Riceviamo e pubblichiamo:
"Nel 1994 ero un ragazzo ventottenne che da poco aveva terminato l'universita'. Avevo dentro di me tanta voglia e passione di impegnarmi in politica. Credevo con tutte le mie forze nel cambiamento, nella buona amministrazione, nei buoni frutti che possono nascere dal grande e costante impegno al servizio della collettivita'. Questo crogiuolo di passioni, ambizioni, valori morali e politici in quel momento aveva solo un nome: il nuovo schieramento di centrodestra che si formo' con la coalizione di Forza Italia, Alleanza nazionale e CCD. Mi impegnati a fondo nei mesi precedenti alle elezioni per essere nominato referente del CCD. Cosi' potei presentarmi a don Salvatore, il capo indiscusso e carismatico di Alleanza Nazionale di Latiano. Gli dissi: Don Salvato' noi vorremmo fare una lista per appoggiare la sua candidatura a Sindaco. Non si parlo' d'altro. Da allora ho imparato a stimare e rispettare un personaggio politico di razza: pragmatico, chiaro' dietto, efficiente, rispettoso di amici e avversari. Il suo obiettivo era semplice: fare le cose il meglio possibile, essere imparziale, dire sempre la verita', non approfittare mai della sua posizione. Don Salvatore mi ha dato fiducia tenendomi al suo fianco e affidandomi per tanti anni assessorati di grande responsabilita'. E' stato uno dei pochi, pochissimi politici che mi ha trasmesso tanto dal punto di vista umano e morale, prima che politico. Grazie Don Salvatore per tutto cio' che hai fatto per me, per la tua fiducia e per la tua stima. Oggi che sei passato a miglior vita, muore qualcosa anche denaro di me, forse quel sogno che so di aver potuto realizzare solo una volta insieme a te. Ciao don Salvatore, maestro di vita e di politica.
F.to: Francesco Papadia, Assessore con Salvatore d'Ippolito dal 1994 al 1998".
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