Riceviamo e pubblichiamo:
"Un ruolo importante nelle rivoluzioni della Primavera araba è stato svolto dalle donne, che ora stanno lottando, nei Parlamenti nazionali, affi nché vengano riconosciuti, oltre al principio di parità di genere, i più ampi e fondamentali diritti civili degli individui. È quanto, ad esempio, sta avvenendo in Marocco. Il movimento delle donne in Marocco è senza dubbio un esempio di impegno collettivo e della volontà di cambiare di quel paese. Rappresenta un contributo essenziale per il cambiamento e per le riforme che riguardano i diritti umani e civili, alla conquista della parità di genere. Queste riforme rappresentano un modello di conciliazione tra le norme previste dal sistema legislativo islamico e l’insieme dei diritti ritenuti patrimonio comune a tutto il genere umano. Ma l’impegno delle donne non si arresta dietro i confini del territorio marocchino e oltrepassa anche il Mediterraneo per imporsi in tutti i Paesi dove quelle donne sono state costrette ad approdare alla ricerca di un futuro migliore. E’ così che la folta comunità delle donne marocchine stabilitesi a Latiano continua a profondere il proprio impegno contro quelle forme di discriminazione, storicamente e culturalmente presenti, che impediscono loro di godere dei diritti riservati agli uomini e di decidere del futuro della propria vita.
La parità di genere, che passa attraverso un maggiore potere dato alle donne, fissando l’eliminazione della disuguaglianza in tutti i livelli dell’istruzione femminile e la necessità di politiche che tengano in attenta considerazione la diversa realtà vissuta da uomini e donne sono sono stati i temi discussi nel primo incontro di rete, tenutosi venerdì scorso, presso la sede municipale del Comune di Latiano, tra il Sindaco, Dott.. Antonio De Giorgi, l’Assessore Giuseppe Ble, la Presidente dell’associazione A.I.D.A. (Associazione Indipendente Donne Audaci) di Brindisi, Malika El Mabrouk, e, in rappresentanza della scuola elementare di Latiano “F. Errico”, la Sig.ra Ada Spina e la Maestra Ofelia Sternativo.
Presentato il percorso congiunto della scuola e l’associazione sulle tematiche dell’interculturalità e la nascita di A.I.D.A. sul territorio latianese, la folta delegazione di donne marocchine presenti ha subito espresso le proprie istanze. Nello specifico, esse hanno chiesto che si realizzi un centro interculturale all’interno del quale vengano attuati corsi di alfabetizzazione della L1 e L2 e si crei uno spazio aggregativo finalizzato a un nuovo protagonismo sociale.
Il Sindaco, nell’apprezzare la volontà dell’associazione di dialogare con le istituzioni, ha manifestato la più totale disponibilità dell’Amministrazione Comunale da lui guidata a collaborare proficuamente nel favorire percorsi di emancipazione e costruzione di politiche di genere, nonché, ad individuare azioni comuni al fine di soddisfare le richieste avanzate, affinchè si realizzi il riconoscimento del processo di autodeterminazione delle donne straniere sul territorio latianese.
Il Sindaco ha auspicato, altresì, che quello svoltosi sia il primo di una lunga serie di incontri che veda “prendere la parola” altre cittadine e altri cittadini stranieri residenti a Latiano".
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