"C’è chi fa il Sindaco, chi invece gioca a farlo…
Nei giorni scorsi il Sindaco di Mesagne Toni Matarrelli,dopo appena un anno di mandato, è stato designato presidente della AIP, Autorità Idrica Pugliese, soggetto rappresentativo dei Comuni Pugliesi per il Governo Pubblico dell’acqua. L’Autorità, Ente Pubblico non economico, è dotata di AUTONOMIA organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile. Un incarico prestigiosissimo che per effetto domino arricchisce anche l’immagine della Città di Mesagne.
Caro Sindaco Maiorano,
circa tre anni fa attraverso uno dei mie tanti comunicati Le chiedevo di dimettersi e al contempo di ricandidarsi, onde evitare quello che puntualmente è accaduto. Lei Sindaco, la Sua autorevolezza e la Sua AUTONOMIA politica le ha perse nell’esatto momento in cui ha deciso di affidarsi ai MERCENARI della Politica Latianese, rinnegando quanto promesso ai nostri concittadini nel Giugno 2015. Avrebbe all’epoca dovuto trovare la soluzione alla “ crisi politica” della Sua amministrazione interessando l’intero Consiglio Comunale e scrivere una pagina di BUONA POLITICA, ma ha scelto di percorrere la strada più corta e più comoda per la “ sopravvivenza del Suo mandato”, cancellando di colpo tutti i buoni propositi che l’avrebbero portata sicuramente a fare meglio. La dimostrazione che forse avevo un po’ di ragione è rappresentata dal fatto che nella Sua attuale squadra di governo ci sono ben due o forse tre candidati Sindaci, quattro considerando anche la Sua e diversi assessori che molto probabilmente non staranno al Suo fianco nella prossima competizione elettorale e che comunque hanno deciso di spendersi fino all’ultimo giorno per il nostro Paese dimostrando un grande senso al dovere. Risolvere in tutti questi anni le varie problematiche relative alla tenuta numerica della Sua Maggioranza ha sottratto a mio avviso del tempo prezioso che Le avrebbe certamente consentito il raggiungimento di altri importanti obbiettivi, oltre che risolvere atavici problemi di cui la Città di Latiano soffre e che la portano a vivere in una situazione di mediocrità che non le compete. Sindaco aveva tanto lavoro da fare: il completamento della nuova area cimiteriale, dotare Latiano di un nuovo strumento urbanistico il PUG (Piano Urbanistico Generale), avviare i lavori per una nuova area artigianale, completare e riconsegnare ai giovani Latianesi il Palazzetto dello Sport, occuparsi CONCRETAMENTE della VULNERABILITA’ SISMICA degli edifici scolastici, ( il Comune di Fasano per una sola scuola ha percepito un finanziamento pubblico di due milioni di euro), OCCUPARSI e non semplicemente DISFARSI dei “ RIFIUTI”,questioni ancora una volta irrisolte che diventeranno per l’ennesima volta solo slogan per la imminente campagna elettorale.
Caro Sindaco Le potrà sembrare strano ma nonostante in questi anni più volte ho rappresentato pubblicamente quello che è il mio giudizio in merito al suo operato, paradossalmente ho dimostrato più rispetto di coloro che” apparentemente” l’hanno sostenuta.
Per me la coerenza rappresenta ancora un valore e non un limite, il “CAMBIAMETO“ di cui Latiano ha bisogno si potrà ottenere solo se le “COMPETENZE” prevarranno su tutto il resto, c’è l’assoluto bisogno di un Sindaco che conosca perfettamente le criticità del territorio e le relative soluzioni da attuare con tempi celeri, capace di ristabilire il giusto EQUILIBRIO tra Politica e Dipendenti Comunali nel rispetto dei reciproci RUOLI ( OGNUNO il PROPRIO), tutto questo con il SUPPORTO di Consiglieri Comunali che facciano sentire la loro voce e diano il loro contributo e con l’ausilio di assessori con specifiche competenze che senza risparmiarsi trovino soluzione agli innumerevoli problemi che quotidianamente invadono il perimetro del proprio assessorato.
Latiano ha semplicemente bisogno di questo, non di altro.
La Politica deve rimanere una passione, non un’ossessione.
Buona campagna elettorale a tutti.
Con stima, Francesco Summa".
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