Il lavoro di Claudio Santoro “Lu Nfiernu”, edito da Minigraf (Brindisi), guarda ai versi del Sommo Poeta, in particolare all’Inferno, traducendoli nel vernacolo latianese. Nessuno prima d’ora, almeno a Latiano, aveva pensato di tradurre e interpretare l’Inferno di Dante Alighieri nel dialetto locale.
Nel corso della serata condotta da Claudio Argentieri (giornalista), il prof. Marcello Ignone presenterà il volume e dialogherà con l’autore, inoltre ci saranno gli interventi di Tonino Papadia (voce narrante) e Giovanni Barco (chitarra).
Claudio Santoro è alla pubblicazione del suo primo libro. In passato ha collaborato con la rivista "Altri Tempi", curando la rubrica “Naturalmente a Latiano”, è autore del vocabolario dei nomi dialettali riguardanti l’avifauna locale. Autore di alcuni testi destinati al teatro popolare, tra cui "L’uomo e la mosca", "Mamma li turchi" e "Processo all’autore", di recente Claudio Santoro ha collaborato con Tommaso Urgese nelle ricerche condotte sullo scomparso Casale di San Donato, in agro di Latiano.
Attualmente per il “Magazine” di Taberna Libraria cura una rubrica dal titolo “I racconti di nonno Claudio” e collabora a titolo di volontariato con l’Istituto Comprensivo di Latiano facendo da guida nelle escursioni naturalistiche fuori città, con scopi didattico-culturali.
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