Riceviamo e pubblichiamo:
"QUELLO CHE NON SI DICE
Abbiamo sempre sostenuto la necessità che il centrosinistra ritrovasse l’unità attraverso un dibattito serio che sfociasse con regole ferree alla celebrazione delle primarie per individuare, per la prossima consultazione elettorale, sia il candidato Sindaco e sia i relativi programmi. Dobbiamo amaramente constatare che si sta arrivando all’appuntamento elettorale ancora più divisi di prima. Il Partito Democratico che avrebbe dovuto essere il perno della situazione, dopo che aveva cominciato le trattative con gli altri partiti, è STATO COMMISSARIATO ed è per questo pendente un ricorso agli organi preposti. Nonostante ciò i dirigenti commissariati continuano le trattative con i partiti come se nulla fosse successo in attesa del risultato del loro ricorso; gli organi ufficiali del Partito quelli che hanno preteso il commissariamento invece percorrono una strada diversa. Insomma il caos più totale. Pare che il motivo del contendere consista nel fatto che i dirigenti commissariati pur avendo proposto agli altri Partiti del centro sinistra un nome come candidato Sindaco siano disponibili anche ad effettuare le primarie se con ciò si determina la più ampia convergenza; mentre il consigliere del PD Antonio GIOIELLO presente nel Consiglio Comunale fino a ieri (dico ieri in tempo reale) si è convertito sulla via di Damasco ed è invece disponibile non si sa per quali ragioni a sostenere dopo quattro anni di opposizione l’attuale Sindaco il quale solo così confluirebbe nel Partito Democratico. Se di questo si tratta ha ragione chi sostiene che molta della classe dirigente del PD e non solo di esso debba essere rottamata. Se questa è la situazione tempi bui si addensano sul centro sinistra qui a Latiano; e per giunta con una situazione economica del comune a dir poco catastrofica. Infatti si parla con insistenza che il comune sforerà il Patto di stabilità con le conseguenze che ne deriverebbero. Tutto ciò con la situazione poi dell’Istituto Caterina Scazzeri che è a dir poco allucinante : il personale non riscuote lo stipendio da tempo immemorabile si parla di dieci dodici mesi e con un debito accertato di circa 300 mila euro pari a 600 milioni delle vecchie lire. Semplicemente allucinante! Che aspetta la Corte sei Conti ad intervenire? Non ci sono parole per descrivere poi la farsa del mancato ampliamento del Cimitero Comunale, della costruzione della vasca di decantazione mai portata a compimento, dei locali su via Roma da destinare a negozi (mentre una miriade di negozi chiude per la crisi) e il COMUNE invece SI TRASFORMA IN PIZZICAGNOLO e per la loro costruzione spende fondi che non avrebbe dovuto toccare. Re Mida trasformava in oro qualsiasi cosa che toccava; il Comune di LATIANO MANDA IN FALLIMENTO qualsiasi iniziativa intraprende. Se questa è la situazione non occorrono pannicelli caldi; occorre procedere invece ad una profonda rottamazione. A casa chi è stato l’artefice di questo disastro!
Latiano.lì 16 NOVEMBRE 2014
f.to VITTORIO MADAMA".
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