"VERSO LE AMMINISTRATIVE 2015: LETTERA APERTA ALLE FORZE SANE DELLA CITTA’
Lo sconsolante quadro attuale
Tra alcuni mesi saremo chiamati a votare per le elezioni amministrative. Il nostro gruppo, da sempre collocato a sinistra dello schieramento politico, ha più volte evidenziato i grossi limiti della attuale amministrazione, facente capo all’attuale sindaco Antonio De Giorgi: assenza di progettualità e di discussione politica; scarsa attenzione alla tutela del territorio, del suolo agrario e del verde pubblico; mancanza di una proposta forte per la cultura; totale invisibilita’ e assenza delle politiche sociali; scarsa trasparenza nella gestione amministrativa (v. questione Scazzeri, o del reclutamento del personale); mancanza di dibattito e di democrazia decentrata; trasversalismo ; sperpero clientelare di denaro pubblico (v. ultimi contributi alla Parrocchia di S. Giuseppe): queste sono solo alcune delle emergenze di questa compagine, che richiederebbero con urgenza uno sforzo comune, che coalizzasse tutte le forze democratiche e progressiste, sensibili alla questione morale e alternative all’attuale quadro.
I movimenti in atto nel fronte democratico e progressista
Da più parti negli ultimi mesi si assiste a iniziative tese ad aggregare non una, ma diverse coalizioni tra le forze alternative a questa maggioranza e alla destra, iniziative alle quali noi stessi abbiamo partecipato, insistendo sempre su alcune priorità programmatiche e sull’importanza di uno sforzo unitario di tutte le forze che non si riconoscono nell’attuale amministrazione: evidentemente, ci riferiamo tanto ai gruppi attualmente vicini alla candidatura di Mino Maiorano quanto a quelli vicini a Claudio Ruggiero, ex vicesindaco di Latiano.
Già da tempo prevedendo che queste due candidature, rispettabili e qualificate, sarebbero state ufficializzate, abbiamo in più occasioni sollecitato entrambi ad una soluzione unitaria che- attraverso le primarie, o attraverso una rosa di nomi rappresentativi- potesse unire tutte le forze sinceramente democratiche e progressiste che attualmente si vanno aggregando contro le pratiche della giunta attuale e contro la destra , all’insegna della trasparenza e dell’ecologia della politica. Le strade potevano, e potrebbero ancora essere tante: in politica, chi cerca trova!
Questo sforzo unitario, purtroppo, a tutt’oggi non si è verificato, perché son prevalse logiche, pur legittime, di appartenenza, in cui nessuno, finora, ha voluto rinunciare alla propria visibilità ed alle proprie priorità ed alleanze in nome del bene comune. Inoltre, all’interno della nostra proposta potevano, e potrebbero trovare spazio altri soggetti sani, che spesso prendono iniziative valide, ma in totale autonomia, senza alcun obiettivo strategico unitario. Infine, altre realtà che in passato hanno sostenuto l’attuale sindaco ma che, come noi, ne sono rimaste profondamente deluse, potrebbero dare il loro positivo apporto a questo progetto, all’insegna però della discontinuità con il quadro attuale.
Che fare?
Poichè c’e ancora tempo per unire le forze e poichè noi vediamo possibili intese politiche, e soprattutto programmatiche, tra questi due gruppi, noi chiediamo a loro di fare uno sforzo di mediazione per unirsi intorno alle seguenti priorità etiche e politico- programmatiche:
trasparenza e legalità nella gestione complessiva della cosa pubblica come priorità assoluta, a partire dagli appalti, dai concorsi e dagli incarichi; tutela del territorio e del patrimonio architettonico e artistico esistente; rilancio quantitativo e qualitativo delle politiche sociali e dei servizi alla persona, attualmente ridotti al minimo a causa della debolezza dell’Assessorato al ramo; incentivi al risparmio energetico; incentivi alla mobilità sostenibile; impegno per una riduzione drastica dei rifiuti di ogni tipo con l’impegno di mettere in discussione l’attuale oneroso appalto con la Monteco puntando al riciclo e abbassare il costo del servizio; difesa del suolo agricolo; rilancio dell’agricoltura di qualità e dei consumi agricoli a chilometro zero, contro lo strapotere della grande distribuzione; interventi stabili e qualificanti, e non più estemporanei, nel settore cultura; tutela e valorizzazione integrata dei musei pubblici e privati, della biblioteca e delle aree di interesse archeologico ; potenziamento del verde pubblico; lotta all’abusivismo in tutte le sue forme, e al cemento selvaggio in paese e in campagna; risanamento del dissesto idrogeologico; democrazia e stile collegiale nelle decisioni dentro i singoli gruppi, nella maggioranza, nel Consiglio Comunale; rilancio degli istituti partecipativi quali la consulte cittadine e il forum; coordinamento pubblico del privato sociale intorno ad obiettivi comuni (oggi un lavoro di rete è del tutto inesistente!) di civiltà, di autonomia dei soggetti in difficoltà e di lotta alla emarginazione; una seria politica delle opere pubbliche, all’insegna del rigore e del senso di responsabilità , della manutenzione e valorizzazione dell’esistente, piuttosto che della realizzazione di megaopere inutili e costose; incentivi all’artigianato locale di qualità, tesi a incentivare il restauro, il riuso e la valorizzazione delle tecniche tradizionali di lavorazione; isole pedonali e decongestionamento del traffico urbano su quattro ruote; ruolo di coordinamento e sostegno alla scuola pubblica; indirizzo, coordinamento e sostegno al commercio locale, attraverso la lotta allo strapotere dei centri commerciali ed il sostegno alla commercializzazione di prodotti locali di qualità ed ecocompatibili; ricucitura sociale e logistica tra le aree più periferiche del paese ed il centro cittadino; politiche di inclusione rispetto a tutti i soggetti in difficoltà, a partire dai cittadini stranieri residenti a Latiano.
Se le suddette forze sane del paese si unissero, la vittoria sarebbe certa, forse già al primo turno; diversamente, la battaglia per il cambiamento contro il partito trasversale degli affari sarà più difficile e faticosa, perchè molta gente onesta, sinceramente democratica e progressista, contraria tanto all’asse De Giorgi- De Punzio quanto ad ogni ipotesi di ritorno della destra a Latiano, non capirà la divisione tra due schieramenti facenti capo a due valenti cittadini e seri professionistii, quali Maiorano e Ruggiero.
Chiediamo una risposta pubblica a questo nostro appello e ci auguriamo che sia positiva!
f.to Il gruppo degli “Ecopacifisti”.
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