Riceviamo e pubblichiamo:
"Lettera aperta al consigliere Pino Natale.
Caro Pino, ho letto con attenzione la tua lettera di dimissioni dal consiglio comunale di Latiano e non ti nascondo che mi ha turbato per due ordini di motivi, uno personale ed uno politico.
Personale per l’amicizia che ci lega, per la passione che insieme abbiamo messo nel fare politica e tante campagne elettorali, tu in AN ed in Forza Italia ma sempre nella stessa coalizione,anche discutendo quando vedevamo le cose diversamente ma sempre rispettandoci e convinti di appartenere ad una medesima area politica e matrice culturale. Negli anni ho imparato a volerti bene, nonostante ogni tanto la pensassi diversamente da te, qualche volta ci avevo visto giusto io altre tu, ma sempre sono stato convinto della tua grande passione e del tuo voler utilizzare la politica come Servizio agli altri, soprattutto ai più deboli.
Io appartengo ad una generazione leggermente più giovane della tua, ma comunque cresciuta dal 1994 in poi alla scuola politica “della libertà”, in Forza Italia io in AN tu, sempre coerenti alle idee in cui credevamo anche quando sarebbe stato più comodo prendere scorciatoie e strade diverse, per questo il tuo gesto non mi può lasciare indifferente dal punto di vista personale, in quanto fatto da una persona con cui nella stessa area nella nostra piccola realtà ho condiviso un pezzo di vita politica ma anche personale. Ma dal punto di vista politico il gesto tuo dovrebbe far riflettere ed essere da monito e da insegnamento per tanti politicanti di basso livello amministrativo e politico della attuale maggioranza del sindaco de Giorgi che ha sostituito facendo tanti danni in questi 3 anni e mezzo il vicesindaco Ruggiero, di ben altro e più alto spessore politico ed amministrativo, che svolgeva il ruolo di sindaco facente funzione dopo la morte del compianto Graziano Zizzi. Dico questo perché le tue parole sono una denuncia forte che dovrebbe rimbombare nelle teste dei consiglieri di maggioranza ed essere loro di insegnamento e nei cuori dei cittadini latianesi a testimonianza di cosa debba essere l’impegno politico, laddove tu dici che “Oggi, invece, l’azione politica è svalutata solo ai fini del potere, non c’è più legame tra idee, pensiero e valori. Più che di bene comune, di res pubblica, ciò che emerge in modo inconfutabile è la logica di potere”, tale denuncia nel momento in cui lasci lo scranno di consigliere comunale anche per motivi personali non può non far riflettere.
Gli ultimi anni infatti sono stati purtroppo, a mio avviso, gli anni peggiori del nostro comune dal dopoguerra con l’amministrazione peggiore che ha fatto degli sprechi continui (come nel caso della penosa vicenda dell’azienda speciale “Caterina Scazzeri” laddove si è visto uno spreco di denaro pubblico come probabilmente mai nella storia della nostra comunità latianese, sprechi evidenziati dal revisore dei conti prima di tutto ) delle clientele e degli abusi propri della mediocrità di chi tante volte utilizza la cosa pubblica lasciando adito a dubbi e perplessità sul fatto che possa non farsi per il bene di tutti, anche nelle piccole cose, addirittura per un periodo una palestra inagibile per la comunità veniva usata come se fosse agibile a fini privatistici da una associazione sportiva di cui faceva parte o al cui interno faceva l’istruttore un assessore comunale. Ebbene questo modus operandi è proprio di uno scadimento dell’etica di cui parli tu nella tua lettera, di cui tu hai imparato le basi con un grande maestro come Salvatore d’Ippolito. Ma oltre a questo, oggi manca la capacità amministrativa, i risultati del resto sono sotto gli occhi di tutti, basterebbe farsi un giro anche in bicicletta (come tu fai di solito in campagna elettorale) per rendersi conto delle opere pubbliche incompiute, per rendersi conto del palazzetto che al di là delle promesse si trova nello stato in cui si trovava tre anni e mezzo fa, ma anche per rendersi conto della situazione penosa dei servizi sociali con vuoti nei servizi essenziali anche di ausilio ai disabili, salvo poi dare la colpa a tutto il mondo, che sia l’ambito o il governo centrale o tizio e caio e tutto mentre vengono aumentate indiscriminatamente le Tasse nella nostra Latiano, oggi purtroppo a questo si è ridotta la politica a Latiano ed il tuo è un monito ed una denuncia forte, indipendentemente dai motivi personali che ti hanno portato a prendere una decisione che so esserti costata, per la passione e l’impegno che ci metti in quello che fai.
Personalmente, come mi hai rassicurato telefonicamente , spero che questo sia un tuo arrivederci al consiglio comunale fino alla prossima campagna elettorale, ma ti chiedo con sincerità che il tuo entusiasmo non manchi nell’apporto che ci potrai dare nella attività di opposizione, con manifesti, volantini o pubbliche manifestazioni o qualsiasi altro mezzo , in quanto siamo convinti che il tuo apporto non solo al centro destra latianese, di cui tu sei espressione, ma a Latiano tutta non possa mancare.
Ti chiedo di continuare un percorso insieme e che magari sfoci in una tua ricandidatura nelle liste del centro destra nell’ambito delle prossime elezioni amministrative, in quanto Latiano ha bisogno anche del tuo contributo, come da venti anni a questa parte. In questo periodo in cui non sarai in consiglio comunale, potrai cogliere l’occasione per dimostrare che la Politica, quella con la P maiuscola la si può fare anche non occupando un ruolo nelle istituzioni, ma al servizio di tutti.
Con amicizia a nome personale, ma anche a nome del partito che rappresento a Latiano, Forza Italia ti dico “ad maiora”, locuzione latina che è formula di augurio che si traduce letteralmente “verso cose più grandi”.
Con affetto e stima.
Massimiliano Baldari
Commissario cittadino di Forza Italia".
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