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lunedì 14 dicembre 2015

Vittorio Madama commenta le "stranezze" del congresso cittadino del Partito Democratico

Riceviamo e pubblichiamo: 

"SI DOVEVA SVOLGERE IL CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO...

Oggi 13 dicembre si doveva svolgere dopo una lunga gestione commissariale il congresso del Partito Democratico. Si doveva svolgere ma poi per quello che vi dirò non si è più svolto...
E’ la prima volta dal 1945 che a Latiano patria dell’amico dr. Gilberto DE NITTO, del sen. Antonio PERRINO e dell’on. Armando MONASTERIO non si porta a compimento un congresso e mi assumo in toto la responsabilità se quello che stava diventando un congresso farsa non é arrivato alla sua conclusione. Ma andiamo per ordine. Il commissario straordinario dr. MARIO MONOPOLI, così come da regolamento, ha proposto all’assemblea la nomina del sottoscritto come Presidente dell’Assemblea stessa in qualità di socio più anziano. L’ASSEMBLEA NE HA PRESO ATTO E SI E’ DATO INZIO AI LAVORI.
Nel corso dei lavori sono state presentate le candidature a Segretario con i rispettivi candidati consiglieri. Uno dei candidati era il giovane ENZO FRANCIOSO l’altro candidato era il signor DE GIORGI ANTONIO, ex sindaco uscente che non era arrivato neanche al ballottaggio. I lavori dopo la lettura delle due liste sono continuati mentre contemporaneamente in fondo alla sala si procedeva al rilascio delle tessere il cui tempo scadeva alle ore 11. Come d’incanto un Partito come il PD di LATIANO, in crisi, che non era riuscito a portare al ballottaggio il suo sindaco si scopriva un Partito in ottima salute con diecine e diecine di persone che attendevano di fare la tessera. Alle ore 11 ora in cui scadeva il tempo decine e decine di persone attendevano il turno. Con il commissario Mario Monopoli, al quale va dato atto che ha gestito il Partito in modo corretto e imparziale, non potevamo non constatare che per un Partito che veniva da una sonora sconfitta elettorale e che fino ad allora non aveva se non qualche decina di tessere quel tesseramento che si stava confezionando era semplicemente a dir poco artificioso. Personalmente poi il sottoscritto si accorgeva che erano in fila per chiedere la tessera personaggi che fino a poche ore prima avevano dialetticamente con il sottoscritto fatto professione di fede nei confronti di Berlusconi chiamando il nostro segretario un burattino nelle mani di chissà quali lobby, e personaggi non iscritti al partito che accompagnavano giovani al tesseramento. Di fronte a tanta sfacciataggine e su richiesta dell’on.le MARIANO sospendevo per dieci minuti il congresso. Visto poi che gli animi si riscaldavano ed allo scopo di non far peggiorare la situazione il sottoscritto dichiarava chiusi i lavori congressuali.
Ritengo che gli organi preposti debbano verificare la legittimità del tesseramento e per le ragioni suesposte annullare il tesseramento della mattina del 13.12.2015 perché non spontaneo.
HO MOTIVO DI CREDERE CHE CHI HA AFFOSSATO IL PD A LATIANO E CHE NON E’ ENTRATO DALLA PORTA VOGLIA ENTRARE DALLA FINESTRA PER CONTINUARE A GESTIRE IL POTERE PER IL POTERE.
Come vecchio militante, come cattolico democratico FORGIATOSI con gli insegnamenti di Emmanuel MOUNIER e Jacques MARITAIN non posso avallare queste schifezze.
Se non si procederà con i provvedimenti consequenziali non mi rimane che rimettere la tessera del PD.
Latiano,li 13.12.2015
f.to VITTORIO MADAMA".

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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi