I latianesi da ieri si sono ritrovati la cittadina tappezzata da manifesti rossi con caratteri bianchi, con cui il sindaco
“Tale scellerata decisione - si legge nel manifesto a firma del sindaco latianese - se attuata determinerebbe gravissimi disagi a tutti noi ed in modo particolare agli anziani e alle persone affette da disabilità”. Il manifesto rosso continua “il sottoscritto con la lettera del 23 ottobre, indirizzata anche al Prefetto di Brindisi, ha immediatamente contestato a Poste Italiane il contenuto della su indicata missiva e invitava la società a posizionare un container così come convenuto in occasione delle ispezioni effettuate con i tecnici del comune di Poste Italiane” quindi il primo cittadino latianese chiama a raccolta tutti per una grande manifestazione innanzi all’ufficio postale di Latiano da tenersi martedì 28 ottobre 2025, a partire dalle ore 8:30, per richiedere la revoca della decisione assunta.
Diversi gli interventi registrati a seguito della diffusione del manifesto rosso a firma del sindaco, tra questi pubblichiamo di seguito quello che la consigliera comunale indipendente Annalisa Lamendola ci ha fatto pervenire, chiedendone la pubblicazione:
In data 24 ottobre c.a. ho ricevuto una missiva da parte del sindaco nella quale mi invita a partecipare all’iniziativa “di protesta” sul trasferimento temporaneo del servizio di poste italiane, con conseguente trasferimento di tutti i servizi a Mesagne dal 10 Novembre al 29 Dicembre 2025. Tale circostanza causerebbe notevolissimi disagi soprattutto alle persone fragili e anziane, ma in generale a tutte le famiglie latianesi. Ritengo però che prima della protesta vada quanto meno tentata una forma di dialogo con i vertici e i dirigenti di poste italiane; alle “missive e lettere” vada privilegiato un rapporto diretto e personale, con una richiesta urgente di incontro, ai fini di valutare possibili azioni per garantire che i servizi postali siano adeguatamente erogati e per trovare al più presto una soluzione adeguata a ridurre i disagi causati dalla chiusura; questo coinvolgendo quanto meno un rappresentante dell’opposizione in modo che tutta l’assise comunale venga degnamente rappresentata e i delegati delle sigle sindacali. Successivamente all’incontro, qualora non vi fosse alcuna disponibilità a soddisfare tali richieste, sarò la prima a manifestare insieme all’amministrazione comunale e ai cittadini di Latiano."
Annalisa Lamendola
Consigliere comunale indipendente
“Chiudere per oltre un mese e mezzo l’Ufficio Postale di Latiano per lavori di ristrutturazione, trasferendo tutti i servizi presso la sede di Mesagne, è una scelta organizzativa semplicistica da parte di Poste Italiane, che scarica interamente su utenti e cittadini le conseguenze di una scelta aziendale.
Come Adiconsum, facciamo nostre le preoccupazioni della comunità locale — cittadini, imprese e professionisti — che quotidianamente e spesso più volte al giorno, utilizzano i servizi postali e finanziari.
Costringere l’intera comunità latianese a spostarsi in un altro Comune per usufruire di un servizio essenziale crea disagi e difficoltà insostenibili, colpendo in modo particolare i soggetti più fragili, ovvero chi non dispone di un mezzo proprio, gli anziani, le persone con difficoltà motorie, chi ha poco tempo a disposizione, chi non ha familiarità con i servizi digitali.
Ancora una volta, sono le fasce sociali più deboli a pagare il prezzo delle scelte discutibili.
Per questo Adiconsum invita Poste Italiane a ricercare ed attivare soluzioni alternative che almeno temporaneamente possano alleviare utenti e clienti dal disservizio e consentano loro di garantire almeno le operazioni più importanti e necessarie, assicurando continuità e serenità nel servizio.
Ribadiamo che Poste Italiane è una società partecipata dallo Stato attraverso il MEF e che tra i propri obiettivi societari include non solo il risultato economico ma anche la promozione del benessere dei cittadini, offrendo loro servizi accessibili.
Auspichiamo quindi che la Direzione Provinciale di Poste Italiane ritorni sulla propria decisione e ricerchi una soluzione alternativa, nel rispetto del rapporto di fiducia che da sempre lega impresa e cittadini, nel segno dell’attenzione ai bisogni della comunità di Latiano".
Gianfranco Solazzo
Brindisi, 24 ottobre 2025
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