Massimiliano Baldari, commissario cittadino, lascia Forza Italia

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Mi dimetto da commissario cittadino di Forza Italia e lascio il partito.

Mai come nell’ultimo periodo sono stato a disagio politicamente nel non riconoscermi nella azione politica di un partito che è stato mio per tanto tempo, quale è oggi FORZA ITALIA. Io non nasco in Forza Italia, la mia storia politica nasce a 17 anni nel PSI insieme a personaggi politici all’epoca importanti a Latiano, come l’On. Sarli, da cui   ho imparato tanto e di cui ho uno straordinario ricordo   ed accanto a tanti amici nel Movimento Giovanile Socialista della Provincia di Brindisi. Nel 1996 insieme a tanti amici socialisti della Provincia di Brindisi   aderimmo a Forza Italia perché credevamo in un approdo riformista diverso dall’allora PDS  ancora ancorato all’epoca a logiche rivenienti dal vecchio partito comunista. Ho fatto un percorso politico in questi anni  insieme a tanti amici con cui abbiamo creduto e combattuto  in battaglie importanti di libertà sui diritti civili e sull’abbattimento  delle tasse e sulla eliminazione di lacci e lacciuoli burocratici che minano lo sviluppo del nostro paese e poi le battaglie per  una   giustizia giusta  e non tirannizzata da alcune procure politicizzate, molte di queste battaglie oggi le vedo portate avanti da Matteo Renzi. Oggi vedo invece purtroppo   una “Forza Italia”  senza un progetto di paese e con una gestione “confusionale” e sempre più schiacciata sulla lega Nord di Salvini.
Tale confusione si riflette anche all’interno del partito a livello regionale e provinciale facendo  a tanti  perdere la voglia di spendere il proprio tempo nell’impegno politico , per il proprio territorio e per la propria gente, magari portando nell’impegno politico le esperienze personali e professionali. Gli accadimenti degli ultimi giorni, con la nomina dell’Avv. Vitali a commissario regionale, una nomina  che ricorda come ha già rilevato qualcuno  molto gli ultimi giorni della repubblica di Salò quando il fascismo voleva prolungare a forza il suo già appassito potere,  non fanno che confermare tali mie considerazioni. Mi dimetto da commissario cittadino a Latiano  in continuità con le dimissioni dei coordinatori provinciali fittiani e vado oltre  dimettendomi da  Forza Italia  perché a livello nazionale non rappresenta più   quella forza liberale e riformista in cui avevamo  creduto in tanti e perché a livello locale in vista delle prossime amministrative non mi riconosco nelle scelte del segretario provinciale   e  di alcuni ex dirigenti e consiglieri locali che hanno preso delle decisioni rispetto alle prossime amministrative che io non condivido pur rispettandone le opinioni.
Rimane per me  l’amicizia e la stima immensa  per Raffaele Fitto.
A livello locale mi impegnerò da ora in avanti, dopo aver fatto tante proposte in questi anni nel dibattito politico locale,  nella associazione culturale e politica che ho contribuito a creare insieme a tanti amici e ragazzi ovvero  “CAMBIA LATIANO” ed insieme a loro decideremo se prendere parte alla prossima tornata amministrativa, parlando con le forze in campo, che abbiano un reale radicamento sul territorio ,  di programmi e proposte concrete per i cittadini e decideremo inoltre insieme le forme ed i modi con  cui portare avanti le nostre idee  nell’interesse della comunità anche al di là delle appartenenze e degli steccati ideologici senza alcuna preclusione   come altri amici che sono usciti da Forza Italia anticipandomi di qualche mese  hanno fatto nella vicina Mesagne anche loro lontani, come me, dalla maniera di concepire il dibattito politico all’interno del partito di Forza Italia oggi.
Politica per me è fare qualcosa per gli altri  ed il senso di questa scelta è di ritrovare il piacere di fare politica ovvero di mettere il proprio tempo e le proprie competenze a disposizione degli altri senza cappe oppressive e cercando collaborazione con chi vuole costruire il futuro della propria cittadina, dandoti fiducia e stima,   con alcune delle tue idee e proposte  perché le condivide.
f.to MASSIMILIANO BALDARI".

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