Riceviamo e pubblichiamo:
"E' FARSA O STA DIVENTANDO TRAGEDIA?
Dopo il consiglio comunale del 17 marzo che definirlo penoso è solo un vezzeggiativo tutto è silenzio solo e sempre silenzio. Non si sa e non si saprà mai quale maggioranza regge Maiorano. Nel mio ultimo comunicato paragonavo quello che era successo nel consiglio al terzo atto di una farsa i cui attori si apprestavano ad iniziare il quarto atto. Ahimè mi sbagliavo! Infatti la farsa è un'opera teatrale che provoca tutt'al più il sorriso; ma, dopo gli ultimi sviluppi che mi dicono avvenuti come sempre nelle stanze del Palazzo tra chi chiedeva, il sindaco, le dimissioni dell'assessore espressione del gruppo che aveva provocato la spaccatura e l'altra parte che rispondeva che, se ne aveva il coraggio, doveva procedere lui alla estromissione, ho dovuto prendere atto che quanto accaduto non è paragonabile ad una farsa che al massimo provocherebbe un sorriso ma è invece una vera tragedia: "la politica a Latiano è morta".
A parteciparne la morte è il gruppo che fa capo al consigliere Ruggiero che pur facendo parte integrante della maggioranza, dopo averla criticata aspramente, non ha partecipato alla votazione di tutti gli argomenti tra cui la ripartizione dei proventi delle contravvenzioni al codice della strada per la Previdenza integrativa della Polizia Municipale. La cosa strana è che dopo questa sua posizione non ha assunto i provvedimenti conseguenziali uscendo dalla maggioranza e ritirando l'assessore espressione del suo gruppo. E' fuggito purtroppo per non prendere posizione. O meglio si è voluto lavare le mani.
A parteciparne la morte è anche il Sindaco Maiorano che forte ormai dell'appoggio del gruppo che fa capo all'onnipresente Consigliere De Punzio immaginava, sbagliando, che Ruggiero alla luce della sua nuova posizione fosse conseguenziale così da essere libero di nominare un nuovo assessore e non procedere alla ennesima estromissione. Purtroppo si sbagliava e ora è costretto a tenersi Ruggiero ed il suo assessore liberi di prendere nel consiglio ed in Giunta decisioni autonome alla faccia della maggioranza. Se fosse ancora viva la politica a Maiorano non gli resterebbe altro che dimettersi e fare chiarezza in un franco e libero dibattito nel consiglio comunale: ma le dimissioni non sono nel dna del Sindaco Maiorano che lascerà che tutto proceda come se non fosse successo nulla. Un illustre personaggio esclamava " tempora o mores" per mettere in evidenza le virtù del passato rispetto alla decadenza......delle vicende del tempo. Questa frase rispecchia in pieno ciò che stanno recitando attori e comprimari sul palcoscenico del consiglio.
A parteciparne la morte sono infine quei consiglieri comunali che con il loro voto hanno avallato quella scandalosa ripartizione che la Giunta imperterrita da anni adotta.
Mi corre l'obbligo di smentire alcune voci messi artatamente in circolazione che con i miei comunicati colpevolizzo i vigili urbani. I Vigili Urbani non hanno nessuna colpa nella vicenda; essi pur tra mille difficoltà e la mancanza cronica di organico, voluta e perseguita dal Sindaco Maiorano, fanno il loro dovere e adempiano agli ordini loro impartiti; semmai il Sindaco Maiorano e l'assessore alla Polizia Urbana Vitale sono gli artefici di questa scandalosa ripartizione che determina un ingiusto privilegio.
Temo purtroppo che comincia a farsi strada "la globalizzazione della indifferenza" e allora la cosa è veramente preoccupante. L'indifferenza cioè l'apatia, il disinteresse la insensibilità verso tutti i problemi determinerebbero irreversibilmente la morte della politica anche se più di qualche yes-man nostrano si affanna stancamente di ripetermi, non avendo argomenti, che alla fine è sufficiente la realizzazione di qualche opera pubblica per far cambiare le coscienze. La superficialità di costoro mi lascia veramente inebetito!
Latiano, lì 05.04.2023
f.to VITTORIO MADAMA".
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