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sabato 11 maggio 2024

La città accoglie oggi l'operaio deceduto presso lo zuccherificio: proclamato il lutto cittadino

Vincenzo Valente questa mattina torna nella sua Latiano, in Chiesa Madre dove alle 15,30 sarà officiato il rito funebre. La tragica morte dell'operaio nello zuccherificio brindisino ha scosso fortemente la cittadina, una piccola comunità che in questi giorni ha voluto unirsi e stringersi idealmente alla famiglia e gli amici di Vincenzo. 

Il sindaco Cosimo Maiorano ha proclamato per la giornata il lutto cittadino, come segno di rispetto verso il 46enne e i suoi familiari: 

"Vincenzo Valente, “PRIVATO” della sua vita,  domani, sabato 11 maggio, ritornerà per l’ultima volta nel suo paese.

In rappresentanza dell’intera comunità,  alle 8,30, attenderò il suo arrivo all’ingresso della chiesa Madre, lo accoglierò e idealmente manifesterò il dolore, il cordoglio e la vicinanza di tutti Voi concittadini.

Per l’occasione ho emanato ordinanza con la quale ho proclamato il lutto cittadino, ordinando la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche in programma e l’esposizione delle bandiere a mezz’asta; durante la celebrazione funebre, che si terrà sempre nella giornata di domani, a partire dalle ore 15,00, ho invitato le scuole, i concittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive, nonché le associazioni sportive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività in segno di raccoglimento e rispetto.

Per il dramma che ha colpito Vincenzo e i suoi familiari, per le oltre  mille vittime e per  i 500 mila incidenti che ogni anno si verificano  sui  luoghi  di lavoro,  è giunto il momento di “NON  VOLTARE PIÙ LA TESTA  DALL’ALTRA PARTE”, urge intervenire con un importante patto sociale tra le istituzioni politiche, quelle sindacali, gli imprenditori e i lavoratori perché  la sicurezza nei luoghi di lavoro non è solo un diritto, ma anche un dovere, non è un costo, ma anche un investimento, non è una questione tecnica ma, soprattutto, una questione etica. 

Se questo non avverrà, purtroppo, sarà sempre più attuale la bellissima canzone di De Andrè, il quale, in una strofa  del brano Don Raffae’, cantava: “prima pagina, venti notizie, ventuno ingiustizie e lo Stato che fa, si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità …”.

CIAO CARO VINCENZO, UN IMMENSO ABBRACCIO". 

Le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero il 14 maggio in memoria di Vincenzo Valente, ribadendo l'importanza di garantire condizioni lavorative sicure. 

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LA VOCE DI LATIANO: il blog dei latianesi, su internet dal 2001