Riceviamo e pubblichiamo:
"QUISQUILIE E PINZILLACCHERE"
nemmeno il grande TOTO' li avrebbe definiti tali!
E "quisquilie e pinzillacchere" il triunvirato Maiorano, Argentieri e De Punzio avranno sicuramente ritenuto che fossero il milione e settecentomila euro che gli eredi Margherita devono restituire al comune se, solo dopo nove anni dalla sentenza n.25710/2011 della Cassazione e se solo dopo la mia denuncia con la quale portavo all'attenzione della pubblica opinione la vicenda che rischiava la prescrizione l'amministrazione Maiorano dava mandato ad un legale di fiducia del Comune per intraprendere l'azione legale per il recupero della suddetta somma.
E "quisquilie e pinzillacchere" devono essere stati considerati dalla maggioranza delle larghe intese prima (Maiorano, Argentieri, Ruggiero e De Punzio) e da quella che ora ci governa (Maiorano, Argentieri e De Punzio) il milione e settecentomila euro (che corrispondono a tremiliardi e trecento milioni delle vecchie lirette) che gli eredi Margherita dovevano restituire al Comune se non si è mai inteso nominare una Commissione d'inchiesta indipendente che appurasse se nella vicenda incredibilmente assurda vi fossero stati errori od omissioni.
Quello che in questa vicenda stupisce e per cui lo scrivente è rimasto semplicemente basito è che l'inossidabile consigliere comunale De Punzio, non si è mai schierato a favore della nomina di una Commissione d'inchiesta. E tutto ciò nonostante alcuni politici, qualcuno ancora presente nel Consiglio Comunnale, gli avessero per anni addossata la responsabilità per avere, come Sindaco pro tempore, sbagliato nell'espletare la pratica di esproprio definitivo del Pip quando invece la Corte di Cassazione aveva sentenziato che l'esproprio definitivo era legale e gli eredi Margherita dovevano restituire quanto dopo la sentenza della corte d''Appello avevano incassato.
Mistero? Oppure è vero ciò che qualcuno sostiene che se su un argomento così importante De Punzio si fosse differenziato dalla maggioranza questa sarebbe crollata dal momento che i suoi voti sono determinanti dopo l'uscita dalla stessa del consigliere Ruggiero? Se è vero ciò siamo al "do ut des" cioè io do una cosa a te e tu la dai a me. Enrico di Navarra pur di salire sul trono di Francia abbandonò la sua fede religiosa e disse: "Parigi val bene una messa " e De Punzio, di cui è nota la sua scaltrezza, avrà pensato e detto: "la mia posizione sulla vicenda val bene la permanenza nella maggioranza."
Intanto dopo 13 anni, data della sentenza della Cassazione, per recuperare la somma (non certamente quisquilie e pinzillacchere) il 15.12.2023 con atto n.157 la Giunta Comunale ha dovuto conferire un secondo mandato al legale dell'Amministrazione perchè il sequestro preventivo dei beni degli eredi Margherita non si era potuto concretizzare in quanto era stata trasferita ad altri la nuda proprietà del bene che era stato richiesto di sottoporre a sequestro.
In tutti i miei comunicati ho sempre sostenuto e continuo alla luce delle ultime vicende a sostenere che il triunvirato che ora ci governa Maiorano, Argentieri e De Punzio ed il quadrunvirato del quale faceva parte anche il consigliere Ruggiero che ci ha governato fino a poco tempo fa avrebbero "chiuso la stalla dopo che sono scappati i buoi."
Mi rimane solo la speranza che quanto "non sia scappato" sia sufficiente per restituire al Comune la somma che gli eredi Margherita riscossero. Non ci credo anche se ci spero!
Se così non sarà riaffermo quello che ho sempre detto: ci sarà qualcuno che pagherà ed esperirò tutte le vie per raggiungere questo scopo.
Non devono essere i latianesi a pagare per gli errori o le omissioni commessi da altri; queste per lo scrivente non sono come diceva il compianto Toto' " quisquilie e pinzillacchere! "
Latiano, lì 07.01.2024
f.to Vittorio Madama".
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