Anche Latiano è stata scossa dal terremoto giudiziario che ha coinvolto la sezione Fallimentare, e più in generale il Tribunale di Brindisi. La cittadina tutta latianese ha appreso con sgomento e incredulità la notizia. Ieri mattina sono state eseguite dagli agenti della Guardia di Finanza sei ordinanze di custodia cautelare (3 in carcere e 3 ai domiciliari), ma più ampio appare il panorama investigativo, dal momento che sono più di 20 le persone che risultano indagate. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Potenza, sono state arrestate sei persone, tra cui un giudice e alcuni noti professionisti (tre dei quali condotti in carcere, gli altri ai domiciliari). In totale 21 le persone finite nell'inchiesta coordinata dal Procuratore capo di Potenza dott. Francesco Curcio, 13 dei quali con l’accusa di associazione a delinquere. Vale ovviamente, come in tutti i casi, lo ricordiamo la presunzione di innocenza. La notizia, per il coinvolgimento diretto di un magistrato, ha avuto come c'era da immaginare un'eco nazionale, ripresa da notiziari e quotidiani, sia cartacei che online e televisivi.
A finire in carcere il 49enne giudice latianese Gianmarco Galiano, l’imprenditore di Francavilla Fontana Massimo Bianco ed il commercialista di Francavilla Fontana Oreste Pepe Milizia. Ai domiciliari, invece, l’ing. Annalisa Formosi, l'avv. Federica Spina e l'avv. Francesco Bianco.
Galiano, che avrebbe favorito l’assegnazione di incarichi a professionisti a lui vicini, risponde di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari in una inchiesta in cui sono ipotizzati anche altri reati: abuso d’ufficio, riciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini avrebbero avuto inizio a partire da “rilevanti movimentazioni di denaro su conti bancari”.
I nominativi degli indagati: Ada Argentieri (69enne, di Francavilla Fontana, madre di una ragazza morta in un incidente stradale), Francesco Bianco (47enne, avvocato di Francavilla Fontana), Massimo Bianco (50enne, imprenditore di Francavilla Fontana), Federica Spina (48enne, ex moglie di Galiano, già avvocato, attualmente impiegata al Comune di Latiano), Maria Della Croce Brunetti (78enne di Manduria, suocera di Galiano), Mauro Calò (44enne, avvocato di Porto Cesareo), Marina Peluso (44enne, agente di Polizia Municipale di Porto Cesareo), Antonio De Giorgi (50enne, commercialista, già sindaco di Latiano), Alessia Modeo (49enne, anche lei consulente di Latiano), Olga Desiato (41enne, avvocato e docente, di Francavilla Fontana), Annamaria Di Coste (44enne di Francavilla Fontana), Pietro Di Coste (47enne, imprenditore nel settore turistico, di Francavilla Fontana), Annalisa Formosi (43enne, ingegnere di Francavilla Fontana, presidente Ordine degli Ingegneri), Vincenzo Francioso (54enne, imprenditore di Latiano), Concetta Alessandra Lapadula (52enne, commercialista di Latiano), Francesco Giliberti (59enne, giudice presso il Tribunale di Brindisi), Giuseppe Marseglia (43enne, giudice presso il Tribunale di Bari), Rocco Palmisano (58enne, imprenditore di Francavilla Fontana), Oreste Pepe Milizia (48enne, commercialista di Francavilla Fontana), Massimo Ribezzo (58enne, militare, di Oria).
Oltre ai citati provvedimenti cautelari, il G.I.P. di Potenza ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro e beni per un valore complessivo di circa 1,2 mln di euro. Per le attività svolte, sono stati impiegati circa 100 finanzieri appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi.
Questa mattina, venerdì 29 gennaio, si terrà la conferenza stampa presso la Procura di Potenza.
In foto il Tribunale di Brindisi (www.sassilive.it)
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