Riceviamo e pubblichiamo:
Evento gratuito
Raduno nei pressi del bar Piccadilly - Latiano (BR) h 07.30
partenza: h 07.45
Prenotazione obbligatoria: +39 340 366 0696
La mattina dell’8 settembre 1862 tra le campagne di Carovigno e San Vito dei Normanni fu vista scorrazzare una banda di briganti, composta da cinque uomini a cavallo. Al grido “Viva Francesco II. Morte a Vittorio Emanuele” il gruppo, capeggiato da Pasquale Domenico Romano detto “Enrico la Morte” o “Francescano Terribile”, crebbe rapidamente tanto da contare più di 200 uomini nel giro di alcuni mesi. In questo breve
periodo l’orda dei briganti tenne sotto scacco l’intero territorio brindisino. Oltre alle azioni di guerriglia contro l’esercito e la guardia nazionale, loro obiettivi furono le masserie che venivano saccheggiate ed usate come covi e nascondigli. Cosa spingeva questa massa di diseredati ad imbracciare le armi nell’ansia di conquista di migliori condizioni di vita? Lo scrive chiaramente il Meridionalista Saverio Francesco Nitti nell’opera L'emigrazione italiana e i suoi avversari: «poiché a noi, in alcune delle nostre province del Mezzogiorno specialmente, dove grande è la miseria e dove grandi sono le ingiustizie che opprimono ancora le classi più
diseredate dalla fortuna, è una legge triste e fatale: o emigranti o briganti».
Di questa alternativa “fatale”, l’Associazione Officina didattica in Natura APS ha voluto tracciare un cammino storico, che si terrà il prossimo 12 novembre, nei luoghi in cui il fenomeno politico e sociale del Brigantaggio insorse.
L’itinerario è di 12 Km attraversa le contrade Montemariano, Tarantini, Partemio, Cazzato, Paretone Sant’Elmi con soste nei luoghi dove avvennero i fatti divenuti Storia del Brigantaggio.
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Officina Didattica in Natura APS
Via Mustich, 8
72022 Latiano (Br)
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