L'evento, promosso dall'EDA Italia Onlus (Associazione Italiana sulla Depressione), supportato dal Cen.Stu.Psi. (Centro Studi Psichiatrici), è realizzato dalla Cooperativa Sociale Città Solidale di Latiano, in collaborazione dell’Associazione Mitag di Brindisi, con il patrocinio del Comune di Latiano e della ASL BR/1. Si prevede il contributo di diversi professionisti della salute mentale accomunati dall'obiettivo comune di perseguire l'interesse generale della comunità attraverso la promozione della salute mentale. Il tema di quest'anno, presentato in diverse regioni italiane e in 13 stati europei, è più che mai di grande attualità, visti i tempi di difficoltà economiche ed esistenziali post-Covid, aggravati dal perpetuarsi di violenze e conflitti.
L’approfondimento di questo tema ha l’obiettivo di evidenziare la necessità di cogliere più precocemente possibile ogni forma di disturbo depressivo iniziando proprio dalla popolazione giovanile in cui l’umore instabile, l’ansia, le tensioni interne, che fanno già parte del loro vissuto interiore, possono trasformarsi in un vero e proprio disturbo dell’umore. Questi sintomi, pur essendo sempre più diffusi, sono spesso mal diagnosticati e, purtroppo, mal curati. Sono soprattutto le persone tra i 15 i 35 anni le più coinvolte (Word Health Organization, 2019) e, in particolare, le fasce più giovani sono quelle più vulnerabili e con conseguenze peggiori sul piano della salute; un disturbo dell'umore in fascia giovanile, infatti, può provocare compromissioni cognitive e funzionali, può portare a diverse dipendenze, ai disturbi alimentari e anche al suicidio.
Affinché l'azione di sensibilizzazione sul territorio sia quanto più efficace possibile e diretta soprattutto ai più giovani, sono state coinvolte nell’evento le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane “Francesco Ribezzo” di Latiano. Questa giornata fa parte di un progetto più ampio di “Alfabetizzazione e sensibilizzazione” sulla salute mentale nei giovani promosso sempre da Città Solidale e EDA Italia Onlus che si concluderà a maggio 2025.
L'evento del 30 ottobre vedrà la partecipazione del Presidente dell'EDA Italia, il dr. Francesco Franza e del Presidente della cooperativa Città Solidale, dott. Roberto Longo. Ci saranno gli interventi delle psicoterapeute socie dell'EDA, dr.ssa Antonella Vacca, dr.ssa Marenza Minò e la dr.ssa Antonella Litta, psichiatra. Del disturbo, delle difficoltà a viverlo ed affrontarlo, parlerà chi lo vive in prima persona anche attraverso delle forme artistiche come la musica, il canto e il teatro. Gli utenti delle Comunità di Città Solidale presenteranno una rappresentazione teatrale inedita da loro realizzata dal titolo “Ma state aspettando noi?”, diretta e curato da Venere Rotelli, responsabile del Laboratorio Riabilitativo di Teatro.
In quest'incontro di musica, parole, immagini ed emozioni, le persone che per esperienza hanno vissuto problematiche psichiche, gli studenti, gli operatori della salute mentale, tutti insieme, saranno uniti per parlare di come si può identificare il disturbo depressivo e dare un chiaro messaggio di speranza: le malattie dell'umore si possono curare!
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