
un’autentica comunità umana prima ancora che politica. Ho dovuto prendere atto,
tuttavia, di come tale fiducia, non solo non sia stata adeguatamente ricambiata, ma sia
stata immotivatamente sostituita da continui atti di diffidenza minando il rispetto che
dovrebbe animare lo stare insieme e mettendo in discussione la credibilità di una lunga
attività politica da sempre spesa con passione e competenza e confermata da un
consenso
popolare e da un’opinione pubblica che mi hanno permesso di svolgere negli
anni, e in questi mesi, il ruolo di amministratore con entusiasmo e voglia di fare.
A questo si aggiunge l’amara constatazione che comportamenti, metodi, strategie e
alcune tipologie di interventi non trovano la mia condivisione e mi vedono costretto a
dover rinunciare al prestigioso incarico che ricopro per evitare che la mia presenza
critica all’interno dell’esecutivo possa ostacolare il normale svolgimento di un’attività
amministrativa che è necessario proceda verso la salvaguardia degli interessi di questa
Città a me tanto cara.
Si conclude, così, questo mio mandato amministrativo e nel congedarmi da esso mi
permetto di evidenziare, come già più volte fatto in sede di Giunta o di Maggioranza, la
necessità per il nostro territorio di un rilancio fattivo e concreto dell’azione
amministrativa per ciò che attiene le opere pubbliche in esecuzione e quelle in
programmazione.
Già dai primi giorni del mio insediamento ho voluto “denunciare” l’inadeguatezza
organica e logistica dell’Ufficio Lavori Pubblici a fronte di tutte le scadenze e il carico
di lavoro gravanti su di un personale, certamente efficiente e competente, ma fortemente
sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro. Pertanto, sento doveroso richiamare, la
Vostra attenzione sulla reale necessità di dividere i due settori Urbanistica e Lavori
Pubblici collocando alla guida di quest’ultimo un dirigente che si occupi solo di Opere
Pubbliche ed implementandone la dotazione organica. Solo attuando queste soluzioni
sarà possibile sbloccare un’azione amministrativa oramai frenata dando concreto
riscontro alle urgenze che investono una Città che attende segnali e risposte.
Concludo questa mia doverosa riflessione ringraziando Lei Sig. Sindaco per la
fiducia e la stima accordatemi, rimetto nelle sue mani le deleghe a suo tempo
conferitemi rassegnando formalmente le mie dimissioni dalla carica di Vice Sindaco e
Assessore ai Lavori Pubblici.
Mi permetterete di ringraziare anche il mio amico e Presidente del Consiglio
Comunale, Dott. Gabriele Argentieri, il quale è stato tra i più convinti sostenitori di un
mio utile ritorno all’ attività amministrativa, coinvolgendomi in questa nuova esperienza
e animandomi di entusiasmo e conforto nei momenti più difficili di questo percorso.
Porgo le mie scuse dal profondo del cuore a tutti i cittadini per non essere riuscito in
questa difficile “missione di cambiamento” e ai miei sostenitori che, da oggi, lascio
smarriti e privi di un riferimento politico dopo un convinto e importante sostegno
personale
e di coalizione, a loro però dico anche che continuerò a dare il mio contributo
per il bene della comunità cui appartengo e che amo con dedizione e passione immutate.
Consapevole della responsabilità di questa mia decisione, ringrazio, infine, chi ha
sostenuto e collaborato con questo Assessorato per il raggiungimento di importanti
obiettivi di programma.
Porgo a tutti i più cordiali saluti, augurandoVi buon lavoro.
Latiano, 10. 09.2016
f.to Cosimo Albanese".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
lunedì 12 settembre 2016
Integrazione scolastica, sulla questione interviene anche l'assessore Milone
Riceviamo e pubblichiamo:
"Il 9 settembre 2016 si è tenuto il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Mesagne, con all’ordine del giorno l’avvio del servizio d' integrazione scolastica, del servizio, cioè, che garantisce la presenza nella scuola di un operatore, in aggiunta all’insegnante di sostegno, per favorire l’inserimento scolastico e l’integrazione degli alunni disabili.
La riunione ha evidenziato l’esiguità delle risorse economiche disponibili fino alla fine dell’anno (31 dicembre 2016) tanto da mettere in discussione lo stesso mantenimento del servizio.
Orbene, il Comune di Latiano non intende fare passi indietro rispetto alla necessità di garantire l’integrazione scolastica per gli alunni che ne hanno bisogno.
Tale servizio va mantenuto nell’ottica di un modello di scuola in cui prevalga la logica dell’integrazione nei confronti di tutti gli alunni, quindi anche dei disabili, e da parte di tutte le componenti educative.
Tale approccio, che non relega l’attività di integrazione ai soli insegnanti di sostegno e agli assistenti, è stato quello in cui si è mosso l’Ambito Territoriale di Mesagne, con tutti i Comuni che ne fanno parte, fino ad oggi, e sarà quello che consentirà di proseguire nella salvaguardia delle esigenze, anzi dei diritti, di tutti gli alunni e, in particolare, degli alunni disabili.
Il Coordinamento ha prospettato varie soluzioni, a partire dalla considerazione che tutti i bambini, a prescindere dal comune di appartenenza, hanno pari dignità e diritti. Pertanto, nello spirito di collaborazione condiviso responsabilmente da tutti i componenti e confermato dal Dott. Pompeo Molfetta, Sindaco di Mesagne e Presidente del Coordinamento, si è previsto che le ore di spettanza dei comuni che usufruiscono della presenza degli operatori Asl siano ripartite fra i comuni che di tale supporto non godono, fra i quali il Comune di Latiano. A tal proposito, sempre il Coordinamento, si preoccuperà, nei prossimi giorni, di incontrare la Asl, allo scopo di sollecitarla affinché il servizio da essa erogato in favore dei bambini che risiedono in determinati comuni, sia esteso a tutti, a parità di stato di bisogno.
Certamente, una più razionale ripartizione delle ore non è sufficiente a risolvere il rischio della riduzione del servizio. Tuttavia, un ulteriore passo avanti potrà essere rappresentato dal coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche (docenti, compresi quelli di sostegno, e personale ATA), perché parole come rete educativa e di protezione, integrazione, inclusione, non siano soltanto parole, appunto, ma i riferimenti costanti della Scuola. E, a tale proposito, sento di poter riporre la massima fiducia nella sensibilità, già manifestata in altre circostanze, dalla Dirigente Scolastica Ornella Manco.
Certamente, se non si dovessero prospettare altre e più immediate soluzioni sul fronte del reperimento delle risorse, sarà inevitabile che i comuni, laddove considerassero la tutela dei più deboli come una priorità, attingano dai propri bilanci quanto necessario ai bambini delle loro comunità.
“Perché senza solidarietà verso i più deboli, siamo tutti più deboli”.
f.to Avv. Mariaconcetta Milone
Assessore alle Politiche Sociali della Città di Latiano
Tel. 393-2837025
Via Roma 67, LATIANO
Via Diaz 77/a, OSTUNI
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"Il 9 settembre 2016 si è tenuto il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Mesagne, con all’ordine del giorno l’avvio del servizio d' integrazione scolastica, del servizio, cioè, che garantisce la presenza nella scuola di un operatore, in aggiunta all’insegnante di sostegno, per favorire l’inserimento scolastico e l’integrazione degli alunni disabili.
La riunione ha evidenziato l’esiguità delle risorse economiche disponibili fino alla fine dell’anno (31 dicembre 2016) tanto da mettere in discussione lo stesso mantenimento del servizio.
Orbene, il Comune di Latiano non intende fare passi indietro rispetto alla necessità di garantire l’integrazione scolastica per gli alunni che ne hanno bisogno.
Tale servizio va mantenuto nell’ottica di un modello di scuola in cui prevalga la logica dell’integrazione nei confronti di tutti gli alunni, quindi anche dei disabili, e da parte di tutte le componenti educative.
Tale approccio, che non relega l’attività di integrazione ai soli insegnanti di sostegno e agli assistenti, è stato quello in cui si è mosso l’Ambito Territoriale di Mesagne, con tutti i Comuni che ne fanno parte, fino ad oggi, e sarà quello che consentirà di proseguire nella salvaguardia delle esigenze, anzi dei diritti, di tutti gli alunni e, in particolare, degli alunni disabili.
Il Coordinamento ha prospettato varie soluzioni, a partire dalla considerazione che tutti i bambini, a prescindere dal comune di appartenenza, hanno pari dignità e diritti. Pertanto, nello spirito di collaborazione condiviso responsabilmente da tutti i componenti e confermato dal Dott. Pompeo Molfetta, Sindaco di Mesagne e Presidente del Coordinamento, si è previsto che le ore di spettanza dei comuni che usufruiscono della presenza degli operatori Asl siano ripartite fra i comuni che di tale supporto non godono, fra i quali il Comune di Latiano. A tal proposito, sempre il Coordinamento, si preoccuperà, nei prossimi giorni, di incontrare la Asl, allo scopo di sollecitarla affinché il servizio da essa erogato in favore dei bambini che risiedono in determinati comuni, sia esteso a tutti, a parità di stato di bisogno.
Certamente, una più razionale ripartizione delle ore non è sufficiente a risolvere il rischio della riduzione del servizio. Tuttavia, un ulteriore passo avanti potrà essere rappresentato dal coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche (docenti, compresi quelli di sostegno, e personale ATA), perché parole come rete educativa e di protezione, integrazione, inclusione, non siano soltanto parole, appunto, ma i riferimenti costanti della Scuola. E, a tale proposito, sento di poter riporre la massima fiducia nella sensibilità, già manifestata in altre circostanze, dalla Dirigente Scolastica Ornella Manco.
Certamente, se non si dovessero prospettare altre e più immediate soluzioni sul fronte del reperimento delle risorse, sarà inevitabile che i comuni, laddove considerassero la tutela dei più deboli come una priorità, attingano dai propri bilanci quanto necessario ai bambini delle loro comunità.
“Perché senza solidarietà verso i più deboli, siamo tutti più deboli”.
f.to Avv. Mariaconcetta Milone
Assessore alle Politiche Sociali della Città di Latiano
Tel. 393-2837025
Via Roma 67, LATIANO
Via Diaz 77/a, OSTUNI
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
sabato 10 settembre 2016
Riduzione del servizio di integrazione scolastica per alunni disabili, il presidente del consiglio comunale Argentieri lancia l'allarme
Riceviamo e pubblichiamo:
"OGGETTO: Servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne. Comunicato stampa.
Il servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne è gravemente messo in discussione.
Desta infatti forte preoccupazione ciò che potrà emergere dalla definenda determinazione del correlato impegno di spesa da parte del Responsabile dell’Ufficio di Piano.
Il prospetto di organizzazione del servizio per l’anno scolastico ormai alle porte evidenzia, infatti, in media, una riduzione del 70% (settanta) delle ore: il disagio è significativamente mitigato solo nelle realtà che possono contare sulla presenza di operatori ASL.
Va ricordato che il servizio di integrazione scolastica prestato dalle cooperative è oggetto di compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni e della Regione.
La condizione economica, assai critica, in cui, ad oggi, versano le casse degli enti locali è nota a tutti ma ciò che provoca incertezza, in questa circostanza, è la quota regionale.
Di fronte a questa situazione invito i Sindaci dei nove Comuni dell’Ambito ad operare una seria, congiunta, riflessione: è serio, è civile, far partire un servizio che incontra alti livelli di sensibilità sociale, in condizioni di profondo ripiegamento? A mio modesto parere, in tali condizioni, sarebbe più rispettoso - al cospetto del disagio a cui, con tale servizio, si intende corrispondere - rinviarne l’avvio!
Invito, inoltre, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed il presidente della Commissione consiliare regionale per la Sanità ed i Servizi Sociali, Pino Romano, per la sensibilità di cui più volte hanno dato concretamente prova, ad intervenire per dare elementi di certezza a tanti minori a cui è doveroso garantire un servizio di oggettiva ed irrinunciabile utilità.
Latiano, 10 settembre 2016
F.to
Gabriele Argentieri".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
"OGGETTO: Servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne. Comunicato stampa.
Il servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne è gravemente messo in discussione.
Desta infatti forte preoccupazione ciò che potrà emergere dalla definenda determinazione del correlato impegno di spesa da parte del Responsabile dell’Ufficio di Piano.
Il prospetto di organizzazione del servizio per l’anno scolastico ormai alle porte evidenzia, infatti, in media, una riduzione del 70% (settanta) delle ore: il disagio è significativamente mitigato solo nelle realtà che possono contare sulla presenza di operatori ASL.
Va ricordato che il servizio di integrazione scolastica prestato dalle cooperative è oggetto di compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni e della Regione.
La condizione economica, assai critica, in cui, ad oggi, versano le casse degli enti locali è nota a tutti ma ciò che provoca incertezza, in questa circostanza, è la quota regionale.
Di fronte a questa situazione invito i Sindaci dei nove Comuni dell’Ambito ad operare una seria, congiunta, riflessione: è serio, è civile, far partire un servizio che incontra alti livelli di sensibilità sociale, in condizioni di profondo ripiegamento? A mio modesto parere, in tali condizioni, sarebbe più rispettoso - al cospetto del disagio a cui, con tale servizio, si intende corrispondere - rinviarne l’avvio!
Invito, inoltre, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed il presidente della Commissione consiliare regionale per la Sanità ed i Servizi Sociali, Pino Romano, per la sensibilità di cui più volte hanno dato concretamente prova, ad intervenire per dare elementi di certezza a tanti minori a cui è doveroso garantire un servizio di oggettiva ed irrinunciabile utilità.
Latiano, 10 settembre 2016
F.to
Gabriele Argentieri".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
martedì 6 settembre 2016
Baldari (Moderati per Latiano): "Estate latianese senza programmazione"
Riceviamo e pubblichiamo:
"ESTATE LATIANESE SENZA ALCUNA PROGRAMMAZIONE, SPECCHIO DI UN PAESE RIDOTTO MALE
SIAMO MESSI MALE.....
Sicuramente si tratta di un momento difficile per tutti i comuni d’Italia, le cui risorse sono tagliate ogni anno dai vari governi, tuttavia se guardo alla inesistente programmazione della “Estate Latianese”, fatta eccezione per qualche lodevole iniziativa di private attività associative o commerciali, non posso non constatare come essa sia specchio di un paese morto economicamente e socialmente e che purtroppo si fatica a far rivivere.
Non me la prendo con chi amministra ora, anche se oggettivamente nell’ultimo anno non hanno fatto niente, ma io mi auguro che Gabriele Argentieri (Presidente del Consiglio) e Mino Maiorano (Sindaco in carica) si rendano conto della pochezza del loro operato e facciano il loro, insieme ad una maggioranza sempre silente ed a una opposizione che spesso sonnecchia, fatta qualche eccezione.
Insomma una “GIUNTA INCOLORE” e spesso a detta di tanti della maggiroanza incapace, ha partorito in un paese ridotto a dormitorio una Estate senza alcuna tipo di iniziativa e per favore non mi si dica che “Non ci sono soldi”, anche laddove non ci sono soldi servono capacità e fantasia e competenze per mettere in moto meccanismi virtuosi che possano vedere la organizzazione di spettacoli ed eventi che portino ricchezza a Latiano (in passato è avvenuto!), ma soprattutto portino la gente a vivere il nostro paese, a fare una passeggiata ed avere il gusto di socializzare, ma ciò si crea dandosi da fare e non creando fantomatiche ed inutili per come sono concepite isole pedonali.
Un mio amico (non dirò chi è...) simpaticamente oggi mi diceva che vuole farsi la residenza ad Oria perché tanto questo comune ormai è inutile. Io non la penso così, però sono convinto che serva un cambio di rotta da parte di chi amministra Latiano, Argentieri e Maiorano, ma anche da parte di tutti noi latianesi.
Latiano in passato è stato un paese all’avanguardia dal punto di vista della programmazione dei periodi primaverili/estivi, ricordiamo il “Maggio Latianese” ma anche “Latiano in Moda” dopo e poi estati in cui c’erano tante iniziative anche a zero euro quando i soldi erano pochi durante la giunta Zizzi per esempio, iniziative che coinvolgevano tanta gente e creavano abitudine alla socialità ed evitavano che Latiano come è avvenuto diventasse un “Paese dormitorio”. Ora non solo non si fa nulla, ma quel poco che si fa lo si fa per sparuti piccoli gruppi di persone senza coinvolgere tanta gente.
I “Giardini pubblici” vanno rivitalizzati e lo si fa rilanciando l’area della ex biblioteca, stimolando privati ad investire in attività ricettive e di ristorazione ma anche facendo si da portare iniziative in quell’area, come è stato in un passato recente con iniziative semplici con le "Scuole di ballo latianesi" o i "Trucca bimbi", piccole cose ma che se fatte bene fanno uscire Latiano dal grigiore e dall’apatia e ridanno il gusto a tutti noi di uscire e riappropriarsi del paese.
Latiano ha bisogno di una svolta non solo in queste piccole cose, finora non si è vista.
Speriamo in meglio.
f.to Massimiliano Baldari
Coordinatore Moderati per Latiano".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
"ESTATE LATIANESE SENZA ALCUNA PROGRAMMAZIONE, SPECCHIO DI UN PAESE RIDOTTO MALE
SIAMO MESSI MALE.....
Sicuramente si tratta di un momento difficile per tutti i comuni d’Italia, le cui risorse sono tagliate ogni anno dai vari governi, tuttavia se guardo alla inesistente programmazione della “Estate Latianese”, fatta eccezione per qualche lodevole iniziativa di private attività associative o commerciali, non posso non constatare come essa sia specchio di un paese morto economicamente e socialmente e che purtroppo si fatica a far rivivere.
Non me la prendo con chi amministra ora, anche se oggettivamente nell’ultimo anno non hanno fatto niente, ma io mi auguro che Gabriele Argentieri (Presidente del Consiglio) e Mino Maiorano (Sindaco in carica) si rendano conto della pochezza del loro operato e facciano il loro, insieme ad una maggioranza sempre silente ed a una opposizione che spesso sonnecchia, fatta qualche eccezione.
Insomma una “GIUNTA INCOLORE” e spesso a detta di tanti della maggiroanza incapace, ha partorito in un paese ridotto a dormitorio una Estate senza alcuna tipo di iniziativa e per favore non mi si dica che “Non ci sono soldi”, anche laddove non ci sono soldi servono capacità e fantasia e competenze per mettere in moto meccanismi virtuosi che possano vedere la organizzazione di spettacoli ed eventi che portino ricchezza a Latiano (in passato è avvenuto!), ma soprattutto portino la gente a vivere il nostro paese, a fare una passeggiata ed avere il gusto di socializzare, ma ciò si crea dandosi da fare e non creando fantomatiche ed inutili per come sono concepite isole pedonali.
Un mio amico (non dirò chi è...) simpaticamente oggi mi diceva che vuole farsi la residenza ad Oria perché tanto questo comune ormai è inutile. Io non la penso così, però sono convinto che serva un cambio di rotta da parte di chi amministra Latiano, Argentieri e Maiorano, ma anche da parte di tutti noi latianesi.
Latiano in passato è stato un paese all’avanguardia dal punto di vista della programmazione dei periodi primaverili/estivi, ricordiamo il “Maggio Latianese” ma anche “Latiano in Moda” dopo e poi estati in cui c’erano tante iniziative anche a zero euro quando i soldi erano pochi durante la giunta Zizzi per esempio, iniziative che coinvolgevano tanta gente e creavano abitudine alla socialità ed evitavano che Latiano come è avvenuto diventasse un “Paese dormitorio”. Ora non solo non si fa nulla, ma quel poco che si fa lo si fa per sparuti piccoli gruppi di persone senza coinvolgere tanta gente.
I “Giardini pubblici” vanno rivitalizzati e lo si fa rilanciando l’area della ex biblioteca, stimolando privati ad investire in attività ricettive e di ristorazione ma anche facendo si da portare iniziative in quell’area, come è stato in un passato recente con iniziative semplici con le "Scuole di ballo latianesi" o i "Trucca bimbi", piccole cose ma che se fatte bene fanno uscire Latiano dal grigiore e dall’apatia e ridanno il gusto a tutti noi di uscire e riappropriarsi del paese.
Latiano ha bisogno di una svolta non solo in queste piccole cose, finora non si è vista.
Speriamo in meglio.
f.to Massimiliano Baldari
Coordinatore Moderati per Latiano".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
Vicenda Punta Prosciutto: intervento dell'ass. ARCA
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, gentilmente inviato da Ernesto Ciccarese:
"La questione Punta Prosciutto e l’intervento di ARCA
Lo scorso 24 Agosto ARCA (Associazione Rete dei Cittadini per l’Ambiente) ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, al fine di portare all’attenzione degli organi competenti quanto sta (o stava) accadendo nella zona SIC (Sito di Interesse Comunitario) Palude del Conte e Duna Costiera di Porto Cesareo; come è noto la zona costiera è stata interessata dal mese di Luglio c.a. da lavori per l’ennesimo lido privato.E però quanto stava accadendo, aveva da tempo richiamato l’attenzione sia degli abitanti della zona, sia dei fruitori della spiaggia che, per poter godere del mare - bene che appartiene a tutti – si sono trovati confinati in uno spazio pubblico assai ristretto. Alcuni di loro hanno voluto coinvolgere ARCA che, dopo diversi incontri e sopralluoghi,ha deciso di sottoporre al vaglio della magistratura leccese quanto stava succedendo.
Fondamentale è stato,in queste settimane di silente lavoro, il contributo e la collaborazione di tantissimi cittadini, bagnanti e residenti nella zona che hanno permesso ad ARCA diavviareun’attenta analisi del caso, dello stato dei luoghi e dei documenti amministrativi, giungendo alla decisione prima di prendere a cuore la vicenda e successivamente di informare l’autorità competentecon epilogo a tutti noto.
L’Associazione Rete dei Cittadini per l’Ambiente, ha come scopo istituzionale la tutela ambientaleed è e sarà sempre attenta e disponibile a supportare tutte le iniziative che hanno come oggetto l’ambiente e, come obiettivo, la difesa e tutela del territorio. ARCA vuole essere uno “strumento” a disposizione di chi crede che la difesa dei valori e dei diritti di una comunità non possa prescindere dalla salvaguardia del territorio che la ospita.
f.to Il Direttivo ARCA".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"La questione Punta Prosciutto e l’intervento di ARCA
Lo scorso 24 Agosto ARCA (Associazione Rete dei Cittadini per l’Ambiente) ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, al fine di portare all’attenzione degli organi competenti quanto sta (o stava) accadendo nella zona SIC (Sito di Interesse Comunitario) Palude del Conte e Duna Costiera di Porto Cesareo; come è noto la zona costiera è stata interessata dal mese di Luglio c.a. da lavori per l’ennesimo lido privato.E però quanto stava accadendo, aveva da tempo richiamato l’attenzione sia degli abitanti della zona, sia dei fruitori della spiaggia che, per poter godere del mare - bene che appartiene a tutti – si sono trovati confinati in uno spazio pubblico assai ristretto. Alcuni di loro hanno voluto coinvolgere ARCA che, dopo diversi incontri e sopralluoghi,ha deciso di sottoporre al vaglio della magistratura leccese quanto stava succedendo.
Fondamentale è stato,in queste settimane di silente lavoro, il contributo e la collaborazione di tantissimi cittadini, bagnanti e residenti nella zona che hanno permesso ad ARCA diavviareun’attenta analisi del caso, dello stato dei luoghi e dei documenti amministrativi, giungendo alla decisione prima di prendere a cuore la vicenda e successivamente di informare l’autorità competentecon epilogo a tutti noto.
L’Associazione Rete dei Cittadini per l’Ambiente, ha come scopo istituzionale la tutela ambientaleed è e sarà sempre attenta e disponibile a supportare tutte le iniziative che hanno come oggetto l’ambiente e, come obiettivo, la difesa e tutela del territorio. ARCA vuole essere uno “strumento” a disposizione di chi crede che la difesa dei valori e dei diritti di una comunità non possa prescindere dalla salvaguardia del territorio che la ospita.
f.to Il Direttivo ARCA".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
venerdì 2 settembre 2016
Cambio di parroco in Chiesa Madre. Da Pietro Cati un saluto a don Angelo Altavilla
Il parroco della Chiesa Madre mons. Angelo Altavilla, lascia la guida della Parrocchia Santa Maria della Neve al nuovo parroco don Salvatore Rubino, il quale inizierà il suo ministero domenica 4 settembre alle ore 11:00 con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Oria Mons. Vincenzo Pisanello.
*****
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera a firma di Pietro Cati:
"il doveroso
da pietro cati via Kennedy, 19 Latiano (Br)
a:
Don Angelo Altavilla Parroco della chiesa matrice di Latiano (Br)
Sua Eccellenza Vescovo della diocesi di Oria (Br)
Sua Santità Papa Francesco - Casa Santa Marta - 00120 Città del vaticano
Media
Non per ultimo a tutti i Latianesi
Don Angelo, lasciati chiamare come ho sempre preferito: “padre francesco (atteso l’aver lasciato tutto il superfluo in età adulta per abbracciare la tua vocazione per cui chiamato)”, la tua uscita di scena nella forma in cui avvenuta, origina non poche e gradite interpretazioni, indi: mistero della fede, oppure misteri della chiesa? Perciò sia consentito esternare il proprio libero pensiero: lasci una complessa e incommensurabile meravigliosa opera d’arte, al suo terminar; non vi è peggior castigo per un’artista rescisso dall’affidato.
Lasci un popolo di Latinesi figli del Beato Bartolo Longo, composto, mite perbene e onesto, laborioso e credente, che non certo può essere infangato da quattro giuda che ti perseguitano.
- Plausi a coloro che ti hanno lapidato e perseverano (scagli la prima pietra chi è senza peccato ?) !
- Lode al Pilato che ti ha crocifisso, a questi nasce spontaneo suggerire di ritornare alla tua croce e aggiungere altri quattro chiodi, due per ogni mano e due per ogni piede, al fine di garantirsi che tu non discenda più.
- Omaggi agli aggiunti insani avvoltoi e/o iene, i quali, dementi e privi della minima conoscenza dei fatti e documentazione, con l’improprio uso dei social network, si autoproclamano giudicanti (?) emettendo gratuite e rapsodiche sentenze !
L’animale avvoltoio/iena, aggredisce e si nutre della preda quando esanime; tu, Don Angelo, sei vivo e rigoglioso nella tua chiamata.
Amatissimo Don Angelo, per quanto ti conosca, come Cristo, al Padre suo chiese di perdonare tutti quelli che non sapevano ciò che facevano, oso pensare che, anche tu hai perdonato questi stolti, i quali, non sanno quello che fanno;
tanto però, non basta: ti chiedo voler intensamente pregare per loro il Padre tuo, affinché anche Lui li perdoni; altrimenti sarò costretto a doverli sopportare anche all’inferno e sarà dura, poiché l’infermo è un passaggio infinito, diversamente, in terra che resta definito!
Ora è giunto il tempo in cui occorre che tu ti volti indietro per osservare il tuo immane coltivato e raggruppato gregge alla tua corte; ossia, l’opera d’arte pur incompiuta ma stupenda, non importa chi raccoglierà i tuoi frutti, ai votati a realizzare e coltivare, soventemente accade tanto.
Alle tue spalle troverai altresì due aratri: 2
- uno in stato di abbandono e di avanzata corrosione, poiché non ha mai operato e coltivato nulla; questo, appartiene a quei tonti soggetti che si nutrono del coltivato e selvaggina altrui (le iene o avvoltoi) ! Non avendo mai coltivato nulla per se, né per altri!
- Un altro, risplendente, questo è il tuo! Che ha sempre operato senza mai accusare fatica e chiesto nulla; riprendilo, respira forte, alza le spalle, china il Capo e come tua immane consuetudine, ripiglia a solcare e riporre a dimora altri semi, folto sarà il nuovo germogliare in virtù del tuo essere; di converso, non mancheranno i raccoglitori dei tuoi frutti.
Sua Santità, Papa Francesco, Voi gridate nel deserto, ove il vento spira a duecento kilometri l’ora e con sé muove una gran quantità di nebbiosa abbia che abrasa e depenna il tuo verbo; per rimuovere i mali occorrono i bisturi ed immediate ed energiche cure.
Nel tuo deserto, porta con te questo tuo servo, vedrà che, con la sua tenacia vocazione per cui chiamato, coltiverà ben’altro facendo fiorire altri deserti come il compiuto sin qui, in quei non pochi deserti, ora suoi fedeli parrocchiani.
Grazie Don Angelo, al tuo successore lasci un nutrito e sano gregge nella fede, non misurabile per quantità e qualità, puoi solo contare le poche pecore nere, nostro malgrado, questi, da oltre duemila anni, le uniche opere che realizzano sono: il raccoglie i frutti dagli altrui coltivati, crocifiggendo chi opera e si adopera, e crocifiggeranno sempre.
Auguri al tuo successore di cui avrà tanto bisogno, atteso il peso dell’opera d’arte che dovrà assumere per il seguito coltivare e terminare parimenti il tuo progettato; di certo non mancherà il tuo prezioso apporto.
Auguri, Don Angelo, poiché non è un commiato, consentimi di regalarti uno dei mie saggi (senza alcun intento poetico, lungi dal mio pensiero);
L’inno alla Vita: chi bramando volar lo splendor la Vita, mai vedrà l’orizzonte della sua, poiché la Vive senza limiti e fine (© Copyright by pietro cati - Latiano 28/05/2011).
Don Angelo, la Tua, non vedrà mai l’orizzonte, giacché le tue opere e l’operando restano e rimarranno indelebili; ringraziarti ! Resta diminutivo, ossia troppo poco rispetto al tuo elargito.
Latiano (Br) 01 settembre 2016
riverente pietro cati".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera a firma di Pietro Cati:
"il doveroso
da pietro cati via Kennedy, 19 Latiano (Br)
a:
Don Angelo Altavilla Parroco della chiesa matrice di Latiano (Br)
Sua Eccellenza Vescovo della diocesi di Oria (Br)
Sua Santità Papa Francesco - Casa Santa Marta - 00120 Città del vaticano
Media
Non per ultimo a tutti i Latianesi
Don Angelo, lasciati chiamare come ho sempre preferito: “padre francesco (atteso l’aver lasciato tutto il superfluo in età adulta per abbracciare la tua vocazione per cui chiamato)”, la tua uscita di scena nella forma in cui avvenuta, origina non poche e gradite interpretazioni, indi: mistero della fede, oppure misteri della chiesa? Perciò sia consentito esternare il proprio libero pensiero: lasci una complessa e incommensurabile meravigliosa opera d’arte, al suo terminar; non vi è peggior castigo per un’artista rescisso dall’affidato.
Lasci un popolo di Latinesi figli del Beato Bartolo Longo, composto, mite perbene e onesto, laborioso e credente, che non certo può essere infangato da quattro giuda che ti perseguitano.
- Plausi a coloro che ti hanno lapidato e perseverano (scagli la prima pietra chi è senza peccato ?) !
- Lode al Pilato che ti ha crocifisso, a questi nasce spontaneo suggerire di ritornare alla tua croce e aggiungere altri quattro chiodi, due per ogni mano e due per ogni piede, al fine di garantirsi che tu non discenda più.
- Omaggi agli aggiunti insani avvoltoi e/o iene, i quali, dementi e privi della minima conoscenza dei fatti e documentazione, con l’improprio uso dei social network, si autoproclamano giudicanti (?) emettendo gratuite e rapsodiche sentenze !
L’animale avvoltoio/iena, aggredisce e si nutre della preda quando esanime; tu, Don Angelo, sei vivo e rigoglioso nella tua chiamata.
Amatissimo Don Angelo, per quanto ti conosca, come Cristo, al Padre suo chiese di perdonare tutti quelli che non sapevano ciò che facevano, oso pensare che, anche tu hai perdonato questi stolti, i quali, non sanno quello che fanno;
tanto però, non basta: ti chiedo voler intensamente pregare per loro il Padre tuo, affinché anche Lui li perdoni; altrimenti sarò costretto a doverli sopportare anche all’inferno e sarà dura, poiché l’infermo è un passaggio infinito, diversamente, in terra che resta definito!
Ora è giunto il tempo in cui occorre che tu ti volti indietro per osservare il tuo immane coltivato e raggruppato gregge alla tua corte; ossia, l’opera d’arte pur incompiuta ma stupenda, non importa chi raccoglierà i tuoi frutti, ai votati a realizzare e coltivare, soventemente accade tanto.
Alle tue spalle troverai altresì due aratri: 2
- uno in stato di abbandono e di avanzata corrosione, poiché non ha mai operato e coltivato nulla; questo, appartiene a quei tonti soggetti che si nutrono del coltivato e selvaggina altrui (le iene o avvoltoi) ! Non avendo mai coltivato nulla per se, né per altri!
- Un altro, risplendente, questo è il tuo! Che ha sempre operato senza mai accusare fatica e chiesto nulla; riprendilo, respira forte, alza le spalle, china il Capo e come tua immane consuetudine, ripiglia a solcare e riporre a dimora altri semi, folto sarà il nuovo germogliare in virtù del tuo essere; di converso, non mancheranno i raccoglitori dei tuoi frutti.
Sua Santità, Papa Francesco, Voi gridate nel deserto, ove il vento spira a duecento kilometri l’ora e con sé muove una gran quantità di nebbiosa abbia che abrasa e depenna il tuo verbo; per rimuovere i mali occorrono i bisturi ed immediate ed energiche cure.
Nel tuo deserto, porta con te questo tuo servo, vedrà che, con la sua tenacia vocazione per cui chiamato, coltiverà ben’altro facendo fiorire altri deserti come il compiuto sin qui, in quei non pochi deserti, ora suoi fedeli parrocchiani.
Grazie Don Angelo, al tuo successore lasci un nutrito e sano gregge nella fede, non misurabile per quantità e qualità, puoi solo contare le poche pecore nere, nostro malgrado, questi, da oltre duemila anni, le uniche opere che realizzano sono: il raccoglie i frutti dagli altrui coltivati, crocifiggendo chi opera e si adopera, e crocifiggeranno sempre.
Auguri al tuo successore di cui avrà tanto bisogno, atteso il peso dell’opera d’arte che dovrà assumere per il seguito coltivare e terminare parimenti il tuo progettato; di certo non mancherà il tuo prezioso apporto.
Auguri, Don Angelo, poiché non è un commiato, consentimi di regalarti uno dei mie saggi (senza alcun intento poetico, lungi dal mio pensiero);
L’inno alla Vita: chi bramando volar lo splendor la Vita, mai vedrà l’orizzonte della sua, poiché la Vive senza limiti e fine (© Copyright by pietro cati - Latiano 28/05/2011).
Don Angelo, la Tua, non vedrà mai l’orizzonte, giacché le tue opere e l’operando restano e rimarranno indelebili; ringraziarti ! Resta diminutivo, ossia troppo poco rispetto al tuo elargito.
Latiano (Br) 01 settembre 2016
riverente pietro cati".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
giovedì 1 settembre 2016
Smaltimento rifiuti, l'ex assessore Summa scrive al governatore Emiliano
Riceviamo e pubblichiamo:
"Compostaggio Pubblico subito!
OGGETTO: Lettera aperta sul tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Egregio Signor Presidente,
mi appello alla sua integrità e onestà intellettuale per mettere la parola fine a un angoscioso ed estenuante problema che in questi anni ha tormentato e soprattutto danneggiato i cittadini del Brindisino, quello dei rifiuti e della loro gestione amministrativa e politica.
Dopo la sua nomina a Commissario Straordinario dell'OGA ho constatato con vivo piacere che ha mantenuto le promesse fatte all’atto di assunzione affrontando con decisione, pur nella complessità della questione, le grosse criticità createsi per una scellerata gestione politico-amministrativa che ha portato il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti al collasso, con le conseguenze che tutta l’opinione pubblica e i cittadini ben conoscono.
I dati e le statistiche a nostra disposizione dimostrano e confermano che i cittadini alla ‘raccolta differenziata’ ci hanno sempre creduto visto che in molti casi si raggiungono percentuali di ‘differenziata’ vicini al 70%. Il mio Comune, Latiano, ne è un esempio concreto comparendo immancabilmente nella lista dei cosiddetti comuni ‘ricicloni’.
Di contro, i cittadini (anche di questi Comuni ‘virtuosi’) subiscono una tassazione TARI molto elevata per le varie motivazioni che a lei, governatore, sono ben note. Mi riferisco in modo particolare a chi in tutti questi anni, in campo politico e amministrativo ha gestito con superficialità e incompetenza la spinosa questione, tanto da non essere stati capaci di chiudere il ‘Ciclo dei Rifiuti’ creando situazioni di emergenza tali da dover ricorrere addirittura, come sta accadendo, al trasferimento degli stessi nella regione Emilia; la politica ha naturalmente, in tutto ciò le sue grosse responsabilità.
Da poche settimane la nuova legge regionale sul ‘ciclo dei rifiuti’ ha istituito un’Agenzia Unica per la gestione dei rifiuti in sostituzione degli OGA la cui esperienza è stata oggettivamente fallimentare ed è stato nominato in qualità di commissario pro-tempore, Gianfranco Grandagliano, già presidente della municipalizzata AMIU di Bari e Foggia e uomo di sua fiducia.
Signor Presidente, leggendo con attenzione le dichiarazioni fatte sulla stampa locale dal neo Commissario, ho avuto la sensazione che forse siamo ancora molto lontani dal centrare l'obbiettivo di una equilibrata ed efficiente gestione del problema.
Condivido pienamente l’idea di realizzare una seria ‘ricognizione’ per quanto concerne l'impiantistica, da sempre anello debole dell'intero sistema; viceversa rimango perplesso e preoccupato per l’intenzione espressa dal neo-commissario di voler velocizzare le procedure autorizzative per i comuni che hanno deciso di ospitare impianti per il trattamento della frazione umida (compostaggio) ancora una volta realizzati da privati. E’ questo il punto nodale che voglio portare alla sua attenzione e sottolineare perché sono da sempre convinto che la soluzione più economica ed efficiente del problema stia proprio nel realizzare nuovi impianti; ne sono così convinto che ho invitato, in qualità di assessore ai LL.PP. nella passata amministrazione e del mio impegno quotidiano su un tema a cui tengo in modo particolare, il mio Comune, Latiano (BR) a dare la propria disponibilità auto-candidandosi all’interno del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti.
Dopo le tante esperienze negative del passato e segnatamente quelle degli ultimi anni è giunto il momento di pensare solo e unicamente alla costruzione di Impianti di Compostaggio a gestione controllata, cioè Pubblici, per spezzare definitivamente il regime di monopolio venutosi a creare e le storture che ne sono derivate.
E' giunto il momento in cui ognuno deve fare la sua parte, mettendosi alle spalle steccati ideologici, evitando strumentalizzazioni di sorta e soprattutto atteggiamenti populistici e demagogici, avviando un percorso di ‘condivisione’ che deve portare i Comuni verso un nuovo ed innovativo approccio come sarebbe di fatto l'autogestione’ dei rifiuti.
Non possiamo pensare che in un futuro prossimo ‘altri’ si possano occupare dello smaltimento dei nostri rifiuti; facciamo quindi tesoro dell’esperienza passata per non ricadere negli stessi errori e nelle stesse fallimentari strategie.
Latiano, 30 agosto 2016
f.to Francesco Summa".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"Compostaggio Pubblico subito!
OGGETTO: Lettera aperta sul tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
Egregio Signor Presidente,
mi appello alla sua integrità e onestà intellettuale per mettere la parola fine a un angoscioso ed estenuante problema che in questi anni ha tormentato e soprattutto danneggiato i cittadini del Brindisino, quello dei rifiuti e della loro gestione amministrativa e politica.
Dopo la sua nomina a Commissario Straordinario dell'OGA ho constatato con vivo piacere che ha mantenuto le promesse fatte all’atto di assunzione affrontando con decisione, pur nella complessità della questione, le grosse criticità createsi per una scellerata gestione politico-amministrativa che ha portato il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti al collasso, con le conseguenze che tutta l’opinione pubblica e i cittadini ben conoscono.
I dati e le statistiche a nostra disposizione dimostrano e confermano che i cittadini alla ‘raccolta differenziata’ ci hanno sempre creduto visto che in molti casi si raggiungono percentuali di ‘differenziata’ vicini al 70%. Il mio Comune, Latiano, ne è un esempio concreto comparendo immancabilmente nella lista dei cosiddetti comuni ‘ricicloni’.
Di contro, i cittadini (anche di questi Comuni ‘virtuosi’) subiscono una tassazione TARI molto elevata per le varie motivazioni che a lei, governatore, sono ben note. Mi riferisco in modo particolare a chi in tutti questi anni, in campo politico e amministrativo ha gestito con superficialità e incompetenza la spinosa questione, tanto da non essere stati capaci di chiudere il ‘Ciclo dei Rifiuti’ creando situazioni di emergenza tali da dover ricorrere addirittura, come sta accadendo, al trasferimento degli stessi nella regione Emilia; la politica ha naturalmente, in tutto ciò le sue grosse responsabilità.
Da poche settimane la nuova legge regionale sul ‘ciclo dei rifiuti’ ha istituito un’Agenzia Unica per la gestione dei rifiuti in sostituzione degli OGA la cui esperienza è stata oggettivamente fallimentare ed è stato nominato in qualità di commissario pro-tempore, Gianfranco Grandagliano, già presidente della municipalizzata AMIU di Bari e Foggia e uomo di sua fiducia.
Signor Presidente, leggendo con attenzione le dichiarazioni fatte sulla stampa locale dal neo Commissario, ho avuto la sensazione che forse siamo ancora molto lontani dal centrare l'obbiettivo di una equilibrata ed efficiente gestione del problema.
Condivido pienamente l’idea di realizzare una seria ‘ricognizione’ per quanto concerne l'impiantistica, da sempre anello debole dell'intero sistema; viceversa rimango perplesso e preoccupato per l’intenzione espressa dal neo-commissario di voler velocizzare le procedure autorizzative per i comuni che hanno deciso di ospitare impianti per il trattamento della frazione umida (compostaggio) ancora una volta realizzati da privati. E’ questo il punto nodale che voglio portare alla sua attenzione e sottolineare perché sono da sempre convinto che la soluzione più economica ed efficiente del problema stia proprio nel realizzare nuovi impianti; ne sono così convinto che ho invitato, in qualità di assessore ai LL.PP. nella passata amministrazione e del mio impegno quotidiano su un tema a cui tengo in modo particolare, il mio Comune, Latiano (BR) a dare la propria disponibilità auto-candidandosi all’interno del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti.
Dopo le tante esperienze negative del passato e segnatamente quelle degli ultimi anni è giunto il momento di pensare solo e unicamente alla costruzione di Impianti di Compostaggio a gestione controllata, cioè Pubblici, per spezzare definitivamente il regime di monopolio venutosi a creare e le storture che ne sono derivate.
E' giunto il momento in cui ognuno deve fare la sua parte, mettendosi alle spalle steccati ideologici, evitando strumentalizzazioni di sorta e soprattutto atteggiamenti populistici e demagogici, avviando un percorso di ‘condivisione’ che deve portare i Comuni verso un nuovo ed innovativo approccio come sarebbe di fatto l'autogestione’ dei rifiuti.
Non possiamo pensare che in un futuro prossimo ‘altri’ si possano occupare dello smaltimento dei nostri rifiuti; facciamo quindi tesoro dell’esperienza passata per non ricadere negli stessi errori e nelle stesse fallimentari strategie.
Latiano, 30 agosto 2016
f.to Francesco Summa".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
Consulta Servizi Sociali: i 5stelle chiedono lumi sulla presenza di Ada Spina
Riceviamo e pubblichiamo:
"ADA SPINA: una presenza regolare?
Succede sempre più spesso, leggendo i documenti prodotti dall’amministrazione comunale di Latiano, di trovarsi in un labirinto estremamente intricato di parole in cui è davvero difficile trovare la via d’uscita. Eppure,noi di Latiano5stelle abbiamo consultato anche esperti del settore che, nonostante abbiano beneficiato personalmente dagli atti amministrativiper noi ingarbugliati, ci hanno risposto con una alzata di spalle. Per sanare i nostri dubbi man mano che affiorano e trattandosi di atti pubblici,abbiamo deciso di scrivere pubblicamente ai redattori dei documenti in questione, sperando di ottenere gli opportuni chiarimenti.
Riesaminando il Regolamento si legge che, per la scelta dei membri della Consulta Servizi Sociali,«due rappresentanti istituzionali operanti nell'ambito delle problematiche socio-sanitarie anche su scala sopracomunale(sono) nominati dalla Giunta Comunale». In ossequio alla norma l’intera giunta comunale ha designato «Ada Spina e Marcello Nacci rappresentanti istituzionali operanti nell’ambito delle problematiche socio-sanitarie». Che il dr. Nacci quotidianamente e generosamente continui a profondere il suo impegno in ambito socio-sanitario è pacifico e sotto gli occhi di tutti i latianesi; invece ci sfugge il settore in cui la signora Ada Spina sia attualmente un’istituzione operante in ambito socio-sanitario. Sarà per caso la scuola, dove - stando a documenti pubblicati sul sito del circolo didattico di Latiano – ha ricoperto l’incarico di rappresentante del Consiglio di circolo sino al 2015? Oppure per l’incarico da assessore provinciale, comunque cessato diversi anni orsono? O per il fatto che abbia presieduto il C.d.A. del Caterina Scazzeri, anch’esso decaduto (piuttosto malamente)? In ogni modo si tratta di incarichi istituzionali che hanno operato in ambito sociale e che, comunque,non sono più«operanti». Questa nostra lettura del Regolamento parrebbe particolarmente autentica visto che, appena decaduto il Consiglio di circolo 2012-2015 dell’istituto comprensivo, si è provveduto alla sostituzione dell’ex rappresentante Damiano Zizzi con la nuova rappresentante scolastica la sig.ra IlariaCaniglia; e che inoltre– sempre per la formazione delle consulte -si sarebbero dovute considerare anche tutte le associazioni e gli associati che sono state iscritte all’albo comunale in passato e che ora non lo sono più. Comunque è chiaro che, essendo dei semplici cittadini che leggono dei documenti pubblici, qualcosa ci sfugge; pertanto chiediamo al Sindaco, all’assessore ai servizi sociali avv. Mariaconcetta Milone, e al presidente della Consulta stessa sig. Pierpaolo Di Bello di voler mettere al corrente la cittadinanza – sempre in un’ottica di trasparenza - sulle ragioni per le quali è stata scelta la sig.ra Ada Spina.
f.to Gli attivisti di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi
"ADA SPINA: una presenza regolare?
Succede sempre più spesso, leggendo i documenti prodotti dall’amministrazione comunale di Latiano, di trovarsi in un labirinto estremamente intricato di parole in cui è davvero difficile trovare la via d’uscita. Eppure,noi di Latiano5stelle abbiamo consultato anche esperti del settore che, nonostante abbiano beneficiato personalmente dagli atti amministrativiper noi ingarbugliati, ci hanno risposto con una alzata di spalle. Per sanare i nostri dubbi man mano che affiorano e trattandosi di atti pubblici,abbiamo deciso di scrivere pubblicamente ai redattori dei documenti in questione, sperando di ottenere gli opportuni chiarimenti.
Riesaminando il Regolamento si legge che, per la scelta dei membri della Consulta Servizi Sociali,«due rappresentanti istituzionali operanti nell'ambito delle problematiche socio-sanitarie anche su scala sopracomunale(sono) nominati dalla Giunta Comunale». In ossequio alla norma l’intera giunta comunale ha designato «Ada Spina e Marcello Nacci rappresentanti istituzionali operanti nell’ambito delle problematiche socio-sanitarie». Che il dr. Nacci quotidianamente e generosamente continui a profondere il suo impegno in ambito socio-sanitario è pacifico e sotto gli occhi di tutti i latianesi; invece ci sfugge il settore in cui la signora Ada Spina sia attualmente un’istituzione operante in ambito socio-sanitario. Sarà per caso la scuola, dove - stando a documenti pubblicati sul sito del circolo didattico di Latiano – ha ricoperto l’incarico di rappresentante del Consiglio di circolo sino al 2015? Oppure per l’incarico da assessore provinciale, comunque cessato diversi anni orsono? O per il fatto che abbia presieduto il C.d.A. del Caterina Scazzeri, anch’esso decaduto (piuttosto malamente)? In ogni modo si tratta di incarichi istituzionali che hanno operato in ambito sociale e che, comunque,non sono più«operanti». Questa nostra lettura del Regolamento parrebbe particolarmente autentica visto che, appena decaduto il Consiglio di circolo 2012-2015 dell’istituto comprensivo, si è provveduto alla sostituzione dell’ex rappresentante Damiano Zizzi con la nuova rappresentante scolastica la sig.ra IlariaCaniglia; e che inoltre– sempre per la formazione delle consulte -si sarebbero dovute considerare anche tutte le associazioni e gli associati che sono state iscritte all’albo comunale in passato e che ora non lo sono più. Comunque è chiaro che, essendo dei semplici cittadini che leggono dei documenti pubblici, qualcosa ci sfugge; pertanto chiediamo al Sindaco, all’assessore ai servizi sociali avv. Mariaconcetta Milone, e al presidente della Consulta stessa sig. Pierpaolo Di Bello di voler mettere al corrente la cittadinanza – sempre in un’ottica di trasparenza - sulle ragioni per le quali è stata scelta la sig.ra Ada Spina.
f.to Gli attivisti di Latiano5stelle".
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