Riceviamo e pubblichiamo:
"CENTRO RACCOLTA MATERIALI: “Curnuti,vattuti e cacciati di casa”
In grande pompa magna, domenica scorsa 5 gennaio u.s., è stato inaugurato il CENTRO RACCOLTA MATERIALI sito in contrada Totari. Ma superati questi giorni di entusiasmo per un servizio che noi tutti abbiamo atteso per tanti anni e che sarà di straordinaria utilità, voglio aiutare la cittadinanza a capire come si è riusciti a raggiungere questo risultato.
Ancora una volta mi trovo a invitare ogni singolo cittadino ad interessarsi del bene comune analizzando con cura quelle che sono definite semplicemente le “carte” ...gli atti amministrativi e i capitolati d’appalto...È facile reclamare la trasparenza degli atti se poi non si leggono o si leggono con disattenzione.
I giorni successivi all’inaugurazione sono sati caratterizzati da interessanti discussioni sulle piazze “virtuali” tra gli attuali e i vecchi amministratori (soprattutto tra i due assessori all’Ambiente o, come definito ora, alle Politiche Ambientali) circa la paternità del finanziamento e della realizzazione della tanto attesa ISOLA ECOLOGICA (come nota ai più).
Un finanziamento europeo sui fondi P.O. FESR 2007-2013 Linea di intervento 2.5: “Potenziamento e ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata. Realizzazione di centri comunale e/o intercomunali per la raccolta differenziata di rifiuti urbani ed assimilati” per un importo complessivo di euro 250.000,00, finanziamento sottratto ad altri comuni che realmente ne necessitavano. A Latiano, come in tutti i comuni facenti parte dell’ex-ATO BR/2, la realizzazione del Centro Raccolta Materiali compete all’ATI Monteco-Cogeir, aggiudicataria del servizio di Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani nell’intera ex-ATO BR/2.
Nella relazione tecnica generale fornita dalla sua menzionata ATI e allegata agli atti della gara pluriennale (resa pubblica su richiesta di un’associazione locale) vengono riportate testuali parole: “In tutti i Comuni dell’ATO BR/2 sarà realizzata, in idonea area individuata caso per caso dalla scrivente ATI, un’area attrezzata per la ricezione di tutti i rifiuti possibile oggetto di raccolta differenziata e dei rifiuti individuati dalle prescrizioni di capitolato (art.90 del Capitolato)”.
Semplificando, il comune di Latiano ha solo ed esclusivamente l'obbligo di individuare ed assegnare un terreno su cui l’ATI Monteco-Cogeir deve realizzare e gestire a proprie spese il Centro di Raccolta Materiali.
Alla luce di ciò, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 133 del 21-07-2010, la prima amministrazione DE GIORGI di cui ne ero assessore ai LL.PP. e all’Edilizia Scolastica, concesse all’ATI un suolo sito in zona P.I.P. E in tempi rapidi, l’ATI Monteco-Cogeir depositò presso il nostro ente il progetto per la realizzazione dell’Isola Ecologica. Tale progetto ottenne tutte le necessarie autorizzazioni, con una sola prescrizione da parte dell'Autorità di Bacino della Regione Puglia, ma nulla di tanto ostativo da bloccarne l'iter realizzativo.
Nonostante ciò, successivamente al rimpasto, l’amministrazione DE GIORGI bis, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 46 del 05-04-2013, decise di cambiare sito dando indirizzo al Responsabile dell’U.T.C. di procedere all’esproprio del suolo in Contrada Totari, con un esborso per le casse comunali di 14.550 euro.
Gli atti successivi ci portano ai giorni d’oggi, con un Centro Raccolta Materiali realizzato totalmente con fondi europei. A questo punto un amministratore coscienzioso si troverebbe di fronte ad un bivio: decurtare dal canone mensile erogato all’ATI Monteco-Cogeir le somme per la mancata realizzazione e gestione dell’opera o cogliere l’opportunità di avere due Centri Raccolta Materiali, di cui uno realizzato secondo quanto prescritto dal Capitolato d’Appalto.
Ma mi sfuggiva una terza via adottata dall’attuale amministrazione. Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 5 del 24-01-2017, l’amministrazione MAIORANO, decide di dare in gestione il Centro Raccolta Materiali appena inaugurato alla stessa ATI Monteco-Cogeir cercando di giustificare tale scelta con un tentativo maldestro di individuare improbabili ed inesistenti compensazioni sul contratto di appalto, in difformità al Capitolato Speciale d’Appalto.
“Curnuti,vattuti e cacciati di casa”..mai come in questo caso i termini dialettali rendono meglio l'idea di ciò che accade nel comune di Latiano.
Cari concittadini, diffidate da tutto ciò che si dice sulla piazza reale e virtuale, avete solo un unico modo per conoscere la verità: leggere con cognizione di causa le “carte”. E le “carte” dicono che continueremo a pagare per un’Isola Ecologica invisibile oltre a quella realizzata a scapito di altri comuni. Qualcuno prima poi dovrà darne conto all’intera cittadinanza.
Latiano, 11-02-2017
f.to: Francesco Summa".
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