Consiglio comunale: le reazioni - 2. Riflessioni di Vittorio Madama

Riceviamo e pubblichiamo:

"COME PRIMA ANZI PEGGIO DI PRIMA

Si è tenuto il consiglio comunale e come volevasi dimostrare “la maggioranza del tutti insieme appassionatamente” uscita dal cilindro del Sindaco Maiorano e avallata dal Presidente del Consiglio Argentieri, che con accanimento terapeutico la sostiene, è finalmente morta. A darne il triste annuncio è stato il consigliere Ruggiero che nel suo intervento in consiglio ha reso noto che il suo gruppo non voterà il rendiconto dell’esercizio finanziario del 2022 che presenta, per non dire altro, numerose criticità, e tanto meno il bilancio di previsione del 2023 e, come se tutto ciò non bastasse, ha portato a conoscenza dei consiglieri che l’assessore Spinelli, espressione del suo gruppo, si era già recata sul comune per protocollare le sue dimissioni. 

Un altro assessore, credo che Maiorano abbia un record, si è dimesso in quanto non ne condivide la politico-amministrativa; si aggiunge, ahimè, ai tanti che sono stati defenestrati perché non ne condividevano la linea. Dimissionaria l’Assessore Spinelli, ed il consigliere Ruggiero lo ha fatto capire nel suo intervento, per il fatto che avendo trovato i fondi per sistemare alcune criticità dovute alla stagnazione delle acque piovane in alcune zone del paese non era riuscita a portare a compimento queste opere a causa di un consigliere comunale, yes man, che con l’assenso del sindaco ne ha impedito la realizzazione facendo dirottare quei fondi ad altro.

La maggioranza delle larghe intese costruita per risolvere tutti gli annosi problemi che attanagliano la nostra cittadina è morta, anzi lo scrivente ritiene che non è mai nata. Essa è stata funzionale solo al Sindaco Maiorano che per stare più tranquillo aveva costituito la formula di tutti insieme appassionatamente.

Qualche consigliere che aveva manifestato nella riunione della maggioranza il suo dissenso era assente; avrà avuto le sue buone ragioni che, credo, dimostrerà nel prossimo consiglio comunale; qualche altro che in tutti gli angoli e le piazze di Latiano non fa altro che criticare l’operato della maggioranza ahimè si è convertito come Paolo sulla via di Damasco e ha difeso con i denti il Sindaco Maiorano.

Infine e non è una novità il consigliere De Punzio come fa da sette anni ha minimizzato l’accaduto perché spera di essere l’ago della bilancia per condizionarne le scelte amministrative. Non è comunque il solo; a fargli compagnia è il Presidente del Consiglio Argentieri che pur avendo una grossa responsabilità in qualità di Presidente della assise cittadina fa anche lui finta che non sia successo nulla nonostante sia morta la maggioranza della quale il suo gruppo ne è espressione e addirittura nonostante l’ennesimo assessore sbatta la porta e va via.

Ma questo ed altro purtroppo ci regalano gli attori di questo consiglio comunale. Continueranno come se non fosse nulla accaduto? Si, purtroppo! A loro gli interessi dei latianesi non interessano.

Latiano ,lì 25 maggio 2023

f.to VITTORIO MADAMA". 

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