47 pannelli fotografici raffiguranti mamme di tutto il mondo con i propri bambini.
«MATER guarda alle realtà provenienti dal Sud del Mondo, dai quei territori che incarnano le geografie esistenziali delle periferie» spiega Luciana Trappolino «offrendo un percorso di conoscenza attraverso uno sguardo fotografico sulle donne e sulla loro condizione di madri, nel rispetto delle diverse culture e tradizioni».
Sono stati ospiti della serata di inaugurazione Josephine Ajuoga, presidente della Comunità Kapuezesha di Nairobi e Mariama Kamara, mamma in fuga da Sierra Leone a Helsinki, testimonianze della forza di essere mamma in condizioni di estrema difficoltà e durezza, intervistate dal giornalista Antonio Ligorio, affiancato da un interprete.
«La mostra evidenzia “il bello” della diversità culturale e geografica catturato attraverso l'obiettivo di Luciana Trappolino, fotografa professionista, ma la volontà di portare a Latiano la mostra “MATER”» precisa l'assessore alla Cultura, Monica Albano «è conseguenza di una profonda riflessione sulla condizione delle madri in un periodo storico tanto complesso e sofferto: nella guerra, nella disperazione dei viaggi dei migranti o nell'essere madri impotenti di bambine iraniane».
Luciana Trappolino ha vinto diversi concorsi e ricevuto numerose Menzioni d’Onore in ambito internazionale, è stata finalista al Miami Street Photography festival nel 2018, primo premio al concorso promosso da Amnesty International Italia 2019 e primo premio al FIIPA-FIOF 2019 cat. People. Alcune sue fotografie sono state pubblicate nel National Geographic, sull’Annuario FIAF, su Photo Professional e su Il Fotografo.
La mostra resterà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 14 maggio, Festa della Mamma.
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