Riceviamo e pubblichiamo:
A BRACCIA APERTE
Voglio parlare di Latiano, la mia città.
Ogni volta che mi capita di sentir parlare della mia comunità, c’è qualcosa che mi si accende dentro, che mi stringe forte, che mi agita, che mi fa sentire responsabile; perché se si parla di Latiano si parla anche di me. E’ questo che avverto da sempre ed è stato questo il motivo che mi ha spinto ad unirmi ad un gruppo, per molti solo politico, che per me è invece una “famiglia piùgrande”. Latiano5 stelle è il luogo della famiglia, quella che conosce i problemi perché li vive e affronta ogni giorno, quella che conosce le diversità che rispetta e valorizza, quella che non si arrende davanti alle difficoltà ma che vede in esse esperienze per crescere; della famiglia che accoglie tutti, proprio tutti, e che ha accolto anche me.
Ne voglio parlare ora perché sento di doverlo fare e perché, non essendo in campagna elettorale, confido che le mie parole possano essere accolte con la giusta predisposizione, con un animo libero da ogni pregiudizio e con sobrietà e semplicità, caratteristiche che più mi descrivono. Assieme al gruppo abbiamo preso degli impegni, pochi, chiari e semplici e li abbiamo condivisi con le/i cittadine/i. Questi impegni però non li abbiamo scritti, né mai abbiamo avvertito la necessità di discutere su di essi. Ma li abbiamo rispettati, sempre e sono i nostri principi.Abbiamo messo al centro l’interesse della comunità. Ogni passo che abbiamo mosso in tutto questo tempo, talvolta in modo inconsapevole, lo abbiamo fatto mettendo al centro Latiano: abbiamo agito secondo ciò che eragiusto per la città, non per noi, ciò che però è risultato scomodo per alcuni. Sì, siamo scomodi per qualcuno e lo saremo sempre, ne ho piena consapevolezza; ma chi è protagonistadi qualsiasi cambiamento è scomodo e Latiano ha tanto bisogno di cambiamento.
Non esiste cambiamento senza paure.
Non esiste cambiamento senza incertezze.
Non esiste cambiamento senza instabilità.
Ma non esiste cambiamentosoprattutto senza l’ascolto e lo spirito di abnegazione.
In questo tempo abbiamo incontrato tantissime/i latianesi, abbiamo ascoltato ed accolto le molteplici preoccupazioni e difficoltà e abbiamo fatto di tutto, pur essendo al di fuori delle istituzioni, per portare avanti le istanze condivise; il più delle volte raggiungendo gli obiettivi prefissati. Ci tengo a sottolineare che i risultati ottenuti sono stati possibili grazie anche al sostegno di tanti latianesi che hanno condiviso con noi la propria esperienza e competenza, perché hanno riposto la loro fiducia in noi e la ripongono tuttora. E’ questo che mi entusiasma e mi incoraggia. Ciò che ci ha portato a dividerci, come cittadini, soprattutto nelle settimane che hanno preceduto tutte le elezioni amministrative, è stato sempre l’interesse dei soliti pochi, mai l’interesse per la città ed é questo che deve farci riflettere. Io credo che non ci sia gioia più grande del fare il Bene della propria comunità, e non credo sia utopia, perché la riconoscenza da parte dei cittadini, attraverso il sorriso, vale più di un portafoglio più gonfio, di un concorso truccato o un appalto manovrato.
Voglio una Latiano normale, non chiedo tanto. Possibile che ancora oggi la politica debba occuparsi della politica che si occupa della politica? La politica deve occuparsi dei cittadini, in particolare degli “ultimi” e se non lo fa è una sconfitta per tutti. Penso di parlare a nome di tutta la mia “famiglia più grande” a 5 stelle quando affermo che denunciare ciò che non va nel verso giusto non ci rallegra, non può farci sorridere, perché se c’è corruzione tutta la città soffre, se c’è malaffare tutta la città piange. Di questo è importante avere piena consapevolezza. In tutta trasparenza di errori ne facciamo tutti, ogni giorno, ma questi devono aiutarci a crescere, a migliorare e ammettere di sbagliare non può fare che bene, magari può aiutarci a perdonare. Io voglio una Latiano normale, quella che è coraggiosa, lavoratrice, che genera sempre nuovi talenti, la Latiano dalle grandi risorse, che purtroppo molto spesso si trovano costrette ad allontanarsi dalla propria terra.
Quanto vorrei che le tante risorse presenti nella mia città, che nutrono gli stessi miei sentimenti, possano prendere parte al cambiamento che Latiano merita, perché la mia famiglia sia sempre più grande!
Quando si parla di Latiano io mi sento responsabile, nel bene e nel male, e vorrei non perdere mai il sorriso.
Coraggio!!
f.to: Andrea Errico, attivista di Latiano5stelle".
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LA VOCE DI LATIANO: diamo voce ai latianesi
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