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mercoledì 20 giugno 2012

Istituto Scazzeri: interrogazione urgente del gruppo PDL

Riceviamo e pubblichiamo:

"Al sig. Sindaco
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Segretario Generale
Ai Capi Gruppo Consiliari
INTERROGAZIONE URGENTE
In riferimento all’art. 43 c.3 del D.L.Vo 267/2000 e art. 13 dello Statuto Comunale,
PREMESSO CHE
In questi giorni, organi di informazione locale, hanno denunciato la situazione di assoluto degrado in cui versa l’Istituto “Caterina Scazzeri” che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale, per la gestione del quale è stata creata l’Azienda Speciale impegnando importanti risorse del bilancio comunale e quindi dei cittadini latianesi;
leggendo la fonte giornalistica si apprende che a fronte di una presenza di 16 anziani ospiti, di cui molti in carrozzella, presenti nella struttura vi è un solo infermiere che provvede alla loro cura, il tutto in palese violazione di legge che impone la presenza di diverse figure professionali;
pur in assenza di idoneo personale sanitario che sarebbe necessario per il funzionamento della struttura  l’Azienda Speciale, quindi l’amministrazione Comunale, con i soldi dei cittadini latianesi,  ha comunque assunto un direttore, un funzionario amministrativo e un coordinatore sanitario, oltre ad avere nominato tre componenti nel consiglio di amministrazione che nulla hanno fatto per prevenire quanto denunciato dalla citata fonte giornalistica;
risulta quindi, come avevamo più volte denunciato, che la creazione dell’Azienda Speciale tanto osannata dall’amministrazione risulta essere inidonea, e, come preventivato, serve solo per dare qualche incarico agli “amici”, senza invece avere alcun interesse per la cura delle persone bisognose e per l’espletamento dei servizi sociali sul territorio;
risulta altresì incomprensibile lo scarica barili tra il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali riportata nell’articolo del giornale dove “nessuno era a conoscenza di detta situazione” palesando quindi, in maniera evidente, l’assoluta approssimazione non solo nel controllo di una Azienda Comunale che impegna importanti risorse dei cittadini latianesi ma, soprattutto, nella gestione di importanti servizi sociali che riguardano la vita e la salute delle persone;
la situazione accennata ha seriamente danneggiato l’immagine della nostra collettività ed ha compromesso fortemente la serietà dell’attuale amministrazione che, sull’argomento, si è trovata del tutto impreparata evidenziando un palese conflitto tra l’assessore al ramo e il Sindaco, posto che il primo ha riferito di non poter parlare della vicenda poiché privo della delega, facendo prevalere l’aspetto formalistico-burocratico sulla reale situazione denunciata  che imponeva una forte presa di posizione ed un immediato intervento risolutivo che non poteva prescindere dall’azzeramento di tutti i vertici dell’Azienda Speciale e l’avocazione dei relativi poteri;
tanto premesso
Si chiede
1)se l’amministrazione era a conoscenza della drammatica situazione denunciata dal giornale “Senza Colonne” ossia se a fronte di 16 ospiti, di cui alcuni in carrozzella, vi è la presenza di solo infermiere;
2)di conoscere quale Assessore ha la competenza specifica sulla gestione dell’Azienda Speciale e sull’istituto “Caterina Scazzeri”;
3)di conoscere l’attuale consistenza della pianta organica che attualmente viene impiegata nella gestione dell’Istituto Caterina Scazzeri e se la stessa è conforme alle previsioni di legge, sia in relazione al numero delle persone impiegate rispetto al numero degli ospiti, sia in relazione alle qualifiche professionali impiegate;
4)quanto è costata, ad oggi, alle tasche dei cittadini latianesi, l’Azienda Speciale e quali servizi gestisce e con quale personale;
5)quali sono i provvedimenti che l’Amministrazione intende adottare nei confronti dei responsabili dell’Azienda Speciale per la grave situazione riscontrata nella gestione dell’Istituto “Caterina Scazzeri” e per il danno di immagine cagionata ai cittadini latianesi.
F.to: Il Gruppo Consiliare del PDL
Giuseppe Natale, Cosimo Rubino, Angelo Caforio".

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