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mercoledì 10 maggio 2023

"Privatizzare i servizi, scelta costosa": le riflessioni di Vittorio Madama

Riceviamo e pubblichiamo: 

LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI SCELTA ANOMALA E COSTOSA  

Al 31.12.1985, giorni del massimo fulgore, i dipendenti comunali erano 203 mentre invece al 31.12.2023 sono solo 43 unità. Come mai si è giunti a questa drastica riduzione. Semplice! Si è scelta la strada, che non condivido, della privatizzazione di molti servizi e beninteso non per renderli più funzionali ma semplicemente per la difficoltà di saperli gestire.

Hanno privatizzato, affidandolo al concessionario che aveva già in gestione il Circolo Tennis, il Palazzetto dello Sport, cambiandone perfino la destinazione d’uso, per una spesa ed un canone annuo molto esoso per le casse del Comune; tanto esoso che chiedevo al Sindaco Maiorano e al suo vice Mauro Vitale se un bene di loro proprietà lo avessero dato in gestione per 20 (dico venti) anni alle condizioni previste nella convenzione da loro sottoscritta. Come avviene ormai da anni tutti tacciono. Il Presidente Argentieri solo a parole dice di non condividere questa scelta però ahimè la…. avalla insieme ai consiglieri di maggioranza e di opposizione come sempre tutti silenziosi. E’ bene che si sappia che nessuno ahimè è contrario, sono tutti favorevoli!

Hanno perfino privatizzato il servizio dei Tributi e della Ragioneria che sono il cuore pulsante del Comune, hanno affidato alla Chemipul tutti i servizi generali che un tempo venivano svolti dal personale comunale, hanno proceduto alla privatizzazione del centro Polifunzionale, del Cinema Olmi pur non essendo agibile ed è di questi giorni anche la privatizzazione del campo sportivo della 167. Non lo hanno potuto fare, altrimenti avrebbero privatizzato anche il servizio della Polizia Municipale; però lo hanno ridotto in uno stato pietoso tanto che i pochi vigili rimasti invece di controllare il territorio vengono impiegati ad elevare sulla superstrada Brindisi-Taranto contravvenzioni, molte delle quali poi vengono annullate dal Giudice di Pace e portati non so se legittimamente o meno all’approvazione del Consiglio come debiti fuori bilancio. Approfondiremo però anche questo! Gli introiti servono soprattutto per far quadrare il bilancio e per impinguare anche la Cassa di Previdenza della Polizia Municipale. Fra poco privatizzeranno anche i giardini pubblici; già in quello di Piazza Cosimo Rubino si notano le prime avvisaglie.

Il costo eccessivo delle privatizzazioni nonché gli eccessivi debiti, sempre sistematicamente rinviati, non hanno consentito alla Giunta di portare all’approvazione del consiglio, nonostante si è a maggio, il bilancio di previsione relativo all’anno 2023, si sono limitati a portare solo pochi argomenti tra cui, guarda caso, la convenzione del campo sportivo della 167. Il tentativo maldestro della Giunta di far quadrare il bilancio aumentando ancora una volta le tasse ai latianesi non è riuscito e l’approvazione del bilancio è stata ancora una volta rinviata.

Come andrà a finire? Certamente i futuri amministratori tra debiti e privatizzazioni avranno un compito immane da affrontare. Ma al Sindaco Maiorano, alla Giunta, al Presidente del Consiglio Argentieri e ai consiglieri della maggioranza, artefici di questa situazione, tutto ciò, specialmente ora che sono a fine mandato, non interessa minimamente; continueranno a privatizzare e a rinviare “sine die” la discussione degli ingenti debiti che hanno contratto nel corso degli anni e francamente a questo punto non so se inconsapevolmente o dolosamente.

Latiano, li 10.05.2023 

f.to VITTORIO MADAMA". 


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