Tanti i bambini e i giovani latianesi che sono cresciuti all'ombra dell'Olmi, alcuni di essi protagonisti in recite scolastiche, piccole rappresentazioni teatrali amatoriali, altri muovendo i primi passi accanto a personaggi latianesi del calibro di Dante Gagliani. Come dimenticare, inoltre, il proprietario e gestore di questo importante contenitore culturale, Peppino Tanzarella, alla cui morte il Teatro Olmi ne ospitò la camera ardente.
Nella speranza di pronta una ripartenza, di un rilancio culturale al termine di questa pandemia, il Teatro Olmi dunque si rifà il look, almeno dall'esterno. Sono, questi, piccoli ma tangibili segnali di speranza.
(c.a.)
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Questo il testo del post pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune di Latiano:
"Un nuovo volto per il Teatro comunale Olmi.
L'Amministrazione comunale sceglie di investire sulla cultura il contributo di circa 47.000 Euro che il DPCM del 27.07.2020 riconosce al Comune di Latiano da destinare alle infrastrutture sociali.
Sono stati avviati i lavori per il rifacimento del prospetto e recupero di situazioni di degrado che nel tempo avevano colpito il teatro Olmi.
Come tutti i luoghi di fruizione della cultura, anche il Teatro Olmi, presto potrà tornare ad essere un presidio dignitoso di democrazia, di crescita culturale e incubatore di talenti".
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