Riceviamo e pubblichiamo:
Incalzano come un vortice i dati sempre più critici sulla pandemia da covid 19, rimbalzano come pietre nei nostri luoghi di vita e ci colpiscono nel nostro essere persone fragili. Avvertiamo la precarietà dei luoghi di cura e ci preoccupa il nostro essere vulnerabili non solo per la pandemia, ma per tutti i gravi malanni che
possono colpire ognuno di noi. Suona come un mantra il quasi inevitabile collasso
degli ospedali e di tutti i luoghi deputati alla cura delle malattie. Ognuno di noi non
si sente protetto e avverte un senso di smarrimento, poiché oltre agli ospedali non si
sa dove ricorrere per avere una diagnosi e una relativa cura, in particolare per quelle
patologie che i medici di famiglia non riescono a diagnosticare e a gestire. Da tempo
in molti comuni sono stati smantellati quei presidi deputati alla diagnostica tanto importanti per la prevenzione e la cura di diverse patologie. Ci riferiamo ai Poliambulatori pubblici dove si alternavano diversi specialisti e dove vi erano diversi servizi quali per esempio il servizio prelievi, utili soprattutto alle persone fragili o anziani che non possono godere di una rete familiare che possa trasportarli nei vari luoghi di diagnosi. Utili soprattutto in periodi come questo, in cui presi da altre
urgenze, la gran parte delle prenotazioni per le attività diagnostiche sono state annullate. Ciò sicuramente si ripercuoterà sul futuro prossimo nei confronti di molte patologie, in particolare di quelle oncologiche e cardiovascolari.
Lo SPI CGIL di Latiano da un po’ di tempo evidenzia queste problematiche e dopo aver avuto conferma dello scippo di cui è stato oggetto il comune di Latiano, ha
mosso i primi passi per capire e per agire. Pertanto già lo scorso anno si è avuto un incontro con il sindaco che rappresenta l’autorità comunale deputata alla tutela della sanità pubblica. Lo stesso in tale incontro ci ha informati delle sue azioni nei confronti del Direttore Generale della ASL provinciale, il Dott. Pasqualone, il quale tuttavia non ha dato nessuna risposta alla richiesta. Successivamente, dopo aver constatato che dall’inizio della emergenza Covid avevano chiuso il CUP e non più riaperto dopo il lockdown, noi dello Spi di Latiano, abbiamo coinvolto il Segretario
Generale della CGIL di Brindisi e la Segretaria provinciale dello Spi CGIL per un nuovo incontro con il Sindaco e anche con il Presidente del Consiglio Comunale.
Nell’incontro, tenuto a luglio scorso, si sono evidenziati ancora una volta tutti i disagi, ma soprattutto tutto il malessere che ne scaturisce per questa forte carenza di
presidi sanitari nel nostro comune. Da questo incontro è scaturito l’impegno a far
riaprire, almeno per alcuni giorni della settimana, il CUP e riproporre all’amministrazione sanitaria le nostre richieste attraverso un ulteriore intervento
del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale.
Da comunicazione informale intercorsa con il Sindaco, che nel frattempo è stato
riconfermato con le nuove elezioni, si è saputo che a quella ulteriore istanza non ha
mai avuto nessuna risposta. Siamo nel pieno della seconda crisi pandemica e
sicuramente non è questo il momento propizio per queste rivendicazioni, ne siamo
consapevoli, ma partendo da questa situazione, adesso che si comincia a programmare il dopo pandemia, questi nodi vanno affrontati per prevedere una
reale sanità decentrata in grado di garantire diagnosi e cure prima che le patologie
emergano o si aggravino, garantendo a tutti, ricchi e poveri gli stessi diritti per la
salvaguardia della propria salute, secondo i dettami della Costituzione italiana.
Pertanto per il nostro comune, così come per gli altri, noi dello SPI CGIL, continueremo a chiedere il ripristino del Poliambulatorio con diversi specialisti per le diagnosi precoci di malattie che colpiscono maggiormente le donne, gli anziani e quelle di maggiore incidenza su tutta la popolazione e il ripristino del servizio prelievi e vaccinazione.
Ribadiamo come sia fondamentale la presenza di questi servizi sul territorio per
consentire la realizzazione di condizioni indispensabili per la prevenzione e la cura
delle patologie più diffuse e una tutela della salute più efficace per tutti i cittadini,
soprattutto per quelli appartenenti alle fasce sociali più deboli.
f.to SEGRETERIA SPI CGIL LATIANO".
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