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lunedì 24 maggio 2021

Mozione della coal. Ruggiero sulle retribuzioni in favore delle ex dipendenti dell'Azienda Speciale Scazzeri

Riceviamo e pubblichiamo: 

Al Sindaco del Comune di Latiano

Al Presidente del Consiglio Comunale di Latiano

Al Segretario Generale del Comune di Latiano


Ai sensi dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000 e art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Latiano, gli scriventi consiglieri comunali   Ruggiero   Claudio,   Salonne   Lucia   e   Conte   Matteo,   nell’ambito   e nell’esercizio delle proprie facoltà amministrative e politiche chiedono, assolti gli incombenti amministrativi  e con urgenza, la convocazione di un Consiglio Comunale al fine di affrontare, in termini esaustivi e risolutori la problematica in   oggetto,   intendono   presentare   all’Amministrazione,   nella   persona   del Sindaco e dell’Assessore competente, la seguente 


MOZIONE 

relativa al pagamento della retribuzione maturata dalle 

ex  dipendenti dell’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri”. 

P R E M E S S O   C H E:

- con  deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 22.11.2010 veniva costituita, ai sensi dell’art. 114 del T.U.E.L., l’Azienda Speciale del Comune di Latiano, al fine di migliorare il funzionamento e la gestione dell’Istituto Caterina Scazzeri di Latiano, quale Residenza Protetta e Centro Diurno per Anziani;

- con deliberazione n. 80 della Giunta Comunale del 7 giugno 2017 dal titolo “Atto di indirizzo all’Organo di Liquidazione dell’Azienda Speciale Caterina Scazzeri ”, l’Amministrazione Maiorano decretava la cessazione di fatto di ogni attività sociale, con trasferi-mento degli ospiti presso altre strutture e, al contempo, conferiva al Collegio dei Liqui-datori pienezza di

poteri, e segnatamente deliberava di:  

o licenziare in blocco tutto il personale dipendente;

o disporre pagamenti in favore dei creditori;

o incassare crediti;

o redigere progetto di liquidazione, comprensivo di relazione sullo stato   attivo   e   passivo   da   presentare   all’attenzione   del   Consiglio Comunale entro il 31/12/2017.

​- all’atto della messa in liquidazione, avvenuta nel mese di luglio 2017, le lavoratrici dell’Azienda Speciale rimanevano creditrici di diversi emolumenti in loro favore, tra cui il Trattamento di Fine Rapporto di lavoro.

C O N S I D E R A T O   C H E:

- ad oggi, i commissari liquidatori hanno presentato i rendiconti per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, ma gli stessi non sono stati ancora portati all’attenzione del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione;

- il termine previsto, con deliberazione n. 80/2017 della Giunta, per la redazione del progetto di liquidazione, comprensivo di relazione sullo stato attivo   e   passivo   dell’Azienda   da   presentare   all’attenzione   del   Consiglio Comunale   entro   il   31/12/2017,   è   abbondantemente   decorso   in   modo infruttuoso.  

V I S T O    C H E: 

- ad oggi, le 7 lavoratrici dell’Azienda Speciale risultano ancora creditrici delle somme dovute a titolo di retribuzione e TFR;  

- con deliberazione della Giunta Comunale n. 142 del 15/10/2019 veniva riconosciuto parte del credito vantato dalle lavoratrici, ossia quello relativo alle retribuzioni da aprile 2016 a gennaio 2017, comprensivi dei ratei di 13ma e 14ma;

- nel   predetto   atto   di   riconoscimento, tuttavia, si prevedeva una decurtazione   del   10%   per   i   crediti   relativi   al   predetto   periodo, facevando salvi gli eventuali diritti derivanti da attività lavorativa svolta   per   periodi   successivi,   nonché   del   Trattamento   di   Fine Rapporto di Lavoro; 

- successivamente, il Consiglio Comunale con deliberazione n. 37 del 30/12/2019, approvava all’unanimità, di  impegnare   la   Giunta Comunale a prevedere ed inserire nel bilancio di previsione 2020, la differenza del 10% decurtata  con la deliberazione di Giunta Comunale n. 142/2019,  alle ex lavoratrici dell’Azienda Speciale; 

- riepilogando: sei lavoratrici sono creditrici, del 10% decurtato sulle retribuzioni da aprile 2016 a gennaio 2017, comprensivi dei ratei di 13ma e 14ma, per un importo complessivo di € 7.596,28=, nonché  di quelle derivanti   dalle  retribuzioni   successive per   le   mensilità   di  febbraio, giugno, luglio 2017 e T.F.R. e così per la somma complessiva pari ad € 76.796,38=, risultanti dalle diffide accertative dell’Ispettorato del Lavoro di Brindisi, già esecutive; mentre, una lavoratrice è creditrice della somma pari ad € 5.340,19=  per le retribuzioni dei mesi di  aprile, maggio e giugno 2017 e T.F.R. come risultante dal decreto ingiuntivo del Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro, dichiarato esecutivo in data 15 aprile 2019.  

- l’Amministrazione   comunale   nella   proposta   di   deliberazione   n.   46 presentata - e poi ritirata - al punto n. 20 dell’O.d.G. del Consiglio Comunale del 30/12/2020, era intenzionata a riconoscere – utilizzando l’avanzo libero di amministrazione - il debito residuo di cui alla deliberazione n. 37/2019, per un importo complessivo di € 7.596,28=, e, che, all’esito del pagamento in favore   delle   lavoratrici   l’Amministrazione   avrebbe   avanzato   istanza   di insinuazione – in surroga - nello stato passivo della procedura di liquidazione a carico dell’Azienda Speciale “Scazzeri”;

-  dagli atti del bilancio di previsione, approvato dal Consiglio Comunale in data 10/05/2021, e specificatamente nella Nota Integrativa (pagina 10) si legge che l’ultimo rendiconto approvato dall’Azienda Speciale, partecipata al 100% dall’Ente comunale, risale al 2014. 

R I L E V A T O    C H E:

- le lavoratrici, in tale situazione, che si protrae da circa 4 anni, sono parte debole e privilegiata ex art. 2751 bis , c.c., le quali hanno prestato la propria attività senza percepire  la dovuta retribuzione  e il Trattamento di Fine Rapporto di lavoro;

- l’Azienda Speciale non può essere soggetta a procedure concorsuali ordinarie, ma solo messa in liquidazione, e che all’esito della procedura sarà sempre l’Ente a dover ripianare i debiti precedenti alla messa in liquidazione derivante da fatti di gestione.

*** 

Per quanto sopra, i sottoscritti consiglieri comunali

C H I E D O N O

assolti gli incombenti amministrativi e con urgenza, ed in applicazione dell’art.15 del Regolamento, la convocazione di un Consiglio Comunale, al fine di affrontare la problematica e di proporre al Consiglio Comunale

​di impegnare l’Amministrazione comunale:

1. a dare seguito al deliberato del Consiglio Comunale n. 37 del 30/12/2019 e, in ottemperanza, corrispondere, entro il 25 dicembre 2020, la differenza del 10% delle retribuzioni (da aprile 2016 a gennaio 2017) decurtate alle 6 lavoratrici dell’Azienda   Speciale, per   un   importo   complessivo   di  € 7.596,28=;

2. al pagamento, anche rateale,  in favore di n. 6 lavoratrici dell’Azienda Speciale, delle retribuzioni per le mensilità di febbraio, giugno, luglio 2017 e trattamento di fine rapporto di lavoro per la somma complessiva pari ad   € 79.254,82=, come risultanti dalle diffide accertative dell’Ispettorato del Lavoro di Brindisi, già esecutive dall’8 gennaio 2018; nonché al pagamento in  favore di n. 1 lavoratrice della somma pari ad € 5.340,19= per le retribuzione del mese di aprile, maggio e giugno 2017 e T.F.R. come da decreto ingiuntivo del Tribunale di Brindisi – Sezione Lavoro, dichiarato esecutivo in data 15 aprile 2019;

3. all’esito dei predetti pagamenti, con proprio atto ed in surroga ad insinuarsi nello stato passivo dell’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina   Scazzeri” per   gli   importi   totali   corrisposti   in   favore   delle lavoratrici, parte debole nel procedimento di liquidazione, che si protrae da circa 4 anni.

Latiano, lì 21 maggio 2021 

f.to I Consiglieri Comunali 

RUGGIERO Claudio, CAFORIO Angelo, SALONNE Lucia e CONTE Matteo". 


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